(ASCA) - Palermo, 7 nov - Una ''vera'' privatizzazione per le Terme di Sciacca e di Acireale dopo l'operazione che qualche anno fa porto' alla costituzione delle due nuove societa' per azioni delle quali, pero', la Regione Siciliana e' rimasta fino ad oggi socio di maggioranza.''Ci portiamo dietro - dice al TgWeb (www.regione.sicilia.it/tgweb) l'assessore al Turismo, Titti Bufardeci - un carico notevole di debiti e una situazione molto complessa in cui, finora, il Pubblico non ha dimostrato di essere un amministratore cosi' attento e virtuoso. Adesso, ricorrendo ad una gara europea, intendiamo cedere la gestione delle Terme, trovando quel giusto equilibrio che tenga conto delle esposizioni debitorie e ci consenta di salvaguardare i lavoratori e l'importante patrimonio immobiliare''.Bufardeci spiega di avere predisposto un disegno di legge che prevede l'azzeramento degli attuali consigli di amministrazione.Al loro posto arriveranno due amministratori straordinari che liquideranno le vecchie aziende termali e gestiranno contemporaneamente le due societa' per azioni. E' prevista anche una gestione stralcio per la liquidazione dei debiti.
(ASCA) - Palermo, 8 nov - L'ufficio misure di prevenzione della Questura di Palermo ha sequestrato beni per circa 2,5 milioni di euro a Giovanni De Simone, 46 anni, arrestato nel febbraio scorso con l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso nell'ambito dell'operazione antimafia ''Old Bridge''.Il Tribunale di Palermo ha accolto la proposta di sequestro dei beni avanzata dal questore Alessandro Marangoni che aveva disposto accertamenti sul patrimonio del De Simone, considerato referente degli investimenti economici della cosca di Brancaccio.L'indagine, denominata ''Gratta e vinci'', ha preso in esame gli investimenti economico-mafiosi della cosca di Brancaccio che voleva assumere una posizione di rilievo nel settore delle lotterie istantanee. La cosca di Brancaccio, difatti, si sarebbe servita di una societa' intestata a Giovanni De Simone, la ''Game Distribuzione'', per imporre agli esercizi commerciali, che ne curano la vendita al minuto, l'acquisto dei tagliandi della lotteria istantanea, usando la logica tipica del sistema mafioso.
(ASCA) - Palermo, 8 nov - Nuove minacce di morte a un giudice della Dda di Palermo. Lo scrive oggi l'edizione palermitana de 'La Repubblica' che denuncia che il sostituto procuratore Laura Vaccaro, che si occupa di criminalita' organizzata e reati contro la pubblica amministrazione, ha ricevuto una serie di telefonate anonime con minacce di morte.Il pm Vaccaro e' il quinto magistrato della Dda di Palermo a ricevere minacce e avvertimenti. Prima di lei sono arrivate al giudice Giacomo Montalbano, ai sostituti Nino Di Matteo e Roberto Piscitello e al gip Fabio Licata.
Introduzione Travaglio ad Annozero del 06-11-2008
Tra Sicilia e le notizie nazionali e internazionali proposte da Marco Travaglio... su ogni campo c'è molto da lavorare e per crescere occorre capire e scegliere, leggere tra le righe e scovare l'invisibile... dobbiamo dire con forza il nostro NO alla Mafia ed a tutte le minacce dei boss... fanno pena e non fanno paura...
a proposito... seguite bene il video.... Molto Interessante...., sono abbronzato anchio... w Obama.
domenica 9 novembre 2008
Sicilia ed Italia: decidiamo di crescere!
Etichette:
Contro la mafia,
Informazione,
Sicilia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
a volte mi chiedo chi glielo faccia fare a questi giudici di rischiare, quando vengono insultati in continuazione
ogni lavoro è una missione.. anche il loro.. purtroppo tutti i giorni se ne sentono delle ... "brutte".
ciao
Posta un commento