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domenica 16 novembre 2008

In America si conoscono le potenzialità della Rete, in Italia la si riduce al Silenzio

Un intervento via video su YouTube per sollecitare il Congresso ad approvare al più presto misure a sostegno delle famiglie americane più colpite dalla crisi economica. E' il principale passo del presidente eletto Barack Obama per uscire dalle difficoltà -economico-finanziarie di Usa e Vecchio Continente. Obama ha detto che se il Congresso non agirà, questo tipo di misura sarà "la sua prima decisione presidenziale".
Il presidente eletto ha espresso il suo sostegno per la iniziativa del presidente George W. Bush di ospitare il vertice G20 ''perché la nostra crisi economica globale richiede una risposta coordinata globale''. Obama ha detto che l'America è alle prese ''con la più grande sfida economica dei nostri tempi''.
Per risolverla sarà necessario anche ''un nuovo spirito di sacrificio''. Tra le lezioni di questa crisi: ''non si può avere una Wall Street che prospera mentre la Main Street soffre''.


Barack Hussein Obama è stato eletto come 44.o presidente degli Stati Uniti d'America. Mancano ancora i dati definitivi, ma la vittoria del senatore nero dell'Illinois è la più netta per un candidato Democratico alla Casa Bianca dal 1964: 42% dei voti contro il 47% del Repubblicano John McCain. Provvisori, anche i dati sull'affluenza alle urne: secondo alcune stime sarebbe stata pari a circa al 66%, livelli che non si registravano dal 1908.
Il presidente designato ha già nominato alcune figure chiave della squadra di transizione, che trascorreranno i prossimi 76 giorni a preparare il passaggio di consegne dall'attuale amministrazioen di George W. Bush a quella di Barack Obama. Il suo collaboratore più stretto, il parlmentare Rham Emanuel, sarà il capo di gabinetto della Casa Bianca. L'ufficio di transizione di Washington potrebbe avere come co-presidenti John Podesta, ex capo staff dell'era Clinton, Pete Rouse, altro capo staff del senato e una cara amica dei democratici, Valerie Jarrett. Ma è solo l'inizio e da questo gruppo potrebbe poi nascere il governo del neo-presidente.George W. Bush, ha ancora 77 giorni da trascorrere alla Casa Bianca, prima dell'insediamento di Obama. In un editoriale il New York Times ricorda che "molti presidenti amano mettere il loro marchio politico nell'ultima fase, ma nel caso di Bush potrebbe trattarsi di qualcosa di più di quisquilie". I suoi consulenti stanno lavorando per cambiare regole eregolamenti sull'ambiente, sulle libertà civili e sull'aborto "e non per il meglio". "Potrebbero servire mesi o anni al prossimo presidente per individuare le modifiche e per riparare aldanno compiuto".I giornali hanno vissuto con la chiusura della tornata elettorale una giornata di richieste record. Negli Usa le edizioni di mercoledì che hanno proclamato la vittoria di Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca sono andate a ruba nelle edicole ed i principali quotidiani hanno faticato a soddisfare la domanda. Quelli che non si sono svegliati abbastanza presto o che non hanno avuto la lungimiranza di prenotare una copia, hanno potuto trovarla online, ma a prezzi esorbitanti. Già ieri sera circa 800 persone hanno messo in vendita una copia dei quotidiani del giorno su eBay.Il trionfo nelle elezioni Usa di Barack Obama ha innescato anche una frenesia a dare ai neonati il nome del neopresidente americano, una tendenza rimbalzata dal Kenya, paese d'origine del padre, agli Stati Uniti. Al Nyanza Provincial General Hospital di Kisumu, Kenya occidentale, sono molte le mamme che hanno deciso di dare ai loro figli appena nati il nome del nuovo presidente americano. "Vorrei che quando sarà quarantenne diventasse presidente di questo Paese", ha detto una mamma africana orgogliosa del suo piccolo Barack Obama.Non sono solo i kenioti ad aver deciso di dare il nome del neopresidente ai figlioletti. Una coppia della Florida meridionale, Patrick e Sasha Hall, è stata tra le prime ieri a chiamare Obama il proprio neonato, Obama Hall, secondo il Miami Herald.



Il neo Presidente degli USA Barack Obama ha deciso di diffondere i propri messaggi anche sulla Rete sfruttando YouTube e non solo per radio... tutto questo proprio mentre in Italia si cercano di approvare decreti antiBloggers, per metterne a tacere la lingua e la parola, per narcotizzare quelle poche bocche che ancora avevano voglia di andare oltre le apparenze che ci propongono TG e TV in generale.... le differenze sono a di poco abissali quindi nella mentalità, nello stile, nel coraggio, nell'affrontare il rapporto con gli elettori-cittadini...

Free Blogger
Nell'attesa che legalizzino anche la nostra voglia di sognare e sperare, auguro a tutti una
Buona Domenica...

5 commenti:

Wil ha detto...

Eila, buonadomenica.
Mentre da noi Kossiga impera e Berlusconi ex piduista distrugge ... ecco un uomo proiettato nel futuro.

A quando da noI? Wil

Alessandro Tauro ha detto...

Uno dei fattori che hanno portato Obama alla Casa Bianca (ipotesi ancora surreale alcuni mesi fa, visti i suoi programmi politici "rivoluzionari" per un paese come gli USA) è esattamente il grande supporto che internet ha dato alla sua campagna elettorale...
E sono stati non solamente i siti ufficiali allestiti per la sua campagna elettorale (barackobama.com e la sua pagina su facebook), ma anche e soprattutto le migliaia di blogger e siti privati americani, l'utilizzo di youtube e tanto altro ancora che hanno dato il loro LIBERO e INCONDIZIONATO supporto alle idee e le proposte dell'ex senatore dell'Illinois.

La potenzialità della rete è stata concepita pienamente in quel paese. Anche qui l'hanno concepita, ma anziché sfruttarla, tentano di bloccarla in ogni modo...

Calogero Parlapiano ha detto...

@ Wil: da noi sarà impossibile fin quando ci osterremo a tenerci gente vecchia di età e mentalità, innamorata della massoneria e del fascismo.. la Rete NON può essere bloccata...
@ Alessandro: hai detto bene, supporto libero ed incondizionato... lo stesso che daremmo noi tutti se solo loro facessero cose giuste.. e invece... ci tappano la bocca.. e si scandalizzano quando qualcuno obietta che non siamo in democrazia...

Buona domenica a tutti voi!!

Pino Amoruso ha detto...

Ciao Calogero passo per un saluto veloce...In questo periodo sono molto impegnato; conto a breve di venire a visitarti con più assiduità.
Buona settimana ;)

Calogero Parlapiano ha detto...

buona giornata Pino e grazie per i tuoi passaggi, sempre graditi.. ciao