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lunedì 10 novembre 2008

Molecola di Vita n°37 - Perchè hai tardato tanto?


"Amo in te"
Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
amo in te l'impossibile
ma non la disperazione.

"Perchè hai tardato tanto"
I giorni sono sempre più brevi
le piogge cominceranno.
La mia porta, spalancata, ti ha atteso.
Perchè hai tardato tanto?
Sul mio tavolo, dei peperoni verdi, del sale, del pane.
Il vino che avevo conservato nella brocca
l'ho bevuto a metà, da solo, aspettando.
Perchè hai tradato tanto?
Ma ecco sui rami, maturi, profondi
dei frutti carichi di miele.
Stavano per cadere senza essere colti
se tu avessi tardato ancora un poco.

(poesie di Nazim Hikmet)

Avevo voglia di scrivere oggi... non mi capitava da un pò preso come sono dalle mille cose del mondo... avevo voglia di scrivere oggi e cogliere ogni aspetto sincero di questa giornata, fare di queste parole un leggero suono di violino e di questi attimi il pentagramma su cui modulare la tua voce che non ho mai ascoltato.... avevo voglia di scrivere oggi, questi versi di Hikmet mi hanno ricapultato nel mio mondo, quel mondo nel quale assopare la gioia e la forza incorruttibile dell'amore, quell'amore infinito e senza tampo, puro, sincero, delicato, vero, senza giri di valzer ma colmo di quella sponteneità che spesso si dimentica per accettare la logica dell'apparire.... e questo oggi il mio tempo: una ricerca spasmodica di apparire senza essere, una ricerca sciocca di sopravvivere senza vivere, di amare senza amare.
Avevo voglia di scrivere oggi e quando mi succede nulla più mi basta, nessuna cosa mi può distogliere dal farlo e resterei qui per ore ed ore ad ascoltare solo il mio cuore e continuare a farlo cantare, giocare, gridare, senza meta, senza sosta. Qual è la meta? Una volta pensavo di saperlo, poi è sfumato tutto ed ho deciso di far sfumare tutto.. senza condizioni senza condizionamenti...
adesso a cosa vuoi che pensi? all'oggi o al domani? o a quel passato che avrebbe dovuto fare da materasso a quel futuro in cui mi ero proiettato....
e l'amore? quell'amore? adesso tu. adesso tu.
Avevo voglia di scrivere oggi come non mi capitava da un bel pò, mi fa un bell'effetto, mi fai un bell'effetto, non amo le avventure, non sono un avventuriero, non ne ho le qualità, nè il coraggio, amo l'impossibile, non la disperazione ed in questi giorni che si fanno sempre più brevi, mi guardo attorno e torno a chiedermi il perchè hai tardato tanto... perchè?

Ludovico Einaudi - Le Onde

3 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Ale ha detto...

è veramente una bella sensazione quando si ha la voglia di scrivere e si riesce a trovare le parole per descrivere ciò che si vuole..

il brutto arriva quando la voglia c'è, ma mancano le parole..così ti ritrovi con questa voglia addosso senza sapere come esprimerla..
come chiuso in una gabbia, avere le chiavi in mano e non avere la forza di aprire la porta e volare via..

Calogero Parlapiano ha detto...

capita di non trovare le parole giuste ma a volte basta semplicemente chiudere gli occhi e la penna scorre da sè.
buon pomeriggio ale e a tutti.
ciao