Dalla Sicilia alle Alpi un’ondata di protesta contro le bollette dell’acqua (sempre più care) sta scuotendo l’Italia. La tariffa in alcuni province è aumentata con notevoli percentuali, soprattutto a causa della privatizzazione in corso in tutto il comparto dell’acqua potabile.
La maggior parte dei 13mila acquedotti italiani sta passando sotto il controllo di società per azioni, a capitale metà pubblico e metà privato e i costi di gestione sono entrati a far parte della bolletta. E dove sono scattati i primi aumenti, è iniziata la contestazione.
In città come Firenze, Napoli, Ferrara, Avellino e in paesi più piccoli come Nola e Aprilia ferve la discussione e nascono comitati di protesta che in alcuni casi stanno praticando l’autoriduzione delle bollette. Le polemiche sulla privatizzazione e la distribuzione dell’acqua potabile, il dibattito sull’uso di questa importantissima risorsa di vita, gli sprechi, le garanzie di qualità e purezza dell’acqua che beviamo sono il tema dello Speciale Tg1 dal titolo “H2Oro, acqua pubblica o acqua privata?”.
Il documentario, realizzato da Alessandro Gaeta con la fotografia di Claudio Callini e il montaggio di Edgardo Ciannella, è andato in onda per Speciale Tg1 lo scorso 3 giugno alle 23,20. ( da tg1.rai.it)
Non paghi? Ti mando meno acqua
"Acea conferma l'attenzione al cliente e alla sua centralità nella galassia degli stakeholder"
L'azienda esprime piena disponibilità verso le difficoltà che al momento attraversano le famiglie di Frosinone e provincia». Ottimi propositi da parte di Acea Ato5 che con queste parole, contenute in un comunicato stampa di tre giorni fa, sembra aver preso coscienza delle numerose problematiche emerse in questi mesi nel rapporto con l'utenza inviperita per le disfunzioni nelle gestione del servizio idirco e nella modulazione delle tariffe. Alle belle parole del comunicato, nelle stesse ore, faceva, però, seguito una comunicazione, via telegramma, dai toni non proprio concilianti inviata ad un utente: «Perdurando lo stato di morosità, procederemo alla riduzione del flusso idrico a partire dal 18/11/2008». L'utente in questione è il dottor Carlo Gagliardi, consigliere comunale e membro del Cocida, il comitato, capeggiato dall'ingegner Mario Antonellis, che per primo ha iniziato la lotta contro il gestore per le disfunzioni esponendosi, unico comitato fino ad adesso, anche con esposti alla magistratura. «Quanto è accaduto è semplicemente scandaloso» ci ha detto il dottor Gagliardi. «L'Acea mi ha inviato questo telegramma nel quale mi accusa di morosità riportando una circostanza chiaramente falsa. Io moroso non sono. Più volte ho scritto al gestore chiedendogli di indicarmi precisamente quanto dovevo per il consumo idrico, ma mai ho ricevuto risposta. Mi vengono inviate fatture con importi calcolati su consumi ipotetici. Io voglio pagare, e ci mancherebbe altro, ma voglio pagare il giusto». Un atto quello di Acea che non passerà sotto silenzio. «Ho già dato mandato al mio legale di fiducia, l'avvocato Simone Galluccio - ha continuato Gagliardi - di tutelare i miei interessi e la mia onorabilità. Ho richiesto una serie di documenti al gestore che aspetto che mi vengano inviati. Documenti che ritengo importanti come la transazione stipulata tra il presidente dell'Ato5, nonché presidente della Provincia Scalia, e il dott. Stefano Tempesta, presidente dell'Acea Ato5, il 27 febbraio scorso con i relativi allegati (la relazione dell'advisor, pereri legali e finanziari e il parere della segtretaria tecnica) che permetteranno di fare chiarezza su molte altre questioni controverse. Per la verità Acea, forse capendo l'errore clamoroso perché nessuno può tagliare l'acqua se non con un provvedimento di un giudice in mano, mi ha contattato bloccando la procedura avviata, ma il fatto resta. Forse c'è stata tanta sollecitudine perché sono un consigliere comunale, ma mi chiedo: se fossi stato un cittadino qualunque come sarebbe andata a finire?». Pie.Pag. Pietro Pagliarella
RMK - MI MANDA RAI TRE SUI CANONI DI DEPURAZIONE NON DOVUTI
giovedì 20 novembre 2008
H2ORO: Non paghi? Ti mando meno Acqua...
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2 commenti:
Con quanti problemi c'è da combattere ogni giorno! ovunque è una lamentela: tutto costa di più e i servizi sono sempre meno e di pessima qualità....qui si spera sempre che il vento cambi, ma per ora il vento che può cambiare è solo quello in natura...
Buona notte.
condivido le tue parole Paola...tuttavia dobbiamo sperarci ancora.. i problemi ci sono, l'acqua è tra questi...
buona giornata... ciao!
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