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domenica 22 febbraio 2009

SIETE PRONTI PER LE RONDE? NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Decalogo per donne stuprateDalle sentenze, dai provvedimenti, dalle affermazioni di rappresentanti istituzionali, dall'orientamento culturale, dalle reazioni, dai metodi attraverso i quali l'informazione tratta questo argomento, ho tratto un decalogo che può essere utilissimo ad ogni donna stuprata. Abbiate pazienza: se queste cose le sapete prima, è meglio. Dopo uno stupro, quando farete la denuncia, dovete sapere che succederà questo:

1 - Se lo stupro avverrà in casa vostra, se è stato vostro marito o il vostro fidanzato a stuprarvi e soprattutto se l'uomo che vi ha stuprato non è "straniero" sappiate che nessuno si occuperà di voi.

2 - Se lo stupro avverrà fuori casa e ne sarà responsabile un italiano sappiate che tutti vi diranno che un po' è colpa vostra, che ve la siete voluta e che avevate sicuramente un piano perverso per fare cattiverie al vostro stupratore.

3 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è un italiano ricordatevi che tutti cercheranno di giustificarlo: diranno che è depresso, malato, che è stato colto da un raptus o che era sotto l'effetto di strane droghe che lo hanno trasformato da potenziale candidato al premio nobel per il rispetto dei diritti umani a efferato criminale femminicida.

4 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è uno straniero ricordatevi che a nessuno comunque importerà di voi. Tutti saranno felici di strumentalizzarvi per realizzare piani politici razzisti e fascisti contro tutti gli immigrati, le immigrate finanche i bambini e le bambine di etnie diverse dalla nostra.

5 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è uno straniero, qualunque sia l'amministrazione comunale o governativa in carica, sentirete sempre parlare di una parola della quale voi avete perso il senso: "sicurezza". Nessuno vi chiederà come mai eravate costretta a prendere il tram, il bus, la metro in periferia a tarda ora. Nessuno si interrogherà sulla vostra situazione economica. Nessuno si chiederà come mai voi avete persino difficoltà a pagarvi un avvocato. Ma tutti vi chiederanno di riconoscere che l'aministrazione in carica sta attuando grandissimi piani per la sicurezza dei cittadini.

6 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è un italiano sappiate che nel momento in cui voi vi lamenterete perchè il vostro stupratore è stato trattato con troppo riguardo, perchè tutti provano a giustificarne i gesti e nessuno riconosce in voi effettivamente una vera vittima allora strumentalizzeranno tutto questo per dimostrare che è necessario che i giudici siano messi sotto controllo dal governo e dunque che si ritiene indispensabile una riforma della giustizia che renda più semplice a potenti, ricchi, cavalieri, uscire fuori dalle proprie disavventure giudiziarie senza perdere molto tempo.

7 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è uno straniero potreste trovarvi a sentire parlare di "ronde" e di "certezza della pena". Nessuno vi dirà mai che le ronde sono gruppi di persone che si dilettano in giri di controllo dei quartieri per trovare esseri umani dalla pelle di colore diverso dalla loro e pestarli a sangue. Nessuno vi dirà mai che la certezza della pena non vi regala alcuna autonomia. Nessuno vi parlerà mai di "certezza del reddito".

8 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è straniero sappiate che ci sono nazionalità precise non gradite al governo in carica: quella rumena, araba, nord e sud africana. Se vi stupra un americano o un europeo la vostra storia non troverà spazio in nessuna fonte di informazione o quasi.

9 - In qualunque luogo avvenga lo stupro sappiate che le fonti di informazione ufficiali solitamente vi tratteranno: a) da puttana; b) da povera vittima che ha bisogno del soccorso del macho forte; c) da persona che vive in un ambiente degradato "ove maturano questo tipo di reati"; d) da vittima al servizio del governo di destra o di centro-sinistra, eguali nelle strategie sulla "sicurezza" mirate alla limitazione della libertà dei cittadini e delle cittadine.

10 - Dopo lo stupro avrete la sensazione di essere stata stuprata altre mille volte da tutte le persone che vi hanno usata e vi hanno inflitto violenza per gli scopi più svariati. Potreste chiedervi se avete fatto bene a denunciare, se effettivamente questo era il modo attraverso il quale voi volevate superare la vostra gravissima esperienza, se non era meglio che ve ne stavate chiuse in casa per non incontrare quello che vi ha stuprato la prima volta e tutti gli altri che a turno hanno continuato senza pietà a usarvi per i loro fini.

Potreste chiedervi tutto questo ma innanzitutto continuate a ricordare che voi siete più importanti di tutti i fottuti e disumani stronzi che vi girano attorno come avvoltoi in attesa che il vostro cadavere gli sia utile per giustificare qualunque altra cosa.

Ecco, sapute tutte queste cose, semmai vi capitasse di essere stuprate potete immaginare alcune soluzioni: a) denunciare e rivolgersi immediatamente ad un centro antiviolenza laico che vi tutelerà da qualunque forma di strumentalizzazione e si occuperà di voi - senza mai attribuirvi la "colpa" di nulla - qualunque sia la provenienza, la collocazione sociale, la posizione economica, del vostro stupratore; b) espatriare verso stati come la Spagna che affrontano la questione in maniera assai più civile; c) fare un corso di autodifesa, formare una pink gang e difendervi da sole da chiunque.
(da femminismoasud.noblogs.org)

Il Consiglio dei ministri ha approvato stamani il decreto cosiddetto anti-stupri, sulla scia del clamore suscitato dai recenti casi di violenze registrati in diverse città italiane.
Il decreto -- approvato all'unanimità -- "in materia di pubblica sicurezza e di contrasto alla violenza sessuale" prevede l'ergastolo in caso di omicidio legato a reati di violenza sessuale, atti sessuali con minorenni e atti persecutori. Elimina la possibilità degli arresti domiciliari per i delitti di violenza sessuale, prostituzione e pornografia minorile, iniziative turistiche per lo sfruttamento della prostituzione minorile.
Prevede inoltre l'arresto obbligatorio in flagranza per la violenza sessuale, con la possibilità di procedere per direttissima celebrando il processo entro 48 ore e autorizza le "ronde cittadine".
Il decreto, poi, estende il patrocinio gratuito a tutte le vittime di violenza sessuale, oltre a limitare l'applicazione dei benefici penitenziari ai condannati per tali reati.
Sul decreto, criticato da opposizione e Vaticano, in serata, è intervenuto il Quirinale puntualizzando a riguardo "il carattere della consultazione informale intervenuta, secondo una prassi consolidata, tra il governo e la Presidenza della Repubblica" dopo che il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha detto che dal Colle non è arrivato alcun veto al dl.
"Resta naturalmente l'autonoma ed esclusiva responsabilità del governo per le scelte di indirizzo e di contenuto del provvedimento d'urgenza da sottoporre per l'emanazione" al capo dello Stato, spiega una nota.
"Basta coi benefici carcerari per chi commette questi reati", ha commentato il ministro della Giustizia Angelino Alfano durante la conferenza stampa seguita al Cdm.
"L'approvazione di questo decreto anticipa di circa cento giorni l'avvio di una tutela giuridica fortissima nei confronti delle donne", ha precisato Alfano riferendosi al fatto che nel decreto confluiscono alcune norme contenute nel ddl sulla sicurezza, già approvato in Senato.
Nel dl è confluita anche la norma sullo stalking - il nuovo reato di atti persecutori - che prevede la reclusione da sei mesi a quattro anni, con un'aggravante se a compiere il reato è un ex marito o un ex partner, e l'ergastolo in caso di omicidio.
EX AGENTI E MILITARI NELLE RONDE
Il dl di 12 articoli approvato oggi regolarizza, di fatto, l'esistenza delle ronde cittadine. I sindaci potranno infatti avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati per segnalare eventuali problemi alle forze dell'ordine.
"Finalmente si regolamenta in modo chiaro, trasparente ed efficace la presenza dei volontari della sicurezza... Noi vogliamo passare dalla ronda 'fai da te' ai volontari della sicurezza che possono svolgere questa attività con regole ben precise", ha commentato il ministro dell'Interno Roberto Maroni in conferenza stampa.
Le associazioni di volontari - non pagati, ha sottolineato - saranno iscritte in elenchi tenuti dalle Prefetture.
Su proposta di An, poi, è stato deciso che per le ronde "debbano prioritariamente essere utilizzate associazioni di carabinieri in congedo, poliziotti in pensione" e così via.
Entro due mesi il ministro dell'Interno emanerà un decreto per determinare ambiti operativi delle ronde, requisiti per l'iscrizione negli elenchi e modalità di tenuta di tali elenchi.
RISORSE PER 100 MILIONI DI EURO
Il decreto prevede nuove risorse per il presidio del territorio, come ha spiegato Maroni.
"Il piano straordinario di presidio del territorio... contiene anche l'assegnazione immediata al ministero dell'Interno di risorse per 100 milioni di euro".
Questo, ha precisato il ministro, consentirà entro il 31 marzo l'avvio delle "procedure di assunzione di circa 2.500 unità di polizia, carabinieri, forze dell'ordine da utilizzare per questo piano straordinario".
L'opposizione ha bollato il decreto come propaganda, mentre il Vaticano ha detto che il governo ha "abdicato allo stato di diritto" introducendo le ronde cittadine.
"Non è la strada da percorrere", ha detto monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio consiglio dei migranti.
"VIOLENZE DIMINUITE NEL 2008 ANCHE A ROMA"
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha sottolineato che il dl si è reso necessario per "il clamore di alcuni fatti (che) è stato grande".
Tuttavia, ha sottolineato il premier, "rispetto al 2006 e 2007, nel 2008 c'è stato un calo intorno al 10% di questi episodi di violenza anche a Roma, perché c'è stato un pattugliamento diffuso in zone pericolose e anche l'utilizzo dei militari".
IMMIGRATI, SALE A 6 MESI PERMANENZA NEI CIE
Il decreto varato oggi innalza a sei mesi, dagli attuali due, il periodo massimo di permanenza degli immigrati irregolari nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie).
"Potremo trattenere nei centri fino a sei mesi i clandestini per procedere alla loro identificazione per ottenere il nullaosta al rimpatrio da parte dei Paesi di appartenenza", ha spiegato Maroni.
Il titolare del Viminale ha precisato che la norma anticipa il contenuto di una direttiva europea in materia di rimpatri che prevede il trattenimento nei Cie quando manca la collaborazione del cittadino straniero a fornire elementi certi di identificazione, o quando il Paese terzo ritarda la trasmissione dei documenti.
"Molto spesso l'identificazione avviene rapidamente, ma le procedure per il rilascio del nullaosta sono così lunghe che i due mesi non sono sufficienti", ha aggiunto il ministro.
(Da yahoonotizie)

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

7 commenti:

Ale ha detto...

ora devono essere pure i cittadini a dover fare le ronde..
poi appena accadrà il fattaccio, si darà il via libera alle ronde armate..e così via..

Calogero Parlapiano ha detto...

misteri italici Ale..misteri di un paese che non vuole cambiare.
ciao!

Anonimo ha detto...

Il problema è sempre lo stesso: fare cose veramente utili, magari in silenzio, o cercare di placare la "sete di sangue" della cosiddetta maggioranza silenziosa con provvedimenti eclatanti accompagnati da affermazioni roboanti.
Le ronde: ricordate le ronde padane ed il suo promotore, il leghista Borghezio? Basta evocare lui per capire quale sarà la cultura e l'orientamento sociale dei componenti.
La negazione dei domiciliari: sono d'accordo in caso di flagranza, ma se non trovi lo stupratore con le braghe calate (mi scuso per la volgarità), come la conciliamo con la presunzione d'innocenza, pilastro irrinunciabile di qualsiasi ordinamento giuridico civile?
Per tutto il resto, inasprimento delle pene, limitazione dei benefici (io sarei per la totale negazione) pienamente d'accordo, anzi non consentirei di accedere nemmeno al rito abbreviato.
Ma vorrei aggiungere una cosa: ho sempre detto che l'Italia è il paradiso di tutti i delinquenti, italiani e stranieri, e per questo non ho paura di dire che occorre maggior attenzione nei confronti degli stranieri che vengono in Italia per delinquere, agevolandone l'espulsione, invece di ostacolarla in tutti i modi: uno dei due stupratori della ragazzina di 14 anni aveva una lista di reati lunghissima: fermato 9 volte, due arresti per furto aggravato e rapina con lesioni, una condanna a cinque mesi; un giudice (onorario) di Bologna con questi precedenti si è permesso di revocare il decreto prefettizio di espulsione, sostenendo che lo stesso (cito testualmente) «non fornisce l'indicazione di fatti circostanziati e idonei a giustificare l'allontanamento immediato del cittadino rumeno»: ci sarà una via di mezzo tra le ronde e questo ipergarantismo.

Andrea De Luca ha detto...

la sicurezza deve essere garantita dallo stato, non dalle ronde
buon inizio settimana

Calogero Parlapiano ha detto...

Al di là di tutto, si può tranquillamente affermare che questo governo è bravissimo a spacciare fumo per arrosto, a fare del nulla un'opera imprescindibile per l'Italia...la cosa che fa più rabbia è che si fa finta di non capirlo.
"Lo Stato ha abdicato", delega agli altri quello esso stesso dovrebbe garantire...e poi si parla di militari in piazza... (e non di tagli alla sicurezza!)

coscienza critica ha detto...

Mi unisco al grido 'vergogna'. Che schifo!
Donne, scendete di nuovo in piazza a protestare!

Calogero Parlapiano ha detto...

Se protestiamo non saremo poi dieci secondo la questura e 1000000 secondo gli organizzatori? eheh
scherzi a parte, provo davvero vergogna e disgusto per tutto questo!
ciao :)