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venerdì 13 febbraio 2009

L'Italia che si inceppa. Le lancette dell'orologio girano in senso inverso. E nessuno se ne accorge

Se, dando un’occhiata al vostro orologio da polso, vi accorgeste che la lancetta gira in senso contrario, che cosa vi verrebbe di pensare? Che l’orologio è impazzito o che è siete voi ad avere perso la bussola ?
In tutta onestà mi preoccuperei della mia salute mentale, non dell’orologio. Andrei dal medico e non dall’orologiaio, per intenderci.Beh, la stessa cosa può essere capitata, più o meno, a qualcuno leggendo i giornali o guardando la televisione o ascoltando la radio. Tutto sembra girare in senso contrario: gli uomini politici che stanno al centro, da sempre guardiani della moderazione, sono diventati estremisti, nevrastenici e rocchettari; gli uomini di destra, quelli che stavano una volta ai fianchi del sistema e lo “lavoravano” giorno e notte per sfiancarlo, sono diventati moderati, addirittura sentinelle della Carta costituzionale e degli equilibri dei poteri della Repubblica; i secessionisti della prima ora si sono trasformati in garanti dell’unità nazionale, dell’autorità del Capo dello Stato e i suggeritori di buonsenso politico e costituzionale; i cattolici sono guardati con sospetto alla stregua di laicisti impenitenti; gli atei convinti e tenaci, sono le guardie svizzere del Vaticano; gli ex comunisti, quelli che gettavano le molotov in piazza, sono i padri nobili della Repubblica; custodi della fede rappresentano in piazza bandiere bianche e rosse. Non è un solo orologio a dirigere le lancette in senso contrario, ma un impressionante numeri di orologi; così tanti da convincervi che è il momento di andare in terapia, scegliere lo psicoanalista e prendere il primo appuntamento, costi quel che costi.Nell ultime ore ho spalancato gli occhi quando ho letto che Umberto Bossi proclamava l’intangibilità della Costituzione e la pienatitolarità del Capo dello Stato a rappresentare il Paese.Per quanto si tenga in conto che gli serve la pace politica per varare il federalismo fiscale, la novità getta nello sconforto i custodi dell'ortodossia in servizio permanente effettivo.
Il Presidente del Consiglio, Silvio Beluscroni, ha proclamato che i suoi rapporti con Giorgio Napolitano sono stupendi dopo avere affermato, 24 ore prima, che Napolitano rappresentava la cultura della morte mentre lui e la cultura della vita sono la stessa cosa.
Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha dato dell’irresponsabile al “suo” capogruppo, Maurizio Gasparri, che aveva messo all’indice il Capo dello Stato, e si schierava dalla parte di quest’ultimo, ex comunista e autorevole rappresentante della sinistra una volta estrema.L’ex comunista Giuliano Ferrara brandisce la sua durlindana ogni matina sul Foglio per impalare i nemici della vita elencati con nomi e cognomi. Nell’edizione di martedì era possibile leggere la seguente equazione, tanto per avere un'idea: l'unità d'intenti fra Napolitano e Fini assomiglia tanto al patto fra Von Ribbentrop e Molotov , insomma niente di più blasfemo, innaturale e ignobile, perché permise a Hitler di prendersi metà dell’Europa.
Bisogna dotarsi di corazza di questi tempi per non non essere colpiti dal fuoco nemico o amico. E’ il momento di riflettere, fa dire Altan ad uno dei suoi personaggi nella sua vignetta di Repubblica. E l’altro: “Non ho mica la bacchetta magica…”.Pretendere che si rifletta è come chiedere a qualcuno di andare su Marte senza scafandro e tornare indietro in poche ore per raccontare l'avventura.L’ex radicale Francesco Rutelli, divenuto – al pari dell’ex comunista e defensor fidei Giuliano Ferrara, dichiara di stare nel PD ma, avverte, "da uomo libero, gettando nella costernazione un sacco di gente.
Non è la lancetta a girare al contrario nel suo caso, ma la logica. Che vorrà mai dire, si sono infatti chiesti in tanti, che si può stare nel PD in modo diverso, sotto sequestro, da prigionieri; che il loft si sia trasformato in una specie di Guantanamo e non ce n’eravamo accorti? Non v'impressionate, nell’area cattolica della politica italiana succede di tutto. Succede che il cattolicissimo Ignazio Marino, parlamentare PD, rispettabile uomo di scienza e medicina, devotissimo ai Santi, Papi e alla dottrina della Chiesa, figlio spirituale del cardinale Pappalardo, il prelato che urlò ai sordi che era necessario difendere Sagunto dalla mafia, sia stato sostituito in Commissione Sanità della Camera nel timore che rappresentasse malamente il centrosinistra nella partita sul testamento biologico.
Al suo posto hanno mandato tale Dorina Bianchi,che ha la qualifica di teodem, cioè appartenente al Partito Democratico ma, soprattutto, alla Chiesa.
La piazza del cemtrosinistra, intanto, è stata affidata ad Oscar Luigi Scalfaro, testimonial della Carta costituzionale e rappresentante di ex democristiani ed ex comunisti.
In Parlamento la laicità dello Stato è riposta nelle mani del Presidente della Camera, figlio spirituale di Giorgio Almirante e, oggi, coerente custode della Repubblica democratica.E gli altri?Dispersi, sordi, muti. O impegnati in interminabili litigi sulla sopravvivenza o meno del comunismo, sulla buona fede di Bettino Craxi e la sua lungimiranza riformatrice. Sulla rettitudine del mio orologio da polso, non ho dubbi. Sulle sorti della sinistra accetto scommesse. Qualcuno ritiene che si squaglierà prima della fine dell’anno, qualche altro che lo squagliamento arriverà prima. Per quanto mi riguarda, penso che la sua sopravvivenza lascia le cose come stanno. Ininfluente, insomma.

(da siciliainformazioni.com Salvatore Parlagreco)

Leggo, riporto e sottoscrivo. Questo discorso non fa una grinza ma siamo un pò tutti troppo distratti per accorgerci di quello che accade, palesemente e tutti i giorni, sotto i nostri occhi. C'è un misto di rassegnazione e menefreghismo: "Che facciano quello che vogliono..." ed intanto lo fanno davvero... per poi renderci conto troppo tardi che si "sono mangiati tutto", che stanno tramando contro la Costituzione, che colpiscono la giustizia per renderla ad personam, che scrivono e riscrivono lodi salva amici e salva corrotti, che ci manipolano, che ci tagliano fuori dall'Italia col federalismo fiscale, che non basta più cantare "Nessun Dorma"... dormiamo noi e le nostre coscienze, dorme l'opposizione, dorme il concetto più alto di democrazia e di Stato.

4 commenti:

coscienza critica ha detto...

Penso che se il mondo andasse davvero al contrario, tra 20 anni si vivrebbe davvero in un paradiso. Ma non è il mondo che va al contrario, sono quelle 100 persone che ci governano a essere contrarie al mondo!

Calogero Parlapiano ha detto...

...e mi permetto di aggiungere che evidentemente vanno al contrario anche coloro che si fanno aggirare nel momento delle votazioni...
buona serata coscienza critica!
ciao :)

Anonimo ha detto...

Ma siete veramente convinti che gli italiani siano migliori di chi li governa?
Questi chi li ha mandati a Roma, la minoranza?
In alcune regioni, Sicilia compresa, più di 2 persone su 3 hanno votato Berlusca, e questo può non piacere ma è la realtà.
I popoli hanno i governi che si meritano e noi non sfuggiamo a questa regola.
Gli statunitensi hanno avuto bisogno di 8 anni di merda Bushista per eleggere Obama; a noi non resta nemmeno questa speranza: Se ci stancassimo del Berlusca, sarebbe sostituito da un Veltroni 10 anni più vecchio, o da Letta, o da qualche altro arnese invecchiato dietro (o sotto) i banchi del potere, con una Binetti o un Rutelli sempre pronto ad ostacolarlo se solo avesse il coraggio di dotare l'Italia di quelle leggi che sono ormai patrimonio comune dei popoli civili (diritti delle coppie di fatto, di scelta sul modo di fine vita, etc..)

Calogero Parlapiano ha detto...

infatti Lelio nel mio commento precedente al tuo volevo dire proprio questo! tu sei stato più diretto, io ci ho girato un attorno :) eheh
buon weekend.
ciao!!