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lunedì 9 febbraio 2009

La deriva della democrazia, la deriva della parola

Marco Travaglio - Passaparola del 2-2-2009 - Intercettazioni impossibili e crimine libero


Maurizio Crozza - Ballarò del 3-2-2009 - "Lo sceriffo padano"


Marco Travaglio - Annozero del 5-2-2009 - L'oscenità del potere: quello del fuoriscena.


Ci vorranno gravi indizi di colpevolezza? Ma se già hai gravi indizi di colpevolezza, tu lo arresti, non lo intercetti... se hai già le prove dei gravi indizi che intercetti a fare? e questo vale per tanti gravissimi reati...
C'era così tanto il rischio di scoprire gli altarini della politica che l'attuale governo si è inventato questo dl sulle intercettazioni...
Nel nostro paese si può liberamente dire: "O il Quirinale firma o cambio la Costituzione" e invece non si può esprimere: "Il silenzio è mafioso. Il silenzio uccide la democrazia." Se, e ripeto se, è vilipendio la seconda frase come mai non lo è la prima? Come mai si possono affermare a vanvera tali assurdità e non si può dichiarare che siamo alla deriva della democrazia? I fatti e le parole lo dimostrano ampiamente. Soltanto il fatto è che tutto lo pensano nel privato ma è tabù affermarlo in pubblico altrimenti uno è preso per pazzo e fuori dal mondo. Certe dichiarazioni le si potevano ascoltare nella Russia o nella Cina comunista o a Berlino e a Roma negli anni dell'alleanza nazifascista... ma tant'è.... silenzio: qualcuno potrebbe sentirci. Qualcuno potrebbe offendersi.
La deriva della parola. Silenzio.

2 commenti:

articolo21 ha detto...

Crozza comunque è sempre meraviglioso.

Calogero Parlapiano ha detto...

eheh hai proprio ragione..
è un grande!
ciao!