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sabato 13 dicembre 2008

"Vite senza destino" - Il Giorno Dopo...

Voglio ringraziare tutti coloro che ieri sera hanno voluto essere presenti e condividere con me la gioia della presentazione del mio libro... è stata una serata magica, una serata riuscita e che resterà per sempre nella mia memoria e spero un pò anche nella vostra. GRAZIE DI CUORE DAVVERO A TUTTI... è andato tutto bene... oltre ogni più rosea aspettativa: 100 persone presenti, almeno 150 nel complessivo che si sono alternate lungo la serata nel giungere al Finger Food.. tanti coloro che hanno deciso di leggermi...

Un Ringraziamento speciale a tutti i soci de L'AltraSciacca, al relatore Prof Puleo, al mio amico Padre Davide Mordino ed a tutta la comunità parrocchiale della Basilica di San Calogero, all'Associazione Solw Food Condotta di Sciacca ed al mio amico Antonio Bono.

Qui di seguito riporto il mio "discorso finale" letto durante la presentazione del libro! GRAZIE


Chi mi ha preceduto ha già detto bene tutto. Volevo dare solo alcuni imput. Volevo cominciare il mio breve intervento leggendovi un brano tratto da un film “La tigre e la neve” di Roberto Benigni sul valore e l’importanza della poesia.
Eccolo:
"Ascoltate svelti, veloci, piano e con calma...Non v'affrettate, non scrivete subito poesie d'amore, che sono le più difficili, aspettate almeno almeno un'ottantina d'anni.Scrivetele su un altro argomento... che ne so... sul mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo... che non esiste una cosa più poetica di un'altra!La poesia non è fuori, è dentro...
Cos'è la poesia, non chiedermelo più, guardati nello specchio, la poesia sei tu...Vestitele bene le poesie, cercate bene le parole... dovete sceglierle!A volte ci vogliono otto mesi per trovare una parola!Sceglietele...che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere.Da Adamo ed Eva... lo sapete Eva quanto c'ha messo prima di scegliere la foglia di fico giusta!!!Ha spogliato tutti i fichi del paradiso terrestre!Innamoratevi, se non vi innamorate è tutto morto!Vi dovete innamorare e tutto diventa vivo, tutto prende vita..
dilapidate la gioia, sperperate l'allegria e siate tristi e taciturni con esuberanza!Soffiate in faccia alla gente la FELICITÀ! Per trasmettere la felicità, bisogna essere FELICI e per trasmettere il dolore, bisogna essere FELICI.Siate FELICI!!!Dovete patire, stare male, soffrire.. non abbiate paura di soffrire, tutto il mondo soffre!E se non avete i mezzi non vi preoccupate... tanto per fare poesie una sola cosa è necessaria...: tutto.Avete capito?E non cercate la novità... la novità è la cosa più vecchia che ci sia...E se il verso non vi viene da nessuna posizione, buttatevi in terra!Perché è da distesi che si vede il cielo!Fatevi obbedire dalle parole...
Se la parola 'muro' non vi da retta, non usatela più...per otto anni, così impara! Questa è la bellezza, come questi versi che voglio che rimangano scritti per sempre...forza, cancellate tutto!!"
Roberto Benigni
In queste poche parole c’è tutta la gioia della poesia e della letteratura in generale ma anche il fatto che è bene non prendersi mai troppo sul serio.
Le parole fondamentali da cogliere in quel brano sono Scegliere, Felicità e Tutto!
Questo libro: “Vite senza destino” non è la conclusione di un percorso ma l’inizio, un percorso che è ancora in itinere, uno scorcio di emozioni che spero possano essere anche le vostre, una porzione di vita che divido con voi poiché solo nella condivisione si consuma la crescita.
Quante volte sogniamo di arrivare ad un risultato per poi trovarcene di fronte uno totalmente diverso: sta a noi quindi capire se il nostro destino si è realizzato oppure no.
Non è un caso se ho scelto di mettere in copertina lo scorcio del nostro porto, del nostro mare, quei legami che uniscono le nostre paranze rievocano perfettamente quelle vite senza destino di cui tutti noi siamo consapevoli senza volerlo. Proprio nella scelta, nella decisione di legarsi o meno alla nostra terra sta una buona fetta del nostro essere.. alcuni decidono di rimanere a terra, altri preferiscono prendere il mare, altri ancora rimarranno per sempre dentro quel porto. Io non ho ancora deciso quale via seguire, molti di voi sicuramente già si, ognuno ha la sua, ognuno ha le sue priorità.
Quello che ho scritto non è mio, è vostro… è vostro nella misura per la quale deciderete di farlo vostro, in ogni poesia ognuno può anche ritrovare aspetti della propria vita, convergenze, emozioni e sogni comuni.. poiché in fondo la vita è una sola, sono gli interpreti che cambiano.
Volevo ringraziare tutti voi che siete intervenuti e tutti coloro che mi hanno appoggiato in questa avventura: il relatore prof Puleo, i soci de laltrasciacca ed il presidente Mistretta, Padre Davide Mordino, Nino Bentivegna e l’associazione Slow Food, l’azienda vinicola Puleo ed il maestro e caro amico Antonio Bono che ha redatto la splendida prefazione del libro e che stasera non è potuto essere qui perché in questo momento si trova a Vienna per ottenere il riconoscimento dei suoi sforzi in campo musicale e la certificazione ufficiale di quello che già è: ossia un grande, una grande persona, un grande artista.
Concedetemi poi di spendere due parole per il vero motore della mia vita: oggi ho avuto un segno preciso del destino…proprio oggi...
Volevo dedicare questa serata alle persone a me più care, alla mia famiglia, agli affetti, agli amici qui presenti così numerosi ed a mio nonno Accursio che da lassù starà gioendo con me, a lui che mi ha insegnato a saper scegliere, ad essere felice e a cercare quel Tutto attraverso il valore di un sorriso, di un abbraccio e dell’amore, quello senza se e senza ma. Grazie

Calogero Parlapiano

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Calogero,
il mio cuore è colmo di gioia per il successo, ampiamente meritato, da te ottenuto in occasione della presentazione del tuo libro. Il tuo cuore e la tua sensibilità sono state caldamente abbracciate da tutti coloro i quali vedono in te, così come me, un alto esempio di onestà intellettuale e rettitudine morale, un artista nella vita. Le tue amabili liriche illumineranno l’intimità di quanti ritroveranno in esse i segni tangibili della pura emotività, del ristoro dei sensi attraverso il respiro della poesia, degli aneliti più profondi in ogni essere umano. I tuoi sogni saranno condivisi, i tuoi sorrisi e i tuoi pianti godranno del gaudio e delle lacrime altrui; il tuo amore per la vita contagerà lo spirito di chi vede in essa, come te, una straordinaria esperienza in cui ogni uomo è alla scoperta del proprio destino. Mi commuovo nell’immaginare lo splendore del sorriso di tuo nonno Accursio che dal cielo intona la tua poesia più bella, quella che chiami vita e che ha trovato il suo destino: l’amore estremo e incondizionato per la tua famiglia.

Con profonda stima e affetto

Antonio Giovanni Bono

Ale ha detto...

rinnovo ancora i miei complimenti calogero..

Gianna ha detto...

Caro Calogero,sono contentissima del tuo successo.
Ne ero convinta.Ti ricordi le mie parole?
Ad maiora!

Calogero Parlapiano ha detto...

caro Antonio..
cari Ale e Stella..
l'ottma riuscita della serata è dovuta al fatto che i sentimenti sono ancora il motore trainante della vita, c'è ancora una speranza, un soffio di vita: non sprechiamolo!
Con affetto!
GRAZIE!!!!!!!!

Gianna ha detto...

D'accordissimo. Passa da me.