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martedì 23 dicembre 2008

I Fantastici 5... + 1

Qualche tempo fa avevamo giocato nell’ipotizzare su quali vip potessero aspirare a ricoprire la carica di primo cittadino della nostra città. Adesso, dato che il tempo che ci separa dalla prossima tornata elettorale diminuisce e il silenzio continua a farla da padrone incontrastato, ipotizziamo quali sono i personaggi politici nostrani che più di ogni altro potrebbero scendere in campo per assicurarsi la fascia di sindaco di Sciacca.
Il primo nome di diritto spetta al nostro attuale sindaco Mario Turturici che quasi certamente si ricandiderà nella speranza di proseguire il lavoro di questi primi cinque anni. La storia è nota però: con l’appoggio di chi potrebbe auspicare concretamente ad un bis amministrativo? La sua attuale maggioranza non sembra poi così solida come un tempo, il PdL, allo stessa maniera, subisce il traino delle varie correnti interne al partito: quella marinelliana e quella ciminiana. Chi la spunterà? La compagine di centrodestra appoggerà compatta Mario Turturici? E cosa deciderà di fare la Lista Messina? Darà un seguito all’alleanza sottoscritta alle scorse elezioni comunali o tornerà presso il proprio bacino naturale del centrosinistra? Da queste risposte potrebbero essere decise le sorti ed il futuro della nostra Sciacca.
Anche Vito Bono è sicuramente uno dei candidati più papabili. Dalla sua parte giocano l’esperienza accumulata in questi anni di consiglio comunale e la consapevolezza di avere tra le mani una ottima occasione per giocare adesso le proprie carte e le proprie chances. Insomma adesso o mai più, potremmo affermare. Anche per lui però decisive saranno le alleanze. Se riuscirà a far convergere sotto il suo nome i pezzi buoni dell’intelligenza e della politica saccense potrebbe sperare anche nel clamoroso colpaccio. Più le alleanze e gli accordi posti in essere saranno condivisi e duraturi e maggiori possibilità avrà, non solo Vito Bono, ma chiunque voglia tentare l’avventura di una candidatura a palazzo di città.
Alla pari di Turturici e di Bono, anche Pippo Turco nutre ambizioni più o meno segrete. Si tratta sicuramente di un nome importante della nostra città, l’ex sindaco possiede ancora un robusto seguito e l’affermazione del suo partito, l’Mpa, alle ultime regionali e provinciali fa ben sperare se davvero volesse spendere di nuovo il suo nome per la crescita culturale e turistica di Sciacca.
L’Mpa potrebbe trovare alleati fino a poco tempo fa inimmaginabili ma che adesso potrebbero risultare decisivi: per esempio ancora poco o nulla si conosce delle intenzioni dell’Udc locale.
Resterà un partito compatto e deciso nell’appoggiare questo o quel nome? Fabrizio Di Paola e l’onorevole Calogero Mannino come decideranno di spendere il loro bacino di voti? E Ambrosetti e Friscia? L’Udc avrà, a sorpresa, un proprio alfiere sul quale puntare o si farà promotore di un’alleanza più o meno compatta? Il partito centrista locale sembra soffrire delle stesse difficoltà di decisione che si riscontrano a livello nazionale: con Berlusconi o con Veltroni? O meglio soli?
Abbiamo detto di Turturici, di Vito Bono, di Pippo Turco, ma anche Fabio Leonte crediamo possa ambire a dire la propria. Sarebbe l’esponente di punta di un PD che a livello locale sembra avere un discreto seguito, sicuramente molto meglio di quello che si nota a livello provinciale o nazionale. Il PD però deve capire e scegliere: se avere o meno un candidato di bandiera, se puntare o meno su un centrosinistra unitario e compatto, se rinsaldare sotto le proprie bandiere anche parte delle liste civiche che si andranno a formare da qui ai prossimi tre mesi. E non è né decisione da poco né concetto sul quale perdere ancora molto tempo: occorre buttare giù un programma ed aprire il confronto veloce e paritario con tutte le forze, pena altra debacle elettorale.
E Giuseppe Bono? In questi mesi ha fatto sentire diverse volte la propria voce, una voce spesso fuori dal coro con l’esigenza di aprire un dibattito serrato e concreto all’interno del centrodestra locale e provinciale. Non sempre è stato ascoltato ma rappresenta ancora uno dei nomi candidabili e possibili per le prossime elezioni soprattutto se il Pdl deciderà di non appoggiare in maniera compatta la ricandidatura di Turturici e se qualche lista civica amica deciderà di dare adito alle ormai consuete, a livello locale, alleanze trasversali nelle quali conta più il nome e meno, molto meno, il partito di provenienza.
Questi i cinque probabili nomi. E la Lista Messina? Come per le altre compagini politiche, anche qui regna l’attesa ed “il guardarsi attorno” fino al momento grazie al quale sferrare l’attacco decisivo verso questo o l’altra alleanza, verso questo o l’atro progetto politico. Dopo gli accordi di cinque anni fa, molti cittadini sembrano curiosi di sapere dove deciderà di proseguire la propria esperienza politica locale l’onorevole Messina, pronto quindi a calare il jolly che potrebbe far saltare il banco.
Per tutti incombe la nuova legge elettorale che impone lo sbarramento al 5%: gli accordi saranno più probabili ma allo stesso tempo molto più complicati, nessuno vuole rischiare di perdere la faccia e soprattutto si rischia un elezione al primo turno, senza alcun ballottaggio nonostante il possibile corposo numero di candidati a sindaco.
Su quale ruota uscirà il numero vincente?

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

4 commenti:

Anonimo ha detto...

CIao Calogero :)
passo per augurarti buon Natale e felice anno :)
un abbraccio

Calogero Parlapiano ha detto...

..un grande augurio di buone feste anche a te cara Luana..passerò presto da tutti voi...
un abbraccio pure a te..
ciao

Anonimo ha detto...

Ti auguro buone feste possa tu passarle serenamente..un bacio:)

Calogero Parlapiano ha detto...

buone feste ed auguri anche a te...
un caro abbraccio.. ciao