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sabato 5 luglio 2008

Molecola di Vita n°26 - Perchè ti amo; Il mio Amore

Perchè ti Amo

Perchè ti amo, di notte son venuto da te
così impetuoso e titubante
e tu non mi potrai più dimenticare
l'anima tua son venuto a rubare.
Ora lei è mia
del tutto mi appartiene nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare
nessun angelo ti potrà salvare.

Il mio Amore

Tace e si ricorda con pensieri pieni di tristezza
dei suoi morti lontani.
Lo ho offerto a parecchi, nessuno però lo ha voluto.
L'ho messo in vendita in tutte le vie,
nessuno lo ha voluto - non sa ridere!
Cosa devo fare col mio amore?
Lasciare lo voglio ai miei morti.

(Hermann Hesse)

Scrive H. Hesse:"OGNUNO DI NOI DEVE FARE CHIAREZZA SU SE STESSO,SULLE PROPRIE DOTI,POSSIBILITA' E CARATTERISTICHE,DEVE PORRE LA PROPRIA VITA AL SERVIZIO DEL PERFEZIONAMENTO DI SE'.SE FACCIAMO CIO' ALLORA CI METTIAMO CONTEMPORANEAMENTE AL SERVIZIO DELL' UMANITA'.COSI' L' INDIVIDUALISMO CHE PUO' ESSERE DELETERIO DIVENTA SERVIZIO PER LA COMUNITA' E PERDE L'ODIO DELL' EGOISMO".

Hesse è uno di quei pochi autori che trovano il gusto di raccontare la vita in poche battute, amano l'aristocratica bellezza della vita intesa come momento nel quale tutte quelle cose di sopraffina semplicità che essa ci offre, come l'amore. Un Amore raccontato con garbo e gusto, mai un'alterazione, mai un eccesso di sentimentalismo, ci insegna l'arte e la naturalezza del romanticismo senza scadere in languori eccessivi.
Nelle due poesie del grande autore che ho voluto riportare tutto questo si nota e viene sottolineato con lucida maestria, i versi si piegano al sentimento che in ogni parola appare sincero, vissuto, partecipato ora con speranza ora con rassegnazione cupa e dolorosa. E' l'alternarsi in fondo delle fasi della vita, i giorni si susseguono e noi dobbiamo prenderli così per come vengono, senza pretese ma con coraggio e dignità, nonchè con apertura nei confronti di tutte quelle cose che compongono la vita ed il suo essere. Hesse si chiede: "Cosa devo fare col mio amore?" e ancora "del mio impetuoso e ardire amare nessun angelo ti potrà mai salvare": è come se in liriche diverse si sia risposto... la risposta è sempre continuare ad amare, senza appiglio nessuno per le altre possibili alternative... abbiamo un fuoco ed un motore sempre acceso come un camino in una notte d'inverno, si chiama Amore, nasce insito in Noi e nessuna delusione ce ne potrà mai privare, resterà sempre dentro la nostra anima e sopravviverà di cuore in cuore, e lo esporteremo di cuore in cuore anche quando pensiamo di no, che non tocchi a noi, anche quando riceviamo un No che ci fa soffrire e non riusciamo più a parlare. Non bastano poche righe in una lettera, nè in una poesia per mettere la parola Fine, ogni inizio e ogni fine sarà quella che verseremo noi quando decideremo di farlo in prima persona. Se l'amore fosse "offerto a parecchi, (nessuno però lo ha voluto)" sarebbe svilito, non sarebbe vero amore, sarebbe privato della sua vera essenza: la sincerità...è importante esserlo almeno con sè stessi. Per questo le frequenze sono sempre le stesse al momento e le distanze quelle mai recise completamente.

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