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lunedì 7 luglio 2008

Le ultime news.. Gossip o Giustizialismo?

Roma, 3 lug. (Apcom) - Il premier Silvio Berlusconi ha deciso di non partecipare alla puntata di Matrix prevista per questa sera. Lo conferma il conduttore, Enrico Mentana, spiegando di avere appreso la notizia "da Palazzo Chigi", che "dovrebbe diffondere una nota" per spiegare le ragioni del ripensamento del Presidente del Consiglio.

(ASCA) - Roma, 3 lug - ''Non mi pare opportuno e producente intervenire sui temi proposti da Matrix (giustizia e intercettazioni) che farebbero passare in secondo piano le tante cose realizzate dal governo per cedere il passo ad argomenti e gossip negativi che ammorbano il dibattito politico e parapolitico di questi giorni deviando l'attenzione del Paese dai problemi concreti e dai risultati dell'azione di governo''. Un esecutivo che ''ha lavorato tanto e benissimo in questi primi due mesi di attivita'''. Cosi', in una nota, il premier Silvio Berlusconi spiega i motivi della decisione di non partecipare alla puntata di Matrix prevista per stasera.





Roma, 2 lug. (Apcom) - Il problema delle intercettazioni non è una "priorità", se non per Silvio Berlusconi. Il segretario del Pd Walter Veltroni, conversando con i giornalisti, risponde così a chi gli chiede di commentare le polemiche sulle intercettazioni telefoniche. "Vi sembra il problema principale per milioni di italiani? No, non lo è! Lo è solo per una persona...".
Veltroni, comunque, nel merito ribadisce la posizione "già espressa in campagna elettorale, non ho motivo di cambiarla: i magistrati debbono poter intercettare tutto quello che ritengono sia necessario alle indagini; ma al tempo stesso debbono essere responsabili di garantire la riservatezza delle intercettazioni".
Roma, 3 lug. (Apcom) - "L'emendamento sposta-processi è una specie di mini indulto e i cittadini lo devono sapere". Lo dice il segretario del Pd, Walter Veltroni, dopo la riunione del governo ombra, sottolineando che nel dl sulla sicurezza il governo ha inserito un emendamento "per garantire lo spostamento di un solo processo, quello del presidente del Consiglio", e così facendo verranno rinviati i processi per "reati come l'omicidio colposo, la ricettazione, la rapina, il furto, l'incendio doloso, la violenza carnale e perfino le intercettazioni ambientali".
Veltroni chiede perciò: "Cosa ha a che fare questo con la sicurezza? E' inspiegabile, così come sono inspiegabili, per un Governo che dice di voler garantire più sicurezza, i tagli della manovra su sicurezza e difesa". Il leader del Pd ricorda di aver incontrato i sindacati di Polizia ed Esercito che hanno denunciato "un rischio paralisi" a causa dei tagli previsti dalla manovra e aggiunge: "Poi si fa il reato di immigrazione clandestina, ma come si gestisce una situazione con questi tagli a casaccio?".
Roma, 3 lug. (Apcom) - "Il Governo mette le mani nelle tasche degli italiani, e lo fa abbondantemente, aumentando la pressione fiscale e diminuendo gli investimenti". È quanto denuncia il segretario del Pd, Walter Veltroni, durante una conferenza stampa al Nazareno, dove annuncia che nelle prossime settimane il Pd cercherà di far sapere questa verità al Paese "sino alla grande manifestazione" che verrà organizzata in autunno. "Il Governo non fa quello per cui ha ricevuto il voto dagli italiani - prosegue il leader del Pd - avevano promesso di portare le tasse sotto il 40% invece saliranno al 42,9% nel 2013".
Veltroni denuncia inoltre la riduzione degli investimenti "il rapporto sul Pil è il più basso da trent'anni, arriveranno al 3,1 fino alla fine della legislatura. Non si fa nulla per ripartire e per la crescita", infine ricorda che "i soldi che stanno arrivando in questi giorni ai pensionati sono il prodotto delle decisioni del Governo Prodi".


Vittorio Feltri di Libero lo aveva detto: "Il vero guaio di Silvio è la gnocca".Infatti in queste ore si stanno diffondendo piccanti rumors sulla vita privata del premier che minacciano la sua poltrona.Sono nuove intercettazioni telefoniche che riguardano Berlusconi e presunti rapporti intimi con una sua ministra. La telefonata più hot riguarderebbe un'ex soubrette poi diventata ministro e l'uso di una pratica già causa di impeachment.
Meloni (che però si è già tirata fuori), Gelmini, Carfagna e Brambilla: una di loro potrebbe esserre la Lewinsky di casa nostra?

Roma, 3 lug. - (Adnkronos) - "Se Bill Clinton avesse fatto Monica Lewinsky ministro del suo governo? Il dirimente tra pubblico e privato nella politica nel caso di un capo di governo e' molto labile, credo che l'informazione debba prevalere". Cosi' il capogruppo dell'Idv Massimo Donadi commenta, dai microfoni di Radio Radicale, l'ipotesi che tutte le intercettazioni effettuate dalla procura di Napoli al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi vengano pubblicate.
Roma, 7 giu. (Adnkronos) - "L'eliminazione delle intercettazioni annunciata dal governo e' inaccettabile perche' sono uno strumento indispensabile nella lotta al crimine e per garantire la sicurezza dei cittadini". Lo afferma il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi.
GIUSTIZIA. DONADI: NON STRUMENTALIZZARE OK NAPOLITANO A LODO "Nessuno strumentalizzi l'autorizzazione di Napolitano alla presentazione del lodo Alfano al Parlamento" dice Massimo Donadi, capogruppo IdV alla Camera, e aggiunge: "Basti dire che nella storia repubblicana non risulta sia mai stata negata tale autorizzazione". I rilievi del Presidente della Repubblica, aggiunge Donadi, "si limitano, del resto, a casi di clamorosa e palese incostituzionalita' e questo non significa certo che il presidente possa avallarne in qualsiasi modo il contenuto, ne' che la legge una volta approvata sia immune a censure della Corte Costituzionale".
SU SICUREZZA NON CI PUO' ESSERE AZIONE RIFORMISTA. UNITI IN PIAZZA Massimo Donadi, capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, fa sapere che in Aula alla Camera il partito di Antonio Di Pietro "non farà ostruzionismo" al decreto sicurezza ma metterà in atto "una attività parlamentare serrata per contrastare norme gravi per il paese" contro le quali "non ci può essere una opposizione riformista ma solo una contrapposizione forte". Interpellato dai cronisti alla Camera, Donadi ha difeso il Csm osservando che "uno dei compiti che la Costituzione gli affida è di dare pareri sull'attività legislativa del Parlamento. Non vedo dove sia lo scandalo". Contro il decreto "entreremo nel merito di una norma che per salvare il premier manda al macero migliaia di processi. Di fronte a questo non c'è una via riformista ma solo una contrapposizione forte e una opposizione coesa che dovrebbe anche avere il coraggio di andare in piazza unita".
Marco Travaglio - La mantide berluscosa

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