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domenica 23 agosto 2009

Questione di... Degrado

Il quartiere dello Stazzone vive da mesi in una condizione di degrado assoluto. Ma questa volta non vogliamo occuparci dei lavori che stanno interessando l’area e che hanno subito vistosi rallentamenti ma della grande mole di spazzatura che invade quello che dovrebbe essere il nostro lungomare.

(degrado allo Stazzone - video kaloskarma)


Questo è quello che abbiamo trovato.
Di fronte alle famose sale giochi presenti nel quartiere e precisamente nella piccola spiaggia sottostante sono tantissime le bottiglie di birra e la spazzatura di ogni genere e grado che, evidentemente, i più giovani riversano a terra noncuranti delle più comuni regole del vivere civile.

Ci spostiamo di qualche metro. Nella battigia antistante un noto ristorante della zona la situazione non cambia di molto ma salta subito agli occhi la diversa tipologia di rifiuto: ci troviamo innanzi soprattutto resti e cartoni di pizza, bottiglie di acqua di ogni marca, lattine e bicchieri di plastica.
Come si può evincere dal genere di rifiuto siamo alle prese con una zona frequentata maggiormente da famiglie ed in generale da persone adulte.

Facciamo un altro paio di passi e ci immettiamo nella strada lungo la quale numerose abitazioni vengono frequentate durante il periodo estivo. Le differenze non sono particolarmente significative: sporcizia, rifiuti di tutti i tipi e un odore nauseabondo che, per fortuna dei nostri telespettatori, non siamo in grado di far giungere fino alle vostre case.

In questa zona inoltre le protezioni metalliche sono oramai ridotte ad un colabrodo. Erano stato poste per garantire la sicurezza degli utenti in quanto vari tratti del lungomare risultano franosi.
In molti punti queste protezioni risultano essere quasi divelte, in altri decisamente forzate. L’impressione che suscitano non è di certo né quella della protezione né quella della sicurezza.

Eppure in tutto il quartiere sono presenti numerosi cassonetti ove gettare i rifiuti. Coloro che frequentano la zona preferiscono evidentemente portare avanti una raccolta differenziata fai da te: birre e vetro nella zona giovani, plastica e carta nella zona adulti ed in quella residenziale. L’indecenza in compenso non ha distinzioni di sorta. Le immagini parlano chiaro: il primo passo da affrontare per fare di Sciacca il terzo polo turistico è cambiare la mentalità della gente lavorando innanzitutto sul comune senso civico.

Questo invece è quello che abbiamo trovato lungo l’arteria stradale che collega la via Lido con la contrada Perriera: una piccola quanto ben visibile discarica abusiva.
Qualche buontempone, si fa per dire, ha pensato bene di gettare un materasso e diversi vestiti vecchi e sicuramente non più usati per terra.
Non possiamo fare altro che girare queste immagini e queste segnalazioni alle autorità competenti affinchè possano ripulire e bonificare entrambe le aree attenzionate.
Al contempo ci auguriamo che i nostri concittadini, di qualunque età, sesso e condizione sociale, possano avere maggiore cura in futuro della propria città in quanto riteniamo che nessuno voglia vivere in mezzo alla monnezza.

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