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domenica 2 agosto 2009

Prima edizione Premio Nazionale "Vincenzo Licata", le conclusioni


Ieri sera è stato un grande onore per la nostra Associazione poter concludere con uno splendido l’atto finale della prima edizione del Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata – città di Sciacca”.
Il Premio è nato dall’esigenza di richiamare l’attenzione dei saccensi e non sul mondo dell’arte, della letteratura e della poesia in particolare.
Con grande soddisfazione per noi organizzatori Il Premio ha assunto respiro nazionale dimostrando ancora una volta che l’amore per l’arte della parola non ha confini di regione, di stato, né di appartenenza politica o religiosa. Sono stati tantissimi coloro che attraverso questo Premio hanno avuto l’occasione di tirare fuori dal cassetto le proprie emozioni, le proprie idee, i propri scritti, poiché qualsiasi forma e mezzo espressivo merita il giusto apprezzamento. Spesso basta semplicemente avere una emozione, un foglio di carta ed una penna, tutto il resto viene dal cuore.
Il Premio è intitolato e dedicato alla figura di Vincenzo Licata, uno dei poeti più importanti che la nostra città di Sciacca abbia mai visto nascere. Il suo amore per i versi, per la scrittura, per il mare e per la città di Sciacca sono tuttora trasmessi con spontanea continuità e rinnovata forza dalle vecchie alle nuove generazioni e non possono non essere prese in considerazione da chi, come noi, si sono fatti promotori di una manifestazione poetica, manifestazione attraverso la quale il nome del Poeta è stato veicolato ancora di più, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, tanto a livello regionale quanto a livello nazionale.
La serata è stata possibile grazie al patrocinio del comune di Sciacca che ci ha concesso la location della chiesa S.Margherita, e dell’assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione della Regione Sicilia.
Inoltre questo evento si è avvalso della preziosa e fattiva collaborazione della banca di Credito Cooperativo Sambuca di Sicilia, della Cooperativa fra i Pescatori di Sciacca presieduta dal dott. Nino Randazzo, del Circolo Nautico Il Corallo “Mimmo Marchica” nelle persone soprattutto del presidente Giovanni Palagonia e del direttore sportivo Angelo Roscigno, dell’associazione AICS e della gioielleria Nocito dei fratelli Di Giovanna che ha fornito il superpremio finale costituito da un ramo di corallo inserito all’interno di una campana di vetro attribuito all’opera migliore in assoluto pervenuta a questa prima edizione del Premio.
La direzione del Premio ci tiene a ringraziare in particolar modo Giuseppe Piazza curatore del sito www.vincenzolicata.it , il prof Enzo Porrello per l’attenzione dimostrata verso questa importante iniziativa culturale, la redazione del settimanale locale ControVoce, tutti coloro che si sono interessati nel tempo a questo evento, gli eredi del poeta, in particolar modo il figlio Antonello Licata che ci ha concesso in esclusiva l’occasione di portare avanti questo evento di enorme portata, tutti presenti, tutte le autorità politiche intervenute durante la premiazione e RMK che ha ripreso integralmente l'evento.
A questa serata è stato presente anche il dott. Francesco Verderame, presidente della Lilt, che ringraziamo, il quale accettando l’invito degli organizzatori, è intervenuto per un saluto e per promuovere una raccolta fondi a sostegno della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che è stata portata avanti tra tutti i presenti.
Non possiamo non rivolgere un caloroso ringraziamento verso coloro che sono stati protagonisti della serata: i componenti della Giuria, Raimondo Moncada, Tanino Bonifacio, Gianmarco Aulino, Giuseppe Corallino e Enzo Puleo, i presentatori della serata, Giusy Di Giovanna e Raimondo Moncada,gli attori Pippo Graffeo, Paola Caracappa, i musicisti Ester Prestia, Maurizio La Rocca, tutti i partecipanti al premio letterario e i vincitori.
Senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.
Dare nuovo lustro alla figura di Vincenzo Licata era e rimane il nostro obiettivo. E’ stato un uomo ed un’artista che, in ogni sua singola parola poetica, ha racchiuso un po’ di Sciacca.
Un po’ di tutti noi. Sono sicuro, siamo sicuri che Vincenzo Licata sarebbe stato felice di questa serata e di questo premio.
Se siamo stati così tanti presenti ieri è proprio perché uomini come lui lasciano, a volte in maniera inconsapevole, una traccia profonda nei nostri percorsi di vita. Vincenzo Licata non è morto. Non morirà mai. Alla prossima edizione.

Calogero Parlapiano

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