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venerdì 21 agosto 2009

Quanto incassa la Regione Sicilia dalle giocate del SuperEnalotto?

La febbre del Superenalotto continua a salire. anche a Sciacca, da diverse settimane ormai, sono aumentate le giocate. in tutta italia anche i comuni si organizzano, molte le amministrazioni cittadine che sfidano la fortuna nel tentativo, in caso di eventuale vincita, di risanare i bilanci comunali, un po' magri ovunque. e in Italia continuano a giungere anche cittadini di altre nazionalita', molti dei quali provenienti dagli stati confinanti, che arrivano nel belpaese appositamente ed esclusivamente per giocare al superenalotto. La sestina vincente non esce da gennaio eppure a quanto pare qualcuno continuerebbe a fare 6 ad ogni estrazione: la Sicilia.
Dal concorso Sisal l'Erario a livello nazionale guadagna il 49,5% delle giocate mentre nell'isola questa percentuale scenderebbe a poco più del 37% dato che in base all'articolo 6 della legge 599 del 1993 e del successivo decreto 11 giugno 2009 (Misure per la regolamentazione dei flussi finanziari connessi all'Enalotto) deve lasciare il 12,25% delle somme giocate alla Regione.
La Sicilia incasserebbe questi soldi in aggiunta alla quota di diritto fisso (0,052 euro per ogni colonna giocata) e all'aggio delle ricevitorie (8% della raccolta).
Una valanga di soldi per l'ente che ha incassato soltanto in queste prime settimane d'agosto 2,7 milioni di euro.
Visto che da gennaio ad oggi i siciliani hanno giocato ben oltre 143 milioni, a Palazzo d’Orléans sono arrivati circa 15,6 milioni nel 2009. Mica poco.
In realtà l’articolo 6 di quella legge del 1993 non riguarda solo il Superenalotto ma, citiamo testualmente tutte «le riscossioni dei giochi di abilità e dei concorsi pronostici riservati allo Stato a norma dell’articolo 1 del decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496». Quindi le casse statali girerebbero alla Regione, stando alle norme, un ottavo di tutti gli incassi siciliani di tutti i giochi di questo genere.
Abbiamo usato diverse volte il condizionale perchè stando a quanto dichiara oggi Manlio Viola, il dirigente del dipartimento finanze della regione siciliana,
''La Regione non incassa alcuna quota parte sulle giocate del Superenalotto, ma soltanto un'aliquota del 12,25% dell'incasso effettuato in Sicilia dalla Sisal, quale importo forfettario sostitutivo di quella che è l'attuale imposta Ire dovuta per qualsiasi produzione di reddito''.
''Nessun introito di denaro, continua Manlio Viola, derivante da giocate e premi ma semplice versamento di quote parte dovute come avviene per qualunque altro reddito e, quindi anche sui premi pagati ai vincitori, ma calcolate forfettariamente''.
In una terra dove la disoccupazione aumenta, le famiglie indigenti si moltiplicano e perfino i turisti diminuiscono si tratta comunque di una gran bella somma. Vedremo come e quando verrà investita.

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