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lunedì 10 agosto 2009

La fornitura dell'acqua non si può sospendere

Tribunale Enna: “Servizio fornitura acqua non si può sospendere”

Tribunale di Enna: ”Il servizio di fornitura dell’acqua non si può sospendere”. Nei giorni scorsi, il Coordinamento provinciale dei Comitati cittadini, attraverso il proprio legale avv. Licia Minacapilli, altresì presidente del Comitato cittadino di Aidone, ha presentato ricorso al Tribunale di Enna avverso il provvedimento della società AcquaEnna s.c.p.a., che, a fronte di una morosità di circa 200,00 euro, aveva ben pensato di sospendere la fornitura del servizio idrico ad un utente ennese. Per di più, aveva anche materialmente asportato il contatore dell’acqua all’insaputa dell’utente, recapitandogli un vaglia prestampato dell’importo di euro 100,00 con la causale “Spese di riallaccio”. La morosità dell’utente deriva anche dal fatto che lo stesso è a sua volta creditore nei confronti dell’ente gestore del servizio AcquaEnna dei canoni per la depurazione delle acque reflue, non dovute alla luce del recente disposto della sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008.
L’avv. Minacapilli a commento del provvedimento: “Sul piano giuridico, i contratti di somministrazione di servizi essenziali sono volti a soddisfare bisogni primari aventi fondamento costituzionale nella tutela di diritti inviolabili di cui all’art. 2 della Costituzione, tra questi il diritto alla somministrazione dell’acqua potabile. Pertanto non può ritenersi legittima la risoluzione unilaterale del contratto, e, dunque, la sospensione dell’erogazione dell’acqua”. “La stessa giurisprudenza –dichiara ancora l’avv. Minacapilli, che si è già pronunciata in merito – ed il decreto odierno ne dà avvallo – chiaramente sancisce il principio per cui la morosità dell’utente non è ragione che possa giustificare la sospensione della fornitura di un bene primario come l’acqua. In altre parole, la sospensione della fornitura del servizio non può ritenersi rimedio proporzionato al mancato pagamento di qualche fattura recapitata all’utente”. Il Coordinamento provinciale dei Comitati cittadini, sin dai primi distacchi adottati da AcquaEnna, nel comune di Leonforte, aveva inoltrato un esposto alle rispettive Procure presso i Tribunali di Enna e Nicosia, ritenendo che la condotta tenuta dalla suddetta Società fosse viziata da illegittimità . Il Tribunale di Enna, con decreto del 5 agosto 2009, ha accolto il ricorso dell’utente ed ha ordinato ad AcquaEnna di ripristinare l’erogazione dell’acqua potabile, in quanto “il ricorrente è stato privato di un bene essenziale”. Il Coordinamento dei Comitati cittadini, nell’apprendere con soddisfazione del provvedimento emesso dal Tribunale di Enna, comunica a tutti i cittadini della Provincia la propria disponibilità a tutelarli legalmente per tutte le analoghe ipotesi di sospensione della fornitura dell’acqua che si siano verificate (o che si possano verificare) nei vari Comuni della Provincia ennese. A tale scopo gli utenti possono rivolgersi ai Comitati cittadini o direttamente allo studio legale dell’avv. Licia Minacapilli in Aidone. L’utente ennese ha comunicato al Coordinamento dei Comitati cittadini che AcquaEnna ha provveduto al riallaccio della fornitura dopo poche ore dall’avvenuta notifica del provvedimento del giudice da parte dell’avv. Minacapilli. “Il Coordinamento – conclude l’avv. Minacapilli- prende atto della tempestività mostrata dall’ente gestore del servizio AcquaEnna nel rispettare i provvedimenti emessi dalla Magistratura”.

Angela Rita Palermo

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