New York, 2007. Il sindaco Bloomberg lancia la proposta ai suoi concittadini: lasciare perdere l’acqua cosiddetta “minerale” e sostituirla con quella del rubinetto, analizzata giorno per giorno, economica ed ecologica. La stessa cosa l’ha fatto anche il comune di Venezia. "Consigliamo di bere l'acqua del nostro acquedotto fornita da Vesta-Veritas". Così l’assessore all'Ambiente del Comune di Venezia, Pierantonio Belcaro, ha commentato l’iniziativa della città veneta, lanciata con la distribuzione di bottigliette vuote ma etichettate con i dati rilevati sull’acqua dell’acquedotto comunale. Iniziative analoghe anche a Roma, dove l’ex sindaco Veltroni si era occupato di intensificare i controlli sulle acque cittadine e ne aveva ampiamente pubblicizzato le qualità. A Firenze, addirittura, negli uffici pubblici l’acqua del rubinetto ha sostituito le bottigliette d’acqua nelle macchine distributrici (quelle che dispensano bevande e merendine). Molte varie quindi le iniziative in questo senso, in diverse città italiane. Sarebbe bell
o che questa iniziativa si diffondesse, e spero vivamente che questo accada. I vantaggi?
A favore dell’acqua potabile (del rubinetto):
è economica;
è corrente, ciò comporta numerosi vantaggi (ad esempio sappiamo che da dove arriva e quando arriva);
è iper controllata;
è sempre disponibile;
non si devono fare sforzi per portarla in casa com’è invece per le bottiglie (per chi non lo sapesse, ogni litro di acqua pesa un chilogrammo);
è più ecologica da produrre in quanto non servono grossi impianti industriali per l’imbottigliamento;
si elimina il problema (principalmente inquinamento e costi) dello smaltimento della plastica e della sua produzione;
contro:
qualche volta non ha un aspetto così puro, sebbene lo sia;
in alcuni momenti, specialmente durante i trattamenti di depurazione, possono esserci dei picchi di concentrazione di additivi indesiderati (o che comunque nelle acque di fonte non ci sono).
Tuttavia un ombra minacciosa imperversa sull’oro blu: la privatizzazione degli acquedotti pubblici. L’acqua è un bene di tutti, da tutelare, ho spiegato prima quanto sia importante. Penso che sia nell’interesse di tutti tutelare questa risorsa, e sono convinto che se la gente è conscia di ciò, sarà capace di mobilitarsi se vedrà questo suo diritto messo in discussione. La privatizzazione è stata proposta per far fronte alle varie crisi idriche che ciclicamente affliggono diverse zone d’Italia e per dare la possibilità di rinnovare le strutture senza gravare sulle casse pubbliche. Soldi che ovviamente i gestori privati andrebbero poi a prendere dalle tasche dei clienti (cioè noi). Questo rischia in qualche modo di compromettere i tanti vantaggi che la gestione pubblica delle risorse idriche comporta e non penso che sia questo il bene per le persone (senza pensare poi alle complicazioni che una privatizzazione porterebbe nella gestione della risorsa e nella vita delle persone). (da il rompiscatolediprovincia.blogspot.com)
Il commento:si fa interessante la presentazione della modalità di conferimento, senza tener conto che l’acqua costituisce un bene primario e pubblico del paese, ignorando palesemente quanto sostenuto dai vari organismi che, in seno all’ONU, si occupano dell’emergenza idrica nel mondo. Ma come...? L’acqua sta diventando il bene per cui, in futuro, gli stati potrebbero farsi la guerra, a seguito della sua certa scarsità e noi decretiamo che questa debba essere affidata ad imprenditori privati? Così questi potranno speculare a piacimento su una risorsa in estinzione?La norma: conferimento ordinario mediante procedura ad evidenza pubblica.L’articolo 23 bis del decreto legge in esame stabilisce che il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi del Trattato che istituisce la Comunità europea e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità.
Il commento:privatizzano l'acqua in via ordinaria a favore di imprenditori o società, in qualunque forma costituita. Quindi se costituisco una società in nome di persone ed ho qualche "amico" posso farmi l'acquedotto personale per poi vendere come voglio ed a chi voglio? Ma perchè cavolo nessuno dice nulla:televisioni, giornali, radio, niente! Le uniche azioni che in Borsa non hanno avuto alcuna flessione sono quelle di società che gesticono l'acqua, scommettiamo?!
De Andrè - Dolcenera
4 commenti:
ormai stanno privatizzando tutto..
Alitalia..l'acqua..la scuola..
in italia domina la dittatura..c'è chi ancora è convinto che veltroni si sia svegliato
la privatizzazione è uno dei mali della nazione..non so se lui si sia svegliato ma l'importnate è che non dormiamo noi, noi cittadini, noi bloggers, noi che nel piccolo spazio concessoci possiamo ancora dire la nostra e dirla forte!!
ciao ale
Buongiorno Calogero.
Io temo che le voci si abbassino perchè cominciamo a non credere più ossibile liberarsi di questa situazione.
Del resto, se il paese va a rotoli e il "gradimento" per il governo aumenta, cosa vuoi che facciano alcune voci contro.
Niente!
Come niente hanno potuto le tante voci contro che si sono levate per difendere la scuola...
Prevedo miseria... e per una volta non pensavo solo a quella intellettuale e/o morale!
non lasciamoci andare alla rassegnazione kaishe, poi sappiamo bene che scrive i dati nei sondaggi.. eheh
forza e coraggio. a presto, ciao
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