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giovedì 2 ottobre 2008

La nuova Costituzione riscritta dai "nuovi" Lodi



(dal freemanu blog)
L'avevano detto tutti: la Costituzione è vecchia, ormai. Dopo sessant'anni è giunto il momento di riforme costituzionali, di leggi che rispecchino in modo migliore la società italiana del 2008. Ecco perchè è giunto il momento di pubblicare la Nuova Costituzione della Repubblica Italiana.

PRINCIPI FONDAMENTALI


art. 1 L'Italia è una gerontocrazia mediatica fondata sul lavoro degli altri. La sovranità appartiene al Presidente del Consiglio che la esercita senza preoccuparsi dei limiti della Costituzione.
art. 2 (art. 3 Vecchia Costituzione) Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di opinioni politiche, ad eccezione del Presidente del Consiglio, del Presidente della Camera, del Presidente del Senato e del Presidente della Repubblica, che sono più uguali degli altri in virtù delle loro condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Tale compito non sussiste in caso di negri, rom, omosessuali, meridionali, extra-comunitari, trans e comunisti.
art. 3 (art. 4 Vecchia Costituzione) La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro precario e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
art. 4 (art. 5 e 7 Vecchia Costituzione) L'Italia è divisa in tre regioni: la Padania, lo Stato del Vaticano e il Regno di Cosa Nostra.Lo Stato dipende dalla Chiesa Cattolica: la rifornisce di denaro, non gli fa pagare le tasse e ne esegue gli ordini economici, politici e sociali. Lo Stato e la Mafia sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
art. 5 (art. 9 Vecchia Costituzione) L'Italia paralizza lo sviluppo della cultura e sopprime la ricerca scientifica.
art. 6 (art. 10 Vecchia Costituzione) La condizione del cittadino straniero è regolata in conseguenza al colore della sue pelle.I bambini romeni devono registrare le loro impronte digitali.
art. 7 (art. 11 Vecchia Costituzione) L'Italia non ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, ma promuove azioni militari con lo scopo di "portare la pace" nei Paesi in difficoltà.


DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI


art. 8 (art. 21 Vecchia Costituzione) Il Presidente del Consiglio è l'unico soggetto ad aver diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.La stampa può e deve essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
art. 9 (art. 25 Vecchia Costituzione) Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge, a meno che esso non sia una toga rossa. Il Presidente del Consiglio ha il diritto di depenalizzare i reati per i quali è accusato.


RAPPORTI ETICO-SOCIALI


art. 10 (art. 29 Vecchia Costituzione) La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul tradimento.La legge vieta il matrimonio tra i froci, in quanto cittadini inferiori e contro natura.
art. 11 (art. 34 Vecchia Costituzione) La scuola è aperta a tutti.Tutti, infatti, hanno diritto alla stessa educazione incompleta e fallace, impartita da insegnanti impreparati ed inesperti.I capaci e i meritevoli devono emigrare all'estero per trovare una possibilità di lavoro.


RAPPORTI ECONOMICI


art. 12 (art. 35 Vecchia Costituzione) La Repubblica tutela il lavoro precario in tutte le sue forme ed applicazioni.Le morti sul lavoro sono sempre e comunque colpa degli operai.
art. 13 (art. 36 Vecchia Costituzione) Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione inversamente proporzionale alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso appena sufficiente a pagare il mutuo della casa.La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dal datore di lavoro.
art. 14 (art. 39 Vecchia Costituzione) I sindacati possono stipulare contratti collettivi di lavoro a condizioni sempre più povere.


RAPPORTI POLITICI


art. 15 (art. 35 Vecchia Costituzione)La Repubblica tutela il lavoro precario in tutte le sue forme ed applicazioni.Le morti sul lavoro sono sempre e comunque colpa degli operai.
art. 16 (art. 49 Vecchia Costituzione) Tutti i cittadini possono associarsi liberamente per determinare la politica nazionale, tranne i noglobal, i girotondisti, la rete di Lilliput, i pacifisti. Gli scioperi sono puniti.
art. 17 (art. 53 Vecchia Costituzione) Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.Il Presidente del Consiglio, in quanto più uguale degli altri, è libero di falsare i bilanci delle sue società.
art. 18 (art. 54 Vecchia Costituzione) Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi, ad esclusione del Presidente del Consiglio.


IL PARLAMENTO


art. 19 (art. 56 Vecchia Costituzione) La Camera dei deputati è eletta dai segretari di partito.Il numero di deputati è di seicentotrenta, di cui almeno una cinquantina devono avere condanne definitive, in corso o prescrizioni.
art. 20 (art. 68 Vecchia Costituzione) I membri del Parlamento sono al di sopra della legge.Su di essi non possono essere effettuate intercettazioni, arresti, perquisizioni, processi o denunce. Al contrario, essi hanno diritto illimitato di offendere, delinquere e mentire.


LA MAGISTRATURA


art. 21 (art. 101 Vecchia Costituzione) La giustizia è amministrata in nome del Presidente del Consiglio.I giudici sono soggetti soltanto al Presidente del Consiglio.
art. 22 (art. 104 Vecchia Costituzione) La magistratura è un organo dipendente dalle decisioni del governo. Essa dipende esclusivamente dal Presidente del Consiglio, e rappresenta la metastasi della democrazia.
art. 23 (art. 107 Vecchia Costituzione) I magistrati sono inamovibili, tranne nel momento in cui si avvicinano troppo a verità scomode che toccano politici di alto livello. In questi casi il loro trasferimento viene disposto personalmente dal Presidente del Consiglio o dal Minitro di Grazie e Giustizia, senza il loro consenso.


NORME SULLA GIURISDIZIONE


Questa parte è stata eliminata dalla vecchia Costituzione in quanto ritenuta inutile.


LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI


art. 24 (art. 101 Vecchia Costituzione) La Padania è un ente autonomo con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla propria Costituzione. Le organizzazioni criminali vengono considerate enti autonomi, partecipanti delle funzioni amministrative.Roma è la capitale degli sprechi e ladrona delle ricchezze del Nord.


GARANZIE COSTITUZIONALI


art. 25 (art. 134 e 136 Vecchia Costituzione) La Corte Costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi, previo consenso del Presidente del Consiglio.Quando la Corte dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge, il Presidente del Consiglio può decidere di sciogliere la Corte Cosituzionale.
art. 26 (art. 139 Vecchia Costituzione) La forma repubblicana può essere oggetto di revisione costituzionale.


DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI


art. I (art. XII Vecchia Costituzione) È permessa e incoraggiata la riorganizzazione, sotto diverse forme, del disciolto partito fascista.
art. II (art.XIV Vecchia Costituzione) La P2 è conservata come ente governativo e funziona nei modi stabiliti dal Piano di Rinascita.


La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato, ad esclusione del Presidente del Consiglio.

Che ne dite? Dite che è più conforme alle attuali disposizioni legali dello Stato, ai nuovi lodi incostituzionali, ai nuovi decreti?

5 commenti:

Silvia ha detto...

E meno male che la costituzione è ispirata ai principi della democrazia e dell'antifascismo...

« Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione. »(Piero Calamandrei)

Siamo davvero un paese senza memoria!

Calogero Parlapiano ha detto...

condivido appieno il tuo commento e le parole di Calamandrei, in fondo recuperare la nostra memoria dovrebbe essere solo il mezzo per conoscere noi stessi attraverso il nostro passato. grazie e a presto, ciao

Ale ha detto...

ahaha
ho pubblicato anche io il post! è da cambiare questa costituzione...

Calogero Parlapiano ha detto...

condivido ale, si è stato davvero un bel post a cui è stata data la giusta visibilità...
grazie del tuo passaggio e a presto.
ciao

Anonimo ha detto...

Con questi chiari di luna i nuovi segni dei tempi creano strane Coincidenze.