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martedì 14 ottobre 2008

Minacce a Roberto Saviano: Forza Roberto


ROMA - Oggi Roberto Saviano ha compiuto i due anni di vita blindata, sotto protezione di una squadra di carabinieri che notte e giorno lo difendono dai possibili attentati della camorra, che lui ha denunciato nel best seller 'Gomorra'. Un 'compleanno' che il ventinovenne scrittore napoletano ha festeggiato partecipando per oltre mezz'ora alla trasmissione di 'Fahrenheit, che ogni giorno riunisce sulle onde di Radiotre il popolo degli amanti dei libri. 'Sono stati due anni di vita sottoscorta, anni duri - ha raccontato Saviano - All'inizio sembra che non ce la puoi fare, quando il tuo quotidiano viene stravolto e capisci che puoi solo peggiorare, perche' vivi costantemente nel sospetto, nella mancanza di fiducia, nella solitudine, mentre le persone che ti sono attorno spariscono''. Ma la vita quotidiana sotto scorta, com'e'? ''Spesso sono giornate terribili - risponde - Ma faccio molta palestra, soprattutto molta boxe con quelli che chiamo i 'miei ragazzi', cioe' i carabinieri che mi accompagnano giorno e notte e che qualche volta mi chiamano 'capitano'.'' Saviano ha anche ricordato quello che e' successo due anni fa, quando partecipo' ad una manifestazione a Casal di Principe, rivolgendosi direttamente ai boss latitanti. Il libro non era ancora un best seller da milioni di copie, ma qualcosa era successo e i carabinieri e la Procura della repubblica avvertirono lo scrittore. ''Ricordo la telefonata allarmata di un ufficiale dei carabinieri - ha raccontato ai microfoni di Fahrenheit - Un collaboratore di giustizia aveva segnalato il pericolo.
''Non tutti erano dalla mia parte, dalla parte dela legalita' - dice ancora Saviano - Ricordo che quando uscii di casa circondato dai carabinieri, ci fu qualcuno che mi sibilo' alle spalle: 'finalmente t'hanno arrestato!' Saviano oggi ha 29 anni e dice di essersi allontanato da tutti: ''anche da parte di quelli che mi erano vicino c'era una sorta di rimprovero, come se dicessero 'ci siamo presi degli schiaffi in faccia per te, per difendere uno spettro''. Ma Saviano e' anche convinto di una cosa: ''sono i lettori che hanno messo paura ai poteri criminali, non io''.
E spiega che denunce individuali, articoli coraggiosi, prese di posizioni di preti coraggiosi ecc. ecc. ci sono sempre stati, ma non hanno mai preoccupato i boss. Ma quando la denuncia comincia ad arrivare a certi numeri, quando sono milioni le persone che leggono un libro di denuncia, quando addirittura diventa economicamente vantaggioso denunciarli (editori, giornali, cineasti su Gomorra hanno guadagnato molto) allora qualcosa davvero cambia. (da yahoo.it)

Solidarietà a Roberto Saviano, vittima di una vera e propria persecuzione da parte della camorra campana, solo per dire come stanno davvero le cose, solo per dire la verità ed avere il coraggio della denuncia. Che sia protetto davvero, dalle autorità e da tutti, e che non sia abbandonato poichè la mafia uccide ma a volte anche l'antimafia non fà il proprio dovere nei confronti di chi lottano per la giustizia e per lo stato.
Grazie Roberto.

8 commenti:

Paola ha detto...

Come tutte le persone che amano la giustizia, la legalità sono pienamente solidale con Saviano: potrebbe essermi figlio,ha la stessa età più o meno dei miei figli, e soffro al pensiero di come deve vivere. Spero che abbia sempre Qualcuno che gli sia vicino e che preghi per lui.
Ciao,buona serata.

Kaishe ha detto...

Calogero... sono indietro di qualche post e non riesco a mettermi in pari...
Ma mi sono presa almeno il tempo per passare a salutare.

E non posso passare senza dire che Saviano merita tutto il nostro rispetto e anche gratitudine.
Purtroppo la storia, anche recente, ci insegna che la verità non paga...
Spero e prego che Qualcuno (come dice bene la mia amica Paola) lo custodisca... per lui e per tutti noi.

Un abbraccio!

Calogero Parlapiano ha detto...

grazie dei vostri commenti Paola e Kaishe su un tema che mi sta tanto a cuore..
Saviano non ha nessuno colpa, non dovrebbe essere lui a nascondersi, ma loro!!
grazie e a presto, ciao

Calogero Parlapiano ha detto...

ottimo Pino, sai che sono sempre a disposizione per far rete per giuste cause.. e questa lo è...
buona serata, ciao

Mary ha detto...

Ciao Calogero.
La mia solidarietà a Roberto Saviano è una condizione irrinunciabile.
Vivo, come forse sai, in questi territori martoriati dall'antistato e, vedo, purtroppo che ,nonostante il clamore, si fa ancora molto poco per debellare la cancrena camorra.
Saviano ha un merito grandissimo:aver risvegliato molte coscienze sopite ed aver riportato l'attenzione mediatica verso questi temi, talvolta caduti, per lunghi periodi, nelle pieghe del tempo smemorato anche per la regia di qualche manovratore.
Spero con tutto il cuore che Roberto possa continuare in pace il suo lavoro e che finalmente inizi il tempo della riscossa.
Ciao!
Grazie per aver accolto l'appello di Pino che è anche il mio. La scuola è uno dei temi che mi interessa con vigore e.... mi piage il cuore assistere "lentamente" alla sua disfatta, ad opera di un gruppo di furbi che ha in mente un piano scellerato: assoggettare le masse e formare una futura classe dirigente compiacente ed orientata ad opera di una regia di "regime" morbido ed occulto(mica tanto poi, in fondo).
Un sincero saluto.

Calogero Parlapiano ha detto...

Ciao Miryam..
come non associarmi tanto alle tue parole su Saviano quanto a quelle sulla nuova idea di Squola (l'errore è voluto)...
continuiamo a fare rete e dare il nostro preciso segnale.
ciao e a presto.

Alessandro Tauro ha detto...

Quest'oggi ho dedicato anch'io il mio personale messaggio di solidarietà a Roberto.
Non so cos'altro aggiungere in più di quanto già scritto.
La sua decisione di mollare l'Italia è quanto di più sincero e condivisibile potesse mai fare.

Quest'uomo ha dato tanto, troppo ad un paese come il nostro. Si riprendesse la sua vita. Ne ha diritto più di chiunque altro!

Calogero Parlapiano ha detto...

condivido Alessandro... Saviano ha diritto anche alla sua vita ma ha pure scoperto il coperchio ed è per quello che dobbiamo ringraziarlo e non abbandonare mai.
a presto, ciao