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sabato 4 ottobre 2008

Con il Punteruolo non si scherza

Nelle settimane scorse avevamo già deciso di informare ed attenzionare sul problema delle nostre palme attaccate e sventrate dall’interno dal temibile Punteruolo Rosso (clicca qui per leggere l’articolo).
A distanza di pochi giorni, l’insetto molesto si è propagato per tutte le palme della città mettendo seriamente a rischio il nostro già eseguo patrimonio di verde presente in città. Specie nei dintorni della piazza Scandaliato, di corso Vittorio Emanuele e del viale delle Terme, la situazione comincia a farsi preoccupante. Fondamentale risulta essere in questi casi, non solo un pronto intervento di disinfestazione dell’area interessata, ma anche una diagnosi precoce dell’infestazione onde evitare il suo ulteriore propagarsi.
Le comunità scientifiche e gli studiosi della materia sono ancora alla ricerca della soluzione giusta ma negli ultimi tempi si è portata avanti in tal senso la tecnica della dendrochirurgia che già ha portato buoni frutti in tutte le aree dove essa è stata utilizzata. Essa consente di ridurre gli abbattimenti, aiuta a mantenere così buona parte del nostro patrimonio paesaggistico e limita la diffusione del coleottero. In una pianta trattata con dendrochirurgia la ricostruzione della chioma completa necessita di almeno cinque anni, di solito conviene operare dall’alto verso il basso e dall’esterno verso l’interno asportando le foglie e gli strali più superficiali, con un’ accurata ripulitura. Le palme trattate in questa maniera sembrano dare gli effetti sperati ma a Sciacca la vicenda sembra non interessare quasi a nessuno.
- Che fine farà il nostro patrimonio verde ed in particolare che fine faranno tutte le nostre palme?

- Dovremo rassegnarci ad osservare palme floscie, secche e morenti?
- Come il Comune intende agire e, soprattutto, ha deciso di avvalersi di specialisti i quali sarebbero meglio in grado di confrontarsi col problema o tutto è affidato al caso?
- Come le foglie ed i tronchi rimossi saranno smaltiti onde evitare ulteriore diffusione e contagio da parte del Punteruolo?
Nell’attesa, anche noi come l’insetto siamo rossi… ma di rabbia.

Riferimenti bibliografici:“Sicilia Innovazione Agroalimentare”, Supplemento al n°35 del 19/25 settembre 2008

Adesso vorremmo scherzare un po’ sull’argomento, anche perchè, a volte, ridendo e scherzando si dice la verità. Eccovi il nostro:
Piccolo prontuario per la diffusione del Punteruolo Rosso nel territorio Saccense
1. Trovate due piante infettate (es. quelle in Piazza del Popolo accanto alla Chiesa di San Domenico andrebbero benissimo).
2. Lasciatele lì malate per qualche mese (giusto per dare il tempo al simpatico insetto di riprodursi in libertà).
3. Affittate una piccola gru per eliminare tutte le foglie e coprite l’apice con una rete frangivento (questa operazione sembra inutile al nostro scopo, ma abbiate pazienza, adesso viene il bello).
4. Con la stessa macchina potate tutte le palme sane nelle vicinanze (se state ben attenti a non pulire la gru questo potrebbe aiutarvi a infettarle).
- Non cullatevi troppo siete solo a metà dell’opera, il Vostro capolavoro non è ancora completo
5. Badate bene a non triturare le foglie potate, questo potrebbe uccidere il simpatico insetto.
6. Prendete un piccolo furgoncino a cassone aperto, caricate una piccola parte delle foglie infette e attraversate parte del territorio comunale, badando bene a far volare qualche residuo di potatura (bravi, con questa semplice operazione siete riusciti a infettare mezza Sciacca).
7. Lasciate i residui della potatura infetti in Piazza del Popolo per qualche giorno (o se preferite, potete lasciarle nei cassonetti vicino all’isola ecologica SOGEIR).
8. Et Voilà il capolavoro è compiuto il punteruolo si è diffuso in tutta Sciacca.
Sperando di essere stati di aiuto a qualcuno, vogliamo completare la nostra opera proponendovi un testo che il Comune di Vittoria ha reso disponibile attraverso la rete.

Per concludere: CHE ALTRI DANNI PUO’ FARE UN PUNTERUOLO ROSSO?
Beh, se si esegue la potatura della Palma durante le ore di punta, diciamo verso le 8.30 del mattino, può causare problemi anche alla circolazione del traffico e all’irritabilità della gente.

(Calogero Parlapiano, Mario Di Giovanna & Matteo Mangiacavallo)

2 commenti:

Luca Viscje Brasil ha detto...

Mio Dio Calogero, non voglio nemmeno pensare che questo possa accadere alle palme qua in Brasile!
Adora questa pianta, solo osservarla mi dona una sensazione di relax. E' allegra, confortante, dolce e passionale. Mi piace un sacco.
Spero che lì a Sciacca in qualche modo possiate salvare la situazione. Certamente drammatica.

Un caro saluto.

Calogero Parlapiano ha detto...

lo spero anch'io Luca, purtroppo c'è molta approssimazione nell'affrontare questo problema ambientale.
grazie del tuo passaggio e buona domenica.
a presto, ciao