Quickribbon

giovedì 25 settembre 2008

Molecola di Vita n°34 - L'attesa e la vita

Le giornate passano, il tempo si fa ora balordo, ora complice della nostra vita, immaginario referente di tutte le cose che vorremmo. Come aria, cerchiamo qualcuno che ci respiri, qualcuno che ci comprenda e ci accetti per quello che siamo, a volte abbiamo solo bisogno di aver qualcuno accanto che ci ascolti mentre tutti invece cercano te per confidarsi, per trovare soluzioni nelle tue parole... Le giornate passano ed io, alcuni giorni, vorrei spostare il sole e riportare la notte poichè attraverso l'oscurità posso abbracciare le stelle e guardare la luna e pensarla vicina e accanto anche se non lo è. Cos'è il tempo? Un passo dopo l'altro ci portiamo verso tutte le strade della nostra vita... solo le strade che vogliamo noi o sono quelle vie sulle quali incosapevolmente siamo trasportati dal destino o dal volere delgi altri?... ognuno la propria storia, la propria versione, parole che si frammentano all'aria come nuvole d'inverno. E tutto il resto conta poco quando non c'è la concreta volontà di muovere le cose, di muovere il nostro percorso e farlo davvero nostro, un qualcosa che ci appartenga sul serio, senza patemi di sorta o incredulità nell'affrontare le cose. Alcuni giorni vorrei spostare la notte poichè solo al sole riesco a non pensare al futuro o al passato, solo alla luce del sole riesco a fare e non sognare, sognare ad occhi aperti. Portare qualcuno alla realtà in fondo è come ucciderlo, distruggerne l'essenza, lo spirito, l'anima del suo tempo... che diritto abbiamo di fare questo?
C'è gente che fa della concretezza, del pragmatismo la propria storia di vita, altri vivono vite irripetibili, senza scia, senza possiiblità che qualcuno riesca a copiarle, altri vivono di speranze, sogni e bugie che spesso si scontrano col mondo e la gente che ci circonda... Alcuni vivono d'amore, del grande posto che provano ad occupare sul palcoscenico del mondo... altri non sanno, non vogliono, non possono recitare... Per sempre? Non costa niente dirlo, viverlo davvero è la sfida, vivere davvero è la vera lotta da affrontare ad occhi aperti o chiusi, di notte o di giorno... sempre. Cosa rimane nelle nostre tasche alla fine del tragitto se non abbiamo amato? E' l'amore il motore e la benzina allo stesso tempo della vita... l'unica cosa che lascia la nostra scia, il nostro profumo e ci importanti agli occhi di chi ci vuole davvero bene e lo apprezza, e ci apprezza... e si rimane spesso senza parole... Dinanzi si pongono delle scelte, si pongono degli istanti diversi e decidere quale fare nostri è sempre complicato... non si vuole deludere nessuno, non si vuole venire meno alle promesse, non si vuole deludere sè stessi e le proprie speranze su cui si è fondata tutta una vita...
E passo dopo passo, scopriremo se parlare o meno, se sognare o meno, se volare o meno... e nell'aria respireremo l'essenza della nostra felicità... e passo dopo passo saremo sempre più capaci di credere alle speranze trasformate in vera vita.

Una volta tanto canzone per me - Negramaro

2 commenti:

Paola ha detto...

Mi sono soffermata a leggere questo tuo post, bello e anche velato di una profonda malinconia! hai espresso delle sensazioni che un po' tutti, quando si è un po' tristi,proviamo.E' stato un piacere leggerlo.

Ciao e buona serata.

Calogero Parlapiano ha detto...

grazie delle tue parole e del tuo passaggio..fà piacere sapere che qualcuno apprezza... grazie e ciao!!