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domenica 18 maggio 2008

Rapporti Di Potere e Conflitti Di Interesse

Il Potere... in questa parola si fondono mille e più significati, soprattutto si fondono mille e più rapporti, intrecci, intersezioni tra settori economici e politici diversi... è difficile separare le discussioni, è difficile trovare il famoso bandolo della matassa, è difficile non far prevaricare i propri interessi personali agli interessi collettivi, "conflitto di interessi" lo chiamano...
Tale conflitto sicuramente è percepito da chi lo subisce e non da chi lo perpetra in quanto per colui che favorisce le proprie imprese commerciali appare tutto perfettamente lecito, giusto, risaputo, senza problemi... quasi non si accorge o fa finta di non accorgersi di stare aggirando lo Stato... il dovere dei cittadini sta nel fatto, non solo di evitare che tale ambiguo personaggio continui ad arricchirsi alle nostre spalle, ma anche di denunciare con i fatti, con le prove, quello che succede sotto gli occhi di tutti. Ci sono due categorie di individui tra questi cittadini: i giornalisti ed i magistrati. I primi, alcuni di loro, si mettono a scavare così a fondo da realizzare dossier compromettenti, scandalosi, scottanti per la persona in questione.. davanti a loro si pongono diverse possibilità: possono fare retromarcia, strappare tutto e chiedere Scusa, possono andare avanti con coraggio andando incontro a tutte le varie conseguenze, possono essere querelati, possono essere esiliati dal Paese di appartenenza o dalla TV, possono essere ridotti al silenzio magari anche perdendo il lavoro, i più sfortunati e coraggiosi possono essere pure uccisi...dalla Malavita Organizzata s'intende...
I magistrati hanno il dovere di trovare, giudicare, eventualmente condannare i malfattori, ma la ricerca della verità non è cosa gradita quindi diventano persecutori, diventano toghe rosse o toghe nere a seconda di coloro a cui stanno alle calcagne, i processi vengono immobilizzati per anni, c'è il diritto al "legittimo sospetto" attraverso il quale io sospettato sospetto dell'imparzialità dei giudici... giustizia viene chiamata... dove? quale? quando? a che prezzo?
Tutte le altre categorie di cittadini hanno poi la possibilità attraverso il voto di evitare che il famoso conflitto di interessi superi i confini economici e penetri anche nei quadri politici se il soggetto in questione decide di entrare anche in politica ma naturalmente non sia mai detto che l'italiano non si faccia abdindolare... è colpa in realtà del cittadino, è il cittadino col suo puntuale voto a creare il conflitto di interessi, non è mica colpa del povero (si fa per dire) neo politico se ha le mani in pasta da per tutto, è stato legittimamente eletto, il popolo ha parlato. Un popolo a cui vengono mostrati specchi per allodole, al quale le cose cattive vengono spacciate per buone, anzi ottime, dove i condannati dalla magistratura vengono eletti o rieletti al Parlamento col mondo che ci ride alle spalle, un popolo comprato da poche centinaia di euro, da qualche sacchetto di spesa o da due cannoli alla ricotta... collusi con la mafia e condannati che fanno bella mostra di sè nei talk-show televisivi con noi seduti sulle nostre comode poltrone ad applaudire la coppola di turno ed a smembrare il ricordo di chi è morto per combattere le associazioni mafiose... gente che ributta i disperati in mare, che propone sondaggi anti-immigrato il giorno dopo di qualche fatto di cronaca, gente che promette la scomparsa di tasse il cui pagamento grava per il 95% solo su i più ricchi... gente abile comunicatrice, bisogna ammetterlo.
E' la manipolazione della realtà attraverso i quotidiani, i programmi, le rubriche a farci camminare indietro come i gamberi...

è la TV la più pericolosa arma di distruzione di massa, fa perdere la memoria, assopisce le coscienze, annienta il ricordo.

Marco Travaglio e alcuni rapporti di potere

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