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venerdì 4 settembre 2009

SS 115: ancora lavori e disagi a Sciacca

Da un paio di settimane il traffico veicolare che scorre in entrata ed in uscita da Sciacca presso la strada statale 115 ha subito dei gravi e vistosi rallentamenti a causa dei lavori che stanno interessando la zona. La via che dalla statale immette nella strada che porta alla contrada Perriera è chiusa e ancora non si sa bene quando possa riaprire mentre gli esercenti della zona stanno vivendo, è chiaro, un momento di grande difficoltà tanto nella prosecuzione della loro attività quanto nella possibilità di non perdere i propri clienti. Ed è proprio ad alcuni proprietari delle attività commerciali dell’area che abbiamo rivolto qualche domanda per capire meglio la situazione che stanno vivendo, quali sono i disagi e quali soluzioni chiedono che le autorità competenti possano adottare.
I lavori che stanno insistendo proprio accanto ad un noto supermercato della zona dovevano durare solamente una settimana mentre fino ad oggi non si vede la luce in una situazione che sta diventando imbarazzante sia per i commercianti che per l’amministrazione comunale.
Oltre ai lavori che ancora non sono stati ultimati ad aggravare la situazione, soprattutto per gli automobilisti che frequentano quelle strade, ci si è messo anche l’impianto semaforico che da giorni sembra essersi bloccato in un giallo fisso. Il pericolo non è di poco conto se teniamo in considerazione il fatto che l’incrocio è di grande pericolosità e spesso nella zona si eccede pure con la velocità di marcia, specie nel tratto di strada rettilinea. Il comune si sta interessando alla vicenda e la segue con attenzione in quanto hanno fatto sapere di aver chiesto nei giorni scorsi “l’apertura di una strada alternativa di uscita dalla contrada Perriera e l’attivazione dei semafori in contrada Seniazza, lungo la statale 115. E’ quanto ha sollecitato il sindaco di Sciacca Vito Bono all’Anas che da alcune settimane ha allargato il cantiere relativo ai lavori per l’eliminazione degli
attraversamenti a raso e la realizzazione di opere di svicolo sulla strada statale 115. L’ampliamento del cantiere ha interessato anche la strada di collegamento compresa tra il Corso Miraglia e la statale 115 che è stata interdetta al traffico veicolare provocando disagi alla circolazione.
Il sindaco Vito Bono questa mattina si è messo in contatto con i tecnici dell’Anas. Al sindaco, l’Anas ha assicurato che quanto prima inizieranno i lavori per l’apertura di una via alternativa per uscire da Contrada Perriera. La strada, provvisoria, sarà realizzata dietro il supermercato Di Meglio.
Il sindaco Vito Bono ha anche chiesto la riattivazione dei semafori all’incrocio di contrada Seniazza. I semafori sono spenti, gli è stato riferito, a causa di una scheda difettosa. La scheda deve essere sostituita. L’elemento elettronico, gli è stato comunicato, arriverà a settembre. L’Anas, in attesa, su sollecitazione del sindaco, provvederà ad attivare i semafori con il giallo ben visibile per segnalare il pericolo per i lavori in corso ed invitare gli automobilisti alla prudenza nell’attraversamento dell’incrocio.”
Ma cosa ne pensano i commercianti della zona? Naturalmente tutto il male possibile. I lavori, è bene sottolinearlo, sono fatti per rendere nel prossimo futuro un servizio alla città ma di certo le cose stanno andando un po’ troppo per le lunghe. Gli esercenti del luogo non si lamentano solamente per la lentezza con i quali questi lavori stanno andando avanti ma anche, se non soprattutto, per la gran mole di polvere presente nell’area, polvere che si solleva ad ogni folata di vento, ad ogni passaggio di macchina, ad ogni spostamento di materiale da parte della ditta che sta eseguendo il tutto. Rallentamenti, polvere ma anche un occhio ai bisogni della comunità pubblica. In tanti si chiedono per quanto tempo si potrà andare avanti con questa situazione soprattutto perché tanto i mezzi dei vigili del fuoco di Sciacca quanto le ambulanze del nosocomio saccense “Giovanni Paolo II” stanno trovando parecchie difficoltà nel poter svolgere con celerità e competenza il proprio dovere e l’augurio che tutti si fanno è che mai nessuna emergenza possa esplodere in questi giorni, altrimenti si rischierebbe veramente il collasso.
Raggiungere le attività commerciali della zona è diventato, se non impossibile, quantomeno molto dispendioso anche dal punto di vista del consumo del carburante: recarsi in quel sito è diventato un affare per pochi, solo i diretti interessati e i residenti. La clientela dei bar, del supermercato, dell’officina, della rivendita auto, della stessa compagnia che fornisce la benzina sta piano piano sparendo e dirandosi. “Chi ci pagherà i danni economici che questa situazione ci sta arrecando?” in tanti si chiedono.
Un problema di difficile soluzione: da una parte l’esigenza di ultimare dei lavori che un domani risulteranno fondamentali per lo snodo del nostro traffico veicolare, dall’altro l’interesse, non di poco conto, dei residenti e dei commercianti della zona.
Ci auguriamo che presto questa situazione di oggettiva difficoltà possa essere finalmente rimossa, che delle strade alternative vengono aperte, almeno momentaneamente, per venire incontro alle giuste esigenze di tutti e che questi lavori possano presto venire ultimati affinchè le carreggiate vengano ristabilite, le lunghe code di auto restino solamente un triste ricordo, le strade vengano riaperte, i commercianti tornino alla loro normalità e i cittadini vengano colti in misura minore dallo stress. Uno stress spesso compagno di viaggio di tutti quelli che guidano un mezzo a motore e sono vittime della fretta e dello scorrere del tempo.


Calogero Parlapiano - tratto da "ControVoce"

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