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domenica 1 giugno 2008

Molecola n°21 - Non ho bisogno di tempo


Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere là dove taci
o nelle ore in cui tu taci?
Chi ti cerca nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi...
Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto ed ora...
sei così anticamente mia
da tanto tempo ti conosco
che nel tuo amore chiudo gli occhi
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura...

(Pedro Salinas)

Il poeta scopre negli occhi della persona amata la luce improvvisa di cui andava alla ricerca e capisce che, trovandola, è come se l'avesse conosciuta da sempre e si fida ciecamente senza paura, affidandosi senza alcun timore a quella luce che attraverso l'amore lo fa incedere senza sbagliare, senza nessuna esitazione.

Penso sia la verità. Quando incontriamo la persona che ci prende all'improvviso, non esiste nessun altra, è come se davvero ci conoscessimo da una vita, sappiamo tutto di lei senza averla mai incontrata prima, ci affidiamo a lei senza capire dove ci condurrà nella consapevolezza, però, che ovunque sia questo posto, saremo insieme, attraverso la luce, il colore, il giorno dei suoi occhi proseguiremo senza paura alcuna e ogni luogo sarà sempre quello giusto accanto a lei. Gli altri si chiederanno in quale circostanza l'abbiamo conosciuta così bene da individuarne presente e passato, esperienze, costoro hanno guardato la superficie, chi ama di quest'amore irrefrenabile sprofonda nell'anima e da lì trova ogni risposta, quella giusta.
A volte circostanza speciali, particolari, episodi che mai avremmo pensato, ce la fanno trovare, ed è proprio in questi che si rivela la vera essenza dell'uno e dell'altro, in un crescere simbiotico di emozioni e felicità. Scopriamo quella luce, quella che non si estingue e la seguimo e ci affidiamo senza chiedere altro, senza chiedere nulla, contenti che tutte le cose che verranno saranno frutto dell'amore, di un sentimento che non trova eguali allorchè è sincero.

"Conoscersi è luce improvvisa" è di quella andremo ugualmente fieri, poichè l'amore mai priva mai dà, lascia sempre qualcosa e ruba un pò di noi, è come un eco che ritorna indietro suoni in maniera sempre più fioca fino ad estinguersi. E potremmo colorare il cielo di ogni colore, fare gli alberi azzurri e il mare arancione, tutte le cose sono possibili a chi trova quella luce eterna, inestinguibile che fa di due percorsi un unico cammino, nell'infinita reciprocità di due cuori paralleli.

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