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sabato 5 aprile 2008

Molecola n°8: XVII Sonetto



Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio

freccia di garofani che propagano il fuoco:

t'amo come si amano certe cose oscure,

segretamente, tra l'ombra e l'anima.


T'amo come la pianta che non fiorisce e reca

dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;

grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo

il concentrato aroma che ascese dalla terra.


T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,

t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:

così ti amo perché non so amare altrimenti


che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,

così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.


(Pablo Neruda)



Esprimere un sentimento, specie d'amore, è sempre complicato, non si sa come parlare di certe cose, che dire e come dirle, si rischia di essere ripetitivi e banali ma penso l'importante sia essere sinceri, con sè stessi e con chi ci si rapporta... amare non è mai troppo facile ma nemmeno difficile, è semplicemente una lotta con tutto ciò che ci cironda...

L'amore ci impone di metterci in gioco, è questa la vera sfida col mondo, sarebbe più facile non amare, chiudersi in sè stessi, cancella re la vita che hai dentro e di conseguenza che c'è fuori... ma sarebbe vivere? é amare la vera vita, è amare ciò che ci tiene in vita, nel bene e nel male, sempre... è amare che ci rende veramente liberi, che ci fa volare, conoscere nuovi mondi e scoprire cieli diversi, dall'alto tutto emerge e prende luce e colore, è un pò come sorridere ad una nuova vita... è non importa come andrà a finire, se sarà "per sempre"... tu c'eri, tu hai amato, tu ci hai creduto, quando tutto comincia si ha il dovere morale di pensare che sia Per Sempre... altrimenti meglio rinunciare... poi, magari, così non sarà ma tu c'eri, c'eri davvero, col cuore, con ogni molecola di te, con tutta la tua vita... la vita non fa altro che sorprenderci, è meravigliosa, è splendida, è una forza della natura questa vita... è solo un fiore nel deserto ma senza quel fiore il deserto non avrebbe la stessa bellezza...

Le parole di Neruda ti imbarazzano con la lro devastante semplicità, la semplicità dell'amore, quello puro, vero, sincero, quello che non ti scordi mai di lei, dall'attimo in cui apri gli occhi, al momento del sonno e della notte, ben consapevoli che non ci sarà mai la notte per un cuore che ama, che dona tutto sè stesso, semplicemente... che vive...

1 commento:

Unknown ha detto...

Le lettere d'amore (chevalier de pas)
(Vecchioni)
Fernando Pessoa chiuse gli occhiali
e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui
lo lasciarono solo
finalmente solo...

Così la pioggia obliqua di Lisbona
lo abbandonò
e finalmente la finì di fingere fogli
di fare male ai fogli...

E la finì di mascherarsi dietro tanti nomi,
dimenticando Ophelia
per cercare un senso che non c'è
e alla fine chiederle:
"scusa se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere
e scrivere di me..."

E le lettere d'amore,
le lettere d'amore
fanno solo ridere.
Le lettere d'amore
non sarebbero d'amore
se non facessero ridere.
Anch'io scrivevo un tempo lettere d'amore
anch'io facevo ridere;
le lettere d'amore, quando c'è l'amore,
per forza fanno ridere.

E costruì
un delirante universo senza amore,
dove tutte le cose
hanno stanchezza di esistere
e spalancato dolore.

Ma gli sfuggì che il senso delle stelle
non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena di quel brillare inutile,
di quel brillare lontano...

E capì tardi che dentro
quel negozio di tabaccheria
c'era più vita di quanta ce ne fosse
in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi
con un mondo assurdo
basterebbe toccare il corpo di una donna,
rispondere a uno sguardo...

E scrivere d'amore,
e scrivere d'amore,
anche se si fa ridere;
anche quando la guardi,
anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere.
E non aver paura
non aver mai paura
di essere ridicoli;
solo chi non ha scritto mai
lettere d'amore
fa veramente ridere.

Le lettere d'amore,
le lettere d'amore,
di un amore invisibile;
le lettere d'amore
che avevo cominciato
magari senza accorgermi;
le lettere d'amore
che avevo immaginato,
ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo
se avessi ancora il tempo
per potertele scrivere...

...sono passato da qui, complimenti per il tenerissimo blog!