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giovedì 3 aprile 2008

Molecola n°7 Sussurri dal mare

A volte mi capita di chiudere gli occhi e volare.... mi capita tutte le volte che ti penso e che il mio sguardo ti sfiora senza mai toccarti... sono istanti in cui ogni profumo mi ricorda mare, sabbia, scogli, risacca... anche quando non ci sei, rincorro gli attimi trascorsi insieme e ti cerco dinanzi a me o dentro me.... A volte capita di emozionarmi ma, in fondo, è solo quando mi emoziono che sono me stesso... che vivo... o mi illudo di farlo... come un viaggiatore immobile sono con te pur senza esserlo veramente, ti sono accanto anche se non mi vedi e mai mi vedrai... sono aria... un soffio e volo via... un soffio e mi respiri...
Ho scritto e riscritto fogli su fogli, non ho più inchiostro, penso d'averlo esaurito tutto nella mia eterna speranza di... beh, lo sai... te che mai leggerai queste parole e mai mi leggerai dentro, mi lasci in preda al mio bisogno di qualcosa di eterno... Già, non ho più inchiostro ma la penna del mio cuore non è arida, il contrario... è proprio perchè ancora capace di tutto che non riesce più a scrivere, per non sbagliare o per non vergognarsi...
Quanti fogli e poesie ho scritto, sono quelle che non conosci le più... quelle che sorprendono pure me... che mai avrei pensato e che, invece, sono lì... posso riempire le mie giornate di mille impegni e travolgermi di cose da fare ma la mente cammina da sola e non riesco a fermarla... fallo tu se puoi... restituiscimela affinchè possa proseguire nel mio cammino, un cammino che più non trovo, che più non riconosco...
Emozioni? Non conoscevo il loro significato prima di aver incrociato per la prima volta il tuo sguardo, averlo incrociato davvero per la prima volta, averlo incrociato con occhi nuovi... è stato come nascere nuovamente e farsi cullare come un neonato che non sa camminare... adesso me ne sto qui, a gurdare le onde del mare infrangersi contro gli scogli, ora con impeto, ora con una carezza e lavo il mio viso con questa acqua di mare, che sa di primavera, che sa di purezza, fresca come rugiada, che sa di te... e stringo sabbia tra le mani... un pò come la vita: continua a scivolare tra le tue dita e speri te ne rimanga ancora molta nella mano...
Emozioni? E mi scappa un sorriso... ricordi quella volta? Che risate... Emozioni... Torno a casa adesso, lascio il mare alle mie spalle ma lo percepisco ancora parlare, vibrare, soffiare mentre mi allontano... e mi accorgo che per il mio cuore è un pò la stessa cosa... ti sento... sempre... sei lì... oltremare... è in me... oltrecuore...

"Ogni giorno di più, mi convinco che lo sperpero delle nostre esistenze risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità" (Gustavo Rol)

Ludovico Einaudi - Divenire

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