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lunedì 11 agosto 2008

Molecola di Vita n°30 - A mio Nonno Accursio

Ricordi.

Ricordi quelle giornate che passavamo alla villa comunale. Com'era diversa, com'eravamo diversi. Mano nella mano affrontavamo il mondo felici di essere insieme, felici di condividere quel tempo che ci veniva concesso. Li chiamano ricordi. In verità è come se li vivessi ancora quegli attimi e tu mi aiuti a rammentare tutto. Ogni cosa. Ricordi. Ricordi quando ero piccolo e mi raccontavi le storie, le Mille e Una Notte adattate alla mia mente di fanciullo, le favole storiche, le fantasiose vicende di mitici animali volanti? Ricordi. E tutte le volte un emozione nuova. Una scoperta nuova. Ricordi quando mi portavi all'asilo? Volevo andare a giocare con te e alla volte ci riuscivo. Mi viziavi ma senza rendermi capriccioso e volubile. Incontravamo i tuoi amici, teneri anziani che erano entusiasti di avermi tra i piedi e mi volevano davvero bene. Si vedeva, traspariva chiaramente. Ricordi quando dormivo a casa tua? Mi sentivo così piccolo e grande al tempo stesso, sembrava di vivere in un castello fatato eppure era una minuscola casetta di paese.
Poi ci siamo trasferiti e, nonostante fossimo un pò più distanti, venivi all'improvviso per portarmi a scuola come ai bei tempi o salivi fischiettando cinque piani di scale ed io ti riconoscevo subito: "Mamma, c'è il nonno!" mentre il tuo fischio si faceva più vicino. E ti correvo incontro.Ricordi quando stavo male? La mamma non aveva nemmeno il tempo di posare la cornetta del telefono che dopo mezzora ti avessi accanto. Sentivo aprire dolcemente la porta e subito i tuoi passi ansimavano verso la mia stanza. Mi passavi la mano sul volto, sulla fronte, un bacio sulla mia guancia di bambino e poi: "Adesso ti passerà tutto". E la cosa più strana era che succedeva davvero, mi passava tutto di lì a poco. Ricordi.
E' passato il tempo. Sono cresciuto. Camminavamo ancora insieme ma ti avevo raggiunto ormai in altezza e tu eri fiero di me. Chissà se ancora desso lo sarai? Il mondo non faceva paura quando eravamo insieme ad affrontarlo. A chi ci vedeva per strada tu dicevi con un gran sorriso: "Mi sta superannu". Già, non è passato molto tempo. Ti ho superato in fretta ma il tempo non è mai passato insieme a te. Tutti i giorni era una festa, un sorpresa, un sorriso, una risata. Nascondevi spesso una caramella, un cioccolatino dietro il Crocifisso di casa e all'improvviso riusciva anche a comparirmi dietro l'orecchio. Che ricordi. A volte pensiamo erroneamente di aver rimosso certi episodi per poi accorgerci invece che erano lì, in attesa di essere nuovamente stuzzicati e riportati alla luce, alla luce della vita. Sono cresciuto. Ma venivo a trovarti tutto le volte che potevo e anche tu lo facevi. E mi fermavo col motorino tutte le volte che ti incrociavo per strade con le buste piene di spese.. chissà quante volte avevi già fatto avanti e indietro. E quella volta che sei salito sul motorino con me? Ti ho accompagnato in centro.. ti sentivi più giovane di me, credo, in quel momento. Mi fermo tante volte a pensare quanto la tua presenza, la tua vita, il tuo esempio abbia influito sul mio percorso.. tu che amavi leggere, capire, informarti, tu che amavi l'amore e il sorriso. Molto di quello che sono lo devo a te ed alle tue parole che fino all'ultimo sono state improntate alla pace, al valore per la famiglia e per le cose belle della vita, all'unione, al sacrificio...
Ricordi vivi. Mano nella mano hai voluto affrontare il tuo ultimo viaggio così come mano nella mano hai camminato tutta una vita, le strade che hai percorso sono state le mie e le nostre, sempre e dovunque e so che continuerà ad essere così. Ho perso la cognizione del tempo. Sono cinque anni che non ci sei più ma è come se fosse successo tutto ieri. Ho perso la cognizione del tempo accanto a te nei miei viaggi di bambini ma non ho perso i tuoi insegnamenti, le tue parole.
Avrei tanto cose ancora da dire, da aggiungere, da ricordare tirandole fuori da questi scaffali assopiti dal tempo, avrei tante cose da dirti ancora ma tutte le volte che torno alla tua vita non posso fare altro che portarmi anche ai giorni, lunghi, che ti allontanarono da questa vita. Tu che hai amato la vita. Sappi che mi manchi. Quando rimanevi per ore a guardare quel mare che amavi, quando la gente ti incontrava per strada e ti chiamava: "Capitano" e tu sorridevi timido. Ricordi di te.
Una persona buona è difficile da incontrare al giorno d’oggi, io ho avuto la fortuna di poterci vivere insieme, di poterla avere nel mio cammino e di questo sarò sempre grato al Signore.

Spero tu possa essere in Paradiso con tua madre e tutti i tuoi cari, spero tu possa guardami e guardare ognuno di noi dall’alto, spero tu possa ricordare ancora ogni cosa. Spero io ce la possa fare a vivere questa mia vita, a viverla imparando ancora da te come un libro che, continuamente letto, ti dona sempre qualcosa di nuovo. Spero possa raggiungere gli obiettivi che la vita mi pone innanzi e rendere felice chi mi sta accanto, me, gli altri. Spero possa sognarti qualche volta per sapere che sei sempre vicino a me e non mi lascerai mai solo.
Spero ce la possa fare a vivere questa vita consapevole del fatto che avrò sempre una mano a condurmi per le strade del mondo e, mano nella mano, non avremo più paura.


Destinazione Paradiso

2 commenti:

Mary ha detto...

Caro Calogero mi sono emozionata nel leggere questa bellissima autobiografia/dedica.
Le persone che ci hanno amato,di un amore totale,senza fini,ma solo per noi stessi,lasciano nel nostro essere un segno indelebile che è talvolta dolce ricordo ma anche profonda nostalgia.
Lui resterà vivo per sempre nel tuo ricordo e da lassù ti guarda e ti sorride,ti guida e ti ispira sempre le scelte migliori per la tua vita.
Con affetto.
PS.
Sei bravissimo a descrivere e a rendere emozionanti le tue esperienze e i tuoi stati d'animo, devi essere davvero una persona speciale,ti auguro tanta gioia e felicità.

Calogero Parlapiano ha detto...

Ti ringrazio di cuore per il tuo commento. Ci sono persone che segnano la nostra vita, e mio nonno è stata tra queste. Sono contento di essere riuscito a ben esprimere i miei sentimenti per lui..
Grazie davvero per le tue parole.