Il governo d'Israele annuncia che la toponomastica sarà solo in ebraico, anche per Gerusalemme Né Jerusalem né al-Quds. Da oggi in poi Gerusalemme, la città santa per le tre grandi religioni monoteiste, avrà solo il nome ebraico: Yerushalaim. Lo ha riferito ieri il quotidiano israeliano
Yediot Ahronot, citando il ministro dei Trasporti e della Sicurezza Stradale israeliano Israel Katz, esponente del partito Likud.
La guerra dei cartelli. ''Per me è inaccettabile che Gerusalemme venga indicata nella cartellonistica con il nome nelle tre lingue: inglese, arabo ed ebraico. Ci sarà solo quello ebraico''. Così Katz ha commentato la sua iniziativa, che lo stesso giornale definisce ideologica. L'esponente del Likud non è nuovo a questo genere di esternazioni. La stessa iniziativa della 'pulizia etnica' dei cartelli stradali e della toponomastica è iniziata un anno fa, ma da quando Katz è stato nominato al dicastero dei Trasporti l'iniziativa ha conosciuto nuova vita, nonostante le polemiche. Nella stessa intervista, Katz ha dichiarato che la decisione non riguarderà solo Gerusalemme, ma anche Nasera che diventerà Nazareth ed Akka che diventerà Akko. In realtà è più corretto dire che rimarranno solo con il nome ebraico, perché gli israeliani le chiamavano già così.
Campagna anti-araba. L'iniziativa è solo l'ultimo passaggio di una campagna che la comunità arabo-israeliana vive come un vero e proprio affondo. L'iniziativa dei cartelli segue quella del 'giuramento di lealtà' al quale, secondo l'attuale ministro degli Esteri Lieberman, gli arabo-israeliani dovrebbero sottoporsi e il divieto di qualsiasi commemorazione della Nakhba, la catastrofe, come i palestinesi chiamano la nascita dello Stato d'Israele.
''Quando di Katz non si ricorderà più nessuno, al-Quds esisterà ancora'', commentava ieri uno dei deputati arabo-israeliani della Knesset, il parlamento israeliano.
Conflitto anche per gli spot. La tensione tra la comunità arabo-israeliana e il governo, però, è molto alta. Ogni situazione viene vissuta come un attacco dagli arabi che all'interno d'Israele si sono sempre sentiti cittadini di seconda serie. Ultima polemica quella attorno all'ultimo spot pubblicitario della compagnia di telefonia mobile Cellcom. Il video mostra alcuni soldati israeliani che, vicino alla loro camionetta, pattugliano una zona nei pressi del muro che Israele ha costruito in Cisgiordania. A un certo punto arriva dall'altra parte del muro un pallone e i militari lo rimandano dall'altra parte. Comincia una sorta di partita tra persone che non si vedono.
''Dopo tutto cosa cerchiamo noi? Solo un po' di divertimento'', dice la voce fuori campo che chiude lo spot. Ahmed Tibi, deputato arabo-israeliano, ha chiesto il ritiro dello spot, perché a suo dire è l'ennesima dimostrazione di come Israele non si renda conto del dramma dei palestinesi.
(Christian Elia)
Dopo quasi due mesi di lavoro, posso finalmente pubblicare il mio ultimo documentario breve: lo scarabocchio animato "Storia della Sicilia in cento secondi".
Come suggerisce già il titolo, c'è da correre attraverso una narrazione incalzante e ipercompatta.
Chi sapeva poco o nulla degli eventi narrati sarà forse sorpreso dal gran numero di conflitti, guerre, monarchie, dominazioni, martiri e delinquenze che hanno sventrato l'isola nei millenni.
Consiglio di non battere mai le palpebre mentre si guarda il video: c'è il rischio di perdersi un secolo intero.
Riporto di seguito la trascrizione:
180 milioni di anni fa l'oceano Tetide spezza la Pangea
tra i blocchi corallini emergono Madonie Nebrodi Peloritani ed Erei
fa caldo
flora, fauna ed elefanti nani
dalle eruzioni sottomarine si forma il vulcano Etna
poi 5000 anni fa a Stentinello la prima civiltà neolitica
i sicani vengono sopraffatti dai siculi
Pantalica è la necropoli per tutti i morti
marinai fenici
ricci e pesce spada
arrivano i greci
Naxos e Siracusa
teatri scavati nella roccia o incastrati su un promontorio come a Taormina
Polifemo e le sirene
Archimede e gli specchi ustori
Scilla e Cariddi
prima guerra punica con i romani
Repubblica e Impero
grano e gladiatori, poi vandali e ostrogoti
bizantini, arabi e musulmani
tonnare, aranci e limoni
scimitarre e sceicchi
irrigazione ed architettura
ceramiche e cassata
Ruggero II e i normanni
eredità agli svevi
Federico II e la scuola poetica
Ciullo d'Alcamo e il primo parlamento
aragonesi e angioini
i Vespri quandi i francesi ci fanno arrabbiare
e poi pace a Caltabellotta
gli Asburgo e Carlo V
i Borboni e il Regno delle Due Sicilie
Garibaldi che fu ferito
i piemontesi sbirri e carabinieri
il gattopardo, i pupari
unità d'Italia
terremoto di Messina
i banditi e la mafia, coppola e lupara
Giovanni Verga e Luigi Pirandello
emigrazione e guerra mondiale
fascismo
sbarco degli alleati e Lucky Luciano
il bandito Giuliano e il caffè corretto alla siciliana
Placido Rizzotto e Peppino Impastato
Tano Badalamenti e Marlon Brando che fa il padrino
Andreotti e la mafia
la scomparsa di Mauro De Mauro
lo strano caso Mattei e un certo Sindona
tanta Democrazia Cristiana e poi il Partito Socialista
pizza connection
Falcone e il maxiprocesso
i corleonesi e Totò Schillaci ai mondiali
Buscetta e Dalla Chiesa
le stragi mafiose di Capaci e via d'Amelio
i soldi di Ciancimino, Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo
il ponte sullo stretto e i traghetti Franza
e poi tante cose che ancora devono accadere
ma alla fine l'isola verrà mangiata dal mare. (utente: tureturillo)
lunedì 20 luglio 2009
Medio Oriente: Neanche il diritto al Nome, toponomastica solo in ebraico. "Storia della Sicilia" in un video.
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Contro la guerra,
Sicilia
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3 commenti:
La cancellazione del nome è sempre l'attentato più ignobile, per i luoghi ma ancora di più per le persone.
Oggi, in Italia, la legge sulla sicurezza pubblica fa di tutto per impedire l'esistenza dei clandestini e delle loro famiglie, e infatti, tra l'altro, impedisce il riconoscimento dei bambini alla nascita, negando così il loro diritto ad un nome.
Ma ogni regime oppressivo dovrebbe sapere che non c'è modo migliore di perpetuare la memoria che quello di reprimerla in forme coercitive.
Per problemi contingenti di connessione non posso vedere il tuo video, ma prometto di ritornare qui presto!
ciao, cometa
Ora l'ho potuto vedere. Mooolto carino! Bravo!
ciao cometa...grazie per essere passata e a presto. grazie
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