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venerdì 3 luglio 2009

La protesta dei condomini: "Vogliamo pagare solo quanto è dovuto"

Dieci amministratori condominiali saccensi hanno chiesto oggi al sindaco Vito Bono un incontro urgentissimo, alla presenza dei funzionari della Girgenti Acque, al fine di avere un chiarimento sulle problematiche inerenti la fatturazione relativa al canone fisso 2009, all’acconto eccedenza 2008 comprendente i canoni di depurazione, ai nuovi allacci ed altre pratiche riguardanti la fornitura idrica.

Gli stessi lamentano di non riuscire ad operare nel loro settore con tranquillità, essendo nell’impossibilità di dare risposte concrete ai propri clienti, a causa della continua confusione mediatica sulla vicenda.

Accogliamo con piacere questa forte presa di posizione degli amministratori: Di Stefano, Mandracchia, Serra, Scalici, Collica, La Bella C., Pumilia, La Bella G., Palumbo e Di Prima che ci hanno voluto partecipare questa loro iniziativa e cogliamo l’occasione per ringraziarli. La nostra battaglia non è sostenuta da alcun interesse personale nè particolare se non quello di ottenere giustizia per i nostri concittadini e i nostri amici, chiedendo chiarezza, lo hanno ben capito. Diffidiamo da tutto il resto e come loro, chiediamo, con urgenza, quest’incontro con Giuffrida e il nostro sindaco. Ci sono impegni disattesi, continui disservizi ed inadempienze, carenza di trasparenza e quant’altro. La situazione è difficilmente sostenibile!

Allo stesso modo, approviamo l’iniziativa dell’amministratore Conti che ci ha portato a conoscenza del fatto che in un condominio di sua gestione ha provveduto al pagamento dell’ultima fattura (quella con scadenza 29/06/2009) utilizzando un bollettino di C/C ed escludendo dal versamento le seguenti voci, addebitate in base ai “regolamenti dei precedenti gestori“: i diritti fissi e le spese per fatturazione (per un totale di euro 7,50 circa).

Citando le sue parole e sottoscrivendole: “non si riesce a capire in cosa possa consistere la voce DIRITTI FISSI nell’emissione di una semplice fattura periodica” e “non è accettabile l’addebito di SPESE DI FATTURAZIONE visto che l’emissione di fatture è l’operazione più ovvia nel contesto dell’attività contabile; da parte di ogni imprenditore è adempimento dovuto in ogni caso e fiscalmente obbligatorio da parte di chi deve comunicare al cliente cosa e quanto deve pagare. Per cui non esiste motivo di rivalsa non essendo la fattura un servizio di reso a richiesta del cliente“.

Obiezioni semplicemente ineccepibili alle quali, sappiamo già, il gestore idrico risponderà con la frase “prefabbricata” che queste sono “somme che noi pagavamo in silenzio anche con l’EAS“, magari proposteci sotto altra forma. Ebbene, sarà sicuramente così e non ce ne eravamo mai accorti. Le bollette inaccettabili che GIRGENTI ACQUE ci ha fatto recapitare in questi mesi ci hanno fatto aprir bene gli occhi e ci hanno consentito di guardare bene anche dietro la nostra schiena. Almeno a questo sono servite. Se tali somme non erano dovute anche in precedenza, ne chiederemo il conto. Nel frattempo, le bollette inviateci, palesemente errate o comprendenti quote non dobute, vanno rettificate o rimborsate, come da impegni assunti il 5 Marzo!

Vogliamo pagare. Ma vogliamo pagare solo quanto è dovuto!

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