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giovedì 9 luglio 2009

Mentre Bondi (sostenitore della Vita e Cattolico) si separa e convive, vi giro "Clandestino": testo e musica di Manu Chao.

Il ministro Bondi firma la separazione dalla moglie

Il ministro, sposato dal '93, convive da un anno con Manuela Repetti,
deputata del Pdl

MONZA - Il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, 50 anni, e la
moglie Maria Gabriella Podestà, 48, hanno definito lunedì un accordo
di separazione consensuale di fronte al Tribunale di Monza. L'udienza
si è tenuta nel capoluogo della provincia lombarda perchè il ministro
dei Beni culturali ha da tempo trasferito la sua residenza ad Arcore,
vicino alla villa del premier Berlusconi, abbandonando la sua
Fivizzano, in Lunigiana, di cui nel 1990 era diventato sindaco nelle
file del Pci.
PIENO ACCORDO - Il ministro era assistito dall'avvocato Emidia Zanetti
Vitali mentre a fianco della moglie c'era l'avvocato Cesare Rimini. I
due coniugi hanno raggiunto un pieno accordo anche per l'affidamento
del figlio di 11 anni. Bondi, sposato dal '93, convive da almeno un
anno con Manuela Repetti, 43 anni, figlia di un costruttore di Novi
Ligure e dal 2008 deputata del Pdl. Al termine dell'udienza il
ministro ha evitato ogni commento, dribblando giornalisti e fotografi
e allontanandosi da un'uscita posteriore del tribunale.


Un clip de grandes fotografias con la gran canción de Manu Chao para narrar esta triste historia de tanta gente...

Testo:

Solo voy con mi pena
Sola va mi condena
Correr es mi destino
Para burlar la ley
Perdido en el corazón
De la grande Babylon
Me dicen el clandestino
Por no llevar papel
Pa' una ciudad del norte
Yo me fui a trabajar
Mi vida la dejé
Entre Ceuta y Gibraltar
Soy una raya en el mar
Fantasma en la ciudad
Mi vida va prohibida
Dice la autoridad
Solo voy con mi pena
Sola va mi condena
Correr es mi destino
Por no llevar papel
Perdido en el corazón
De la grande Babylon
Me dicen el clandestino
Yo soy el quiebra ley
Mano Negra clandestina
Peruano clandestino
Africano clandestino
Marijuana ilegal
Solo voy con mi pena
Sola va mi condena
Correr es mi destino
Para burlar la ley
Perdido en el corazón
De la grande Babylon
Me dicen el clandestino
Por no llevar papel

Traduzione:

perso nel cuore della grande Babylon
mi chiamano clandestino perche non ho documenti
andai a lavorare in un città del nord
la mia vita la lasciai fra Ceuta e Gibilterra
sono una riga nel mare fantasma nella città
la mia vita è proibita dicono le autorità
giro solo con la mia pena,la mia condanna va da sola
fuggire è il mio destino,per non avere documenti
perso nel cuore della grande Babylon
mi chiamano il clandestino sono un pericolo per la legge
giro solo con la mia pena,la mia condanna va da sola
fuggire e il mio destino,per burlare la legge
perso nel cuore della grande Babylon
mi chiamano il clandestino perche non ho documenti
Algerino clandestino Nigeriano clandestino
Boliviano clandestino Mano Negra illegale

Belle le immagini del video... guardatelo!

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