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martedì 2 marzo 2010

Rivoluzione Perriera. Intervista al consigliere G.Ambrogio

Giuseppe Ambrogio lei è alla prima esperienza politica, cosa l’ha spinta ad intraprendere questa avventura?
Ho sempre seguito la vita pubblica della città, quindi essenzialmente l’ho fatto per passione politica, mi interessa poter migliorare la qualità della mia città e dei cittadini. Non ho obbiettivi personali ma una grande idea per la città: rivoluzionare la Perriera, naturalmente nel senso buono del termine.
Com’è attualmente la situazione all’interno del Partito Democratico, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni del consigliere Di Paola?
Quello che ha detto Simone corrisponde alla verità, forse è stato il modo in cui l’ha detto a risultare un po’ brusco. La qualità degli assessori è sufficiente come la pagella di mio figlio. Secondo me uno dei motivi di questa situazione paradossalmente può essere stata la vittoria a primo turno che io, lo dico senza ipocrisia, non mi aspettavo ma che probabilmente ha fatto saltare degli equilibri che potevano essere trovati successivamente. Il PD per esempio ha costituito il gruppo unico, con 10 consiglieri, ma è complicato trovare gli equilibri in seno al partito, basta vedere le ultime uscite, ci sono dei malumori interni, molti provengono da aree politiche diverse. Io appartengo al PD democratico, sono un uomo più di centro che di sinistra, ideologicamente sarei più vicino a Casini che a Franceschini. Per esempio vedrei bene e sarei d’accordo se l’Udc volesse entrare a far parte della maggioranza che appoggia il sindaco Bono ma finora non ce lo ha proposto.
Com’è la situazione degli assessori dopo l’avvenuto rimpasto? Il PD potrebbe chiedere altro facendo sentire con forza le proprie rimostranze?
Credo che il PD appoggerà sempre il sindaco, non ci sarà mai un appoggio esterno al Dott. Vito Bono, una persona che stimo per la signorilità e la dignità, lo vorrei un po’ più battagliero però. Tra gli assessori coloro che mi ascoltano di più e quelli ai quali mi lega una maggiore amicizia sono Carmelo Brunetto e Gianfranco Vecchio. Scendendo nel dettaglio, io credo che Ignazio Piazza abbia operato bene ma in politica contano i numeri. Facendo due conti Turturici è uomo di fiducia del sindaco, Montalbano sta lavorando bene ma lo vorrei più decisionista e con maggiore grinta mentre alla lista del segretario Coco spettava un rappresentante, un assessorato.
Ma se alla lista di Coco spettava un assessorato perché lo stesso Coco rinunciò nel luglio scorso a diventare assessore?
Questo non lo so, forse l’amico Coco poteva farlo ma non se l’è sentita per motivi personali o forse la colpa è sempre di quella vittoria al primo turno. Io ho imparato a conoscere Coco ed è una persona che sa mediare bene tra le parti, cerca la pace nel partito e soprattutto ha tante qualità umane.
Quali sono le principali attività che ha portato avanti in questi mesi e cosa intende fare per mettere in atto la sua “Rivoluzione Perriera”?
Io sono Presidente della Commissione Igiene e Sanità, siamo quasi riusciti già a cambiare il regolamento per l’assistenza domiciliare agli anziani, una cosa importantissima. Personalmente lavoro tanto per la Perriera, abbiamo già fatto sistemare uno dei due campetti di calcio di via Segni e tra poco faremo sistemare anche l’altro, mi sto occupando della viabilità e della continuazione di via Bellanca e di via Allende mentre per quanto riguarda via Brescia stiamo lavorando ma l’iter sarà sicuramente più lungo. Voglio far inserire all’interno del parco del Museo del Carnevale un parco giochi, grazie all’aiuto del consigliere provinciale Di Prima e di Nicola Perricone dell’ACLI, ed un campo di bocce. Per l’intitolazione di una via ad Antonio Ritacco ormai ci siamo quasi e devo ringraziare per questo l’amico consigliere Francesco Fiorino. All’interno del Museo del Carnevale andranno in maniera definitiva l’ufficio Anagrafe e l’ufficio Tributi, due servizi importanti per tutto il quartiere. Ho proposto anche di far trasferire il mercatino che per ora si svolge il sabato a San Michele alla Perriera, sempre lungo la zona di via Allende. Nonostante il mio impegno concreto vada quasi esclusivamente alla Perriera, devo dire che non vado molto d’accordo col comitato di quartiere intitolato a Ritacco col quale abbiamo evidentemente idee diverse e poco dialogo. Infatti è nato un altro Comitato, il “Pro Perriera” presieduto dall’amico Ognibene che è l’unico che mi sta dando una mano per tutte queste istanze da portare avanti. L’iter per mettere in funzione il Mercato del Contadino va avanti, come sito è stato scelto quello nei pressi del Parco del Mediterraneo, una scelta che io non condivido molto ma l’importante è che questo mercato rimanga alla Perriera. Io l’avrei visto bene in Piazza La Rosa ma, per le note vicende portate avanti dai familiari del giovane ai quali va riconosciuta l’eroicità del gesto, non ho voluto insistere, l’assessore Turturici intende riqualificare questa piazza. Per la Perriera avrà positivi effetti l’apertura della Caserma dei Carabinieri mentre tra breve faremo aprire l’arteria stradale dove c’è il vecchio tiro a segno, un’altra cosa molto importante. Inoltre c’è in programma di aprire un grosso centro commerciale alla Perriera, sempre in via Allende. Sempre a proposito di Perriera, ne approfitto per farle i complimenti per aver fatto vedere le condizioni di pericolo in cui versa l’incompleta casa di riposo per gli anziani, una struttura che va assolutamente messa in sicurezza e che è da completare cercando appositi finanziamenti, spesso gli assessori pragmaticamente dovrebbero avere maggiore volontà nello ricercare i fondi per le opere pubbliche, è chiaro che sono in carica da poco ma occorre cominciare. Tra gli amici un pensiero ed un grazie va a Pippo Scaduto ed a Nunzia Imbrò che con la loro attività commerciale, il Bar Giallo, mi hanno sponsorizzato molto come candidato durante le ultime elezioni.
Un’ultima battuta sempre sulla Perriera. Perché non svolgere il Carnevale proprio in questo quartiere?
Questa è un’altra mia battaglia. Io il Carnevale alla Perriera lo vedo molto bene, basta trovare un percorso alternativo a quello svolto fino a qualche anno fa. Per quest’anno non ho voluto fare problemi in tal senso visto le diverse emergenze ma il prossimo anno mi impegnerò per far svolgere la festa alla Perriera, per motivi di sicurezza ed a prescindere da quello che possano dire o pensare gli abitanti del centro storico. Una critica da fare infatti a questa amministrazione è proprio quella di voler coinvolgere solo i residenti del centro storico e svolgere tutto lì: io invece dico che è giusto coinvolgere anche le periferie della città come la Perriera al fine di far sentire tutti i cittadini protagonisti della vita pubblica e sociale di Sciacca.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bruttissimo sei.

Marco I.