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sabato 20 giugno 2009

Sciacca, il gesto d'amore di Margherita Licata

Margherita Licata, 41 anni, moglie e madre di Sciacca, si è spenta due giorni fa all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta in seguito ad un aneurisma cerebrale e dopo alcuni giorni di coma. I suoi familiari, andando incontro a delle sue precise volontà, hanno deciso di donare gli organi della giovane donna. Questo gesto permetterà a ben 10 persone di poter sopravvivere e migliorare le proprie condizioni di vita. Non è la prima volta che gesti di questo spessore civico, umano e morale giungono dalla città di Sciacca, il primo in assoluto era giunto da Alessandro La Rosa al quale è stata anche dedicata una piazza della città, in contrada Perriera.
Pur nella sofferenza, pur nella tragedia, si è capaci di un gesto di amore, si è capaci di aprire il cuore all’altro, alla solidarietà. I funerali sono stati officiati ieri pomeriggio presso la Chiesa della Beata Vergine del Carmelo, stracolma in ogni ordine di posto.
Margherita Licata lascia un marito Gaspare Villa e due figlie, di 18 e 12 anni, anch’esse favorevoli alla donazione degli organi da parte della madre. Cornee, fegato, pancreas, cuore, polmoni, reni, sono questi gli organi che consentiranno una vista migliore a dieci malati. I medici hanno lavorato alacremente affinchè tutto andasse per il meglio e il desiderio di Margherita venisse correttamente esaudito.
E’ importante che gesti come quello di Margherita vengano alla luce poiché è sempre bene sottolinearne lo spessore, l’amore, la vita che continua all’interno di altre persone ed fare aumentare la coscienza civica di tutti noi, l’altruismo che in alcuni casi, come questo, può ridare davvero la speranza a tante altre famiglie.

5 commenti:

Gianna ha detto...

Condoglianze alla famiglia.

Imitiamo questi gesti di generosità e di amore.

Paul Gatti ha detto...

Terribilmente vero.

Calogero Parlapiano ha detto...

mi associo, con affetto, ai vostri commenti e un caro abbraccio alla famiglia.

Mary ha detto...

Nel tristezza di un epilogo tragico, la consapevolezza di un grande gesto d'amore verso la vita e l'umanità.
Un pensiero alla famiglia!
Un gesto umano e sensibile anche il tuo nel rendere pubblico questi positivi comportamenti sociali ed umani!
Un caro saluto!

Anonimo ha detto...

Sono orgogliosa e fiera di essere tua nipote zia Germani...
Ti voglio bene e gli angeli non muoiono mai!!
Franca