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domenica 19 aprile 2009

Un'altra lista civica?

Presso i locali del circolo nautico Il Corallo è stata indetta, lo scorso 16 marzo, la prima conferenza stampa dell’associazione politica “Popolari per Sciacca”, una compagine che si sta preparando alle prossime tornate elettorali del 6 e 7 giugno. Popolari per Sciacca, come spiega il leader Stefano Scaduto, ancora non ha concretamente deciso se presentare una propria lista alle prossime elezioni ma lo farà eventualmente solo dopo un confronto diretto con i cittadini saccensi, confronto attraverso il quale illustrerà idee e programmi del movimento politico. Non manca però una stoccata rivolta agli altri partiti più o meno ufficiali che intendono sottoporsi al consenso dei saccensi: “Tutti stanno parlando sempre e solo di alleanze, nessuno stila programmi politici per la città, nessuno dice come intende risolvere i problemi che riguardano la nostra Sciacca, come la crisi delle terme piuttosto che la situazione delle strade piuttosto ancora la questione annoso del mercato ittico. Non si può stilare un programma politico solamente in piena campagna elettorale, non si può basare tutto sulla ricerca delle migliori alleanze. Per quanto ci riguarda infine, siamo aperti al dialogo ed al confronto con chiunque, non abbiamo alcuna pregiudiziale ma vogliamo affrontare la politica in modo diverso, seguendo altri dettami, altri modi di agire.”
I concetti e le idee espresse dall’avvocato Scaduto sembrano quindi essere molto precise e semplici al contempo per un associazione politica che si muove sicuramente attorno all’area solcata da Sturzo e De Gasperi. L’occasione per il pubblico dibattito invocato da Scaduto si avrà la prossima domenica presso il cinema campidoglio a partire dalle 10,30: sarà quindi occasione per aprire un confronto serio e stimolante tra tutti coloro che vorranno partecipare e i Popolari per Sciacca.
Contestualmente continuano le grandi manovre anche per gli altri partiti politici e liste civiche. Se da un lato sono sicure le presenze della Lista Turturici e del PdL, soprattutto l’area che fa capo al ministro Alfano e all’onorevole Marinello, dall’altro la situazione appare continuamente in itinere.
Il PD locale sta cercando di mettere insieme una robusta alleanza tra tutte le forze che sembrano non volere appoggiare la ricandidatura del sindaco uscente Mario Turturici ed il tavolo del confronto è sempre più pieno. E’ notizia di questi giorni che il PD potrebbe stringere un accordo politico-elettorale tanto con la parte dell’Udc facente riferimento all’onorevole Mannino quanto con l’Mpa del governatore della regione Sicilia Raffaele Lombardo. Il deputato all’ARS Enzo Marinello, elemento di spicco del PD saccense, si sta muovendo su più fronti per verificare per l’appunto la possibilità di condurre in porto questi accordi che sicuramente porterebbero molto fieno nella cascina della prossima tornata elettorale. Allo stesso tempo occorre capire e verificare cosa intendano fare la parte di PdL che ruota attorno a Miccichè e a Cimino e l’Italia dei Valori. Anche dalle loro decisioni finali si potrebbe determinare questo o quel risultato. Per quanto riguarda invece i nomi dei possibili candidati a sindaco le possibilità sono sempre quelle: Vito Bono, da solo o a capo dell’alleanza PD-Udc-Mpa, Pippo Turco, sempre a capo della stessa alleanza o solo con l’Mpa, l’ex sindaco Cucchiara sempre per l’area del PD, Mario Turturici, in campagna elettorale già da mesi con la possibilità di vedere altri candidati spuntare dall’Idv o da ulteriori liste civiche fuoriuscite tanto da destra quanto da sinistra.
Staremo a vedere ma è sicuramente giunto il tempo di far vedere le carte e cominciare con una seria campagna elettorale.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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