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martedì 16 novembre 2010

Consiglio comunale di Sciacca: approvato il progetto di ampliamento della scuola "Rossi"

Approvato all’unanimità il progetto di ampliamento e sistemazione dell’istituto Mariano Rossi di Sciacca. Un consiglio comunale con meno polemiche ma con diverse assenze tra i banchi della maggioranza. Mal di pancia reali o politici? E la minoranza giustamente fa bella figura

L’ultima seduta del consiglio comunale di Sciacca verrà ricordata per l’approvazione all’unanimità del progetto di ampliamento dell’istituto comprensivo Mariano Rossi sito alla perriera. Ovviamente soddisfatto il preside della scuola Luigi Abbene. Erano anni che si attendeva questo risultato per un iter che nel tempo aveva coinvolto le ultime tre amministrazioni comunali. Soddisfatti anche l’assessore Fabio Leonte e il sindaco Vito Bono.
In realtà probabilmente quest’ultimo avrebbe ben poco da essere contento poiché l’importante atto è stato approvato grazie al senso di responsabilità della minoranza che era presente in modo massiccio alla votazione finale al contrario della maggioranza che invece registrava assordanti e pericolose assenze. Solo una coincidenza o i mal di pancia non sono ancora finiti nonostante l’avvenuto rimpasto?
Su tutti, le assenze più pesanti sono state quelle dei Leali per Sciacca e quella del segretario del Pd Giuseppe Coco, difeso comunque dai consiglieri Gulotta e Fiorino.
Mal di pancia reali o politici? La risposta si avrà nelle prossime settimane quando la tenuta della maggioranza sarà testata durante i consigli comunali venturi.
Plauso dunque all’opposizione che ha tenuto conto del nostro “consiglio” comunale della scorsa settimana: più fatti e meno parole. I consiglieri del Pdl, Sciacca al centro e Udc hanno reso possibile l’approvazione di un atto che rischiava di cadere nel vuoto. Nel dettaglio si tratta di una variante regolamentare che dovrà adesso passare all’esame dell’assessorato regionale al territorio e all’ambiente, per poi ritornare in commissione edilizia e in consiglio comunale. Alla fine la realizzazione di nuovi padiglioni. In un momento di grave crisi per l’edilizia scolastica cittadina si tratta sicuramente di una bella notizia. L’architetto Giuseppe Bivona è riuscito a far comprendere appieno l’importanza e la funzionalità del progetto nonostante qualcuno abbia palesato pubblicamente i propri dubbi tecnici come il consigliere Cognata.
Obbiettivo mettere in sicurezza il plesso e garantire più spazi per alunni e insegnanti.
Sull’edilizia scolastica, settore fondamentale per il futuro di una città e di diverse generazioni di ragazzi, nessuno se l’è sentita di trincerarsi dietro il muro contro muro della bagarre politica. Con senso di responsabilità tutti i consiglieri presenti hanno dibattuto ma accettato le proposte in merito arrivando ad una votazione unanime: tutti i 22 presenti hanno dato il proprio benestare all’atto. Un passaggio importante.
Approvare un atto già cominciato da amministrazioni precedenti da un duplice significato: continuità amministrativa e il segno che, quando si vuole, si può davvero lavorare in sinergia e “per il bene della città”. Il bene della città, lo sanno bene i cittadini, non ha colore politico ma il colore di chi lavora concretamente, di chi si impegna tutti i giorni, di chi non si chiude all’interno delle mura della propria appartenenza o ideologia.
Appendice dedicata alla presa d’atto della delibera su piccoli lavori edili, già dibattuta e approvata nelle settimane scorse, ma che è tornata in consiglio per un disguido tecnico, e all’approvazione di alcuni emendamenti al regolamento sui lavori consiliari.
La maggioranza sarà da riverificare. L’arrivo di Leonte e Ferrara non sembra aver appianato le divergenze. I Leali per Sciacca sembrano stare alla finestra in attesa di nuove notizie, l’assessore Sabella, prossimo all’approdo a Futuro e Libertà per l’Italia, non vorrebbe sentirsi componente a termine, pezzi del Pd che non hanno gradito le ultime scelte politiche o amministrative. Insomma ce n’è abbastanza per non dormire sonni tranquilli. Sciacca ha perso già troppo tempo per le beghe di palazzo: si continui a lavorare alacremente in sinergia, con i fatti, “per il bene della città”.
In caso contrario sicuramente gli elettori sanno e sapranno giudicare a tempo debito.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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