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domenica 25 ottobre 2009

Satira & Gestione del servizio idrico a Palermo


(progetti grafici di Stefano Siracusa)

E la chiamano “democrazia”!
I Consiglieri comunali di Palermo, eletti dai Cittadini, votano contro la firma del contratto di servizio che deve regolare la salvaguardia di AMAP SPA nella gestione del Servizio Idrico Integrato nella città di Palermo.
Un Sindaco, eletto a traino dei consiglieri che costituivano la sua maggioranza, oggi dissolta, ed una Giunta, costituita da assessori nominati dallo stesso per le loro appartenenze politiche e misconosciuti alla maggioranza dei Cittadini, votano, invece, per la sottoscrizione di quel contratto (delibera di Giunta n° 212 del 30/09/2009) che il Consiglio Comunale, con voto espresso all’unanimità, aveva modificato con l’approvazione della delibera n° 454 del 24/07/2009.
L’ennesimo atto di penalizzazione dei Cittadini – Utenti di Palermo che vedranno aumentare in maniera indiscriminata il costo della fornitura del S.I.I. e che si ritroveranno, a breve, con AMAP SPA ridotta nelle stesse condizioni della società di raccolta e smaltimento dell’immondizia della città. Per l’ennesima volta si modifica quanto messo a gara relativamente al contratto di servizio per la salvaguardia di AMAP SPA. Ricordiamo, infatti, che il bando di gara prevede che tale contratto debba essere sottoscritto tra AMAP SPA ed Autorità d’Ambito (AATO); successivamente, nella Conferenza dei Sindaci dell’08 luglio 2009, tale contratto viene approvato con una firma a tre (AMAP SPA, AATO e società di gestione APS SPA), oggi, con la delibera di Giunta citata, la sottoscrizione del contratto diventa con una firma a quattro (AMAP SPA, AATO, APS SPA, Comune di Palermo). Tutto ciò per tentare di condizionare e vanificare la sentenza del TAR del Lazio relativa al ricorso di alcuni Sindaci (Caltavuturo, Geraci Siculo, Campofelice di Roccella, ecc.) che dovrà essere emessa il 14 ottobre p.v. che potrebbe rimettere in discussione la legittimità dell’affidamento del S.I.I. al gestore che ha presentato l’unica offerta per la gara. Il comitato civico LIBERACQUA continuerà a denunciare questi continui tentativi di far ricadere sui Cittadini le scelte di parte fatte da un’amministrazione comunale che non è più legittimata dai numeri in Consiglio Comunale. Noi continueremo a contrastare nelle sedi legali le scelte operate dal Sindaco a danno dei Cittadini indifesi e chiediamo ai Consiglieri Comunali tutti di voler impugnare la delibera di Giunta illegittima perché modifica ed annulla quanto votato dal Consiglio Comunale che è l’unica assise dove possono essere approvati i contratti che servono a regolare la vita economica delle società partecipate del Comune di Palermo.


Il portavoce di Palermo di Liberacqua

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