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venerdì 4 marzo 2011

Volemose bene...

Settimana di verifica politica per le componenti che sorreggono la maggioranza guidata dal sindaco Vito Bono. Le riunioni si sono chiuse sostanzialmente con un “non facciamoci del male”. Durerà questa pace forzata? Più probabile un nuovo rimpasto di uomini e deleghe


Lunedì scorso doppia riunione per verificare la tenuta della maggioranza che in consiglio comunale garantisce l’amministrazione e il sindaco Vito Bono.
Prima, nel pomeriggio, è stata la volta del partito democratico che, naturalmente e c’erano pochi dubbi in merito, ha deciso di mantenere la propria fedeltà al primo cittadino. A seguire, in serata, l’incontro insieme a tutti quei consiglieri che fanno parte di partiti politici. Dunque mancavano gli indecisi, ossia coloro che votano di volta in volta, senza schierarsi in modo definitivo, pro o contro l’amministrazione.
Nei prossimi giorni le riunioni continueranno anche con loro, con Michele Patti, i Leali per Sciacca, Gioacchino Settecasi. Tra gli assenti di lunedì scorso Giuseppe Ambrogio, tante volte assai critico col sindaco sulla questione Perriera ma a quanto pare, nessuna rottura, sarebbe stata un’assenza giustificata.
Una riunione, come dicevamo, all’insegna della cordialità, del volemose bene. “Nessuno ha mai voluto mettere in difficoltà Vito Bono”, “nessuno vuole le dimissioni del sindaco”, “nessuno intendeva creare una crisi politica”. Ma tutti hanno chiesto e ribadito che vogliono maggiore concertazione nelle decisioni di maggioranza: insomma i consiglieri vogliono essere sentiti e ritenuti parte attiva delle scelte più importanti e non trovarsi dinanzi al fatto compiuto, con la sola possibilità di votare ed approvare durante i consigli comunali. Una pace armata dunque, una pace con alcuni “se” ed alcuni “ma”. Il clima di tranquillità è stato sottolineato anche con una bella mangiata di pizza finale: a Sciacca non c’è miglior modo di chiarirsi e di spiegarsi se non dinanzi a del cibo e magari sorseggiando qualcosa di fresco.
Qualcuno che ha preso parte alla riunione ha sussurrato a denti stretti che in pratica non è emerso nulla di nuovo e che non si sa fino a quando durerà tutto ciò. Il punto saliente rimane il rapporto, un po’ altalenante, tra il Pd e il Fli, entrambi partiti di maggioranza, mentre l’Mpa fa quasi da spettatore ed attende l’evolversi degli eventi, mantenendo fede all’impegno preso in campagna elettorale.
Di certo il Fli non gode di buona salute a livello nazionale a causa della diaspora di senatori ed onorevoli, un’emorragia continua che rischia di far saltare il progetto ideato da Fini. Il leader però non si arrende e auspica di portare avanti “una nuova idea di centrodestra”, non perdendo mai occasione di attaccare Berlusconi e la sua “idea” di giustizia e legalità. Tutto questo si riversa anche a livello provinciale e locale. Per giorni si è parlato anche della possibilità che l’onorevole Scalia lasciasse il gruppo di Futuro e Libertà. E Scalia è il punto di riferimento politico dell’assessore Fli Alberto Sabella. Una situazione quindi in itinere, non ancora ben stabilita. Questo rende un po’ più debole le parole di Fli mentre il Pd in questo gioco di forze potrebbe anche acquisire nuovi adepti come Paolo Gulotta e/o Mimmo Sandullo. Michele Patti, anche se non è ancora ufficiale, è passato con Forza del Sud, insieme a Silvio Caracappa. Da stabilire ancora i movimenti di Gioacchino Settecasi, indipendente, ma ultimamente assai critico nei riguardi dell’attuazione del programma elettorale del sindaco Vito Bono.
Dopo l’ultimo consiglio comunale, quello dove si è rischiata la rottura su tutti i fronti, si è pensato anche alle dimissioni del primo cittadino o ad un azzeramento della giunta. Non è successo né l’uno né l’altro. Anche se non sarebbe strano ipotizzare ulteriori movimenti di uomini o deleghe.
In molti comuni ma anche alla Regione e alla Provincia, ultimamente vanno di moda “gli assessori tecnici indicati dalla politica”. Se la situazione dovesse precipitare potrebbe essere anche una soluzione, sebbene a termine.
Tutto è nelle mani del sindaco Vito Bono che spesso “si diverte”, nel senso buono del termine, a sorprendere tutti ed a ribaltare decisioni che sembrerebbero scontate.
Il futuro di questa amministrazione si giocherà anche sulla capacità di aggredire i grandi temi: PRG, Carnevale, Estate Saccense, promozione e sviluppo turistico, piano parcheggi, piano del traffico e grandi opere (piscine, casa albergo per anziani, teatro Samonà, chiesa della Perriera).
Siamo quasi al giro di boa del mandato elettorale e c’è ancora tanto da fare e da realizzare.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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