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mercoledì 22 settembre 2010

"Largo ai giovani saccensi". L'auspicio è dell'Ass. "Progetto Giovani"

Abbiamo incontrato Massimo Busonera, presidente dell’associazione “Progetto Giovani”, che ci ha spiegato gli obbiettivi del sodalizio, i primi progetti in cantiere e che dichiara: “Sciacca può ripartire solamente attraverso i giovani”

Da tanto tempo a Sciacca e non solo si parla della necessità di puntare sulle nuove generazioni, sui giovani a tutti i livelli: nel mondo del lavoro, nell’imprenditoria ma anche in politica. Si dice spesso come l’Italia non sia un paese per vecchi pur essendo costituito soprattutto da persone avanti con gli anni. Nella città termale un’associazione si è data come obbiettivo principale quello di puntare sui ragazzi cercando di prepararli al contempo all’inserimento nel mondo lavorativo e sociale.
Come nasce “Progetto Giovani” e su cosa puntate?
L’associazione “Progetto Giovani” è nata per volontà di 7 soci fondatori con un obbiettivo preciso e concreto: promuovere la cultura del sociale. Il nostro scopo è quello di cercare di contestualizzare idee e progetti che nascono all’interno del nostro direttivo. Preparare i giovani ad immettersi nella società e di conseguenza al futuro.
Niente politica dunque?
La politica è un aspetto del sociale. Al momento è prematuro parlare di questo ma non posso escluderlo a priori. Il nostro sodalizio del resto punta ad occuparsi a 360° della società e di Sciacca e la politica rientra in questo contesto, nel quotidiano. Puntiamo a stimolare l’amministrazione comunale e contestualizzare progetti e problematiche che, giornalmente, si presentano a livello politico cittadino.
Dov’è la vostra sede? Come raggiungervi?
La sede dell’associazione è sita in via Campania numero 112, invito tutti, soprattutto i giovani, ad avvicinarsi al nostro sodalizio e collaborare. Per l’iscrizione c’è una piccola quota d’iscrizione annuale di 15 euro, l’associazione, nel limite del possibile, è aperta a tutti e non ha limiti d’età.
A parte l’associazione, a breve istituiremo anche un patronato che ha lo scopo di rispondere a tutte le esigenze di coloro ne facciano richiesta.
Quali sono i progetti che intendete portare avanti?
Il primo progetto lo abbiamo chiamato “un parco giochi in ogni quartiere”, un progetto che vogliamo fortemente realizzare.
L’idea è nata dall’esigenza di rispondere a tutte le necessità delle famiglie che vogliono far giocare i loro bambini ma non sanno dove. In considerazione dei problemi economici del comune, abbiamo provveduto a tassarci volontariamente per comprare tutti i giochi. Magari ci aiuteremo anche con qualche raccolta di beneficenza. Questo è un progetto non semplice, a lungo termine ma lo scopo è nobile e sarebbe davvero bello servire ogni quartiere di un parco giochi. Una città come Sciacca che vuole essere il terzo polo turistico non può avere un solo parco robinson che tra l’altro abbisognerebbe presto di particolari e urgenti interventi di manutenzione, mi riferisco a quello sito nel quartiere Stazzone. All’interno dello spazio del Museo del Carnevale per esempio le ACLI ne avevano messo a disposizione uno ma è inutilizzabile poiché il cancello d’accesso è quasi sempre chiuso e i bambini della zona lo possono guardare beffardamente soltanto da lontano.
Un altro progetto in itinere è quello di istituire una tratta di aliscafo da Sciacca per Lampedusa e Pantelleria. Abbiamo presentato una richiesta in merito al Circomare di Sciacca e, secondo il tenente di vascello Daniele Governale, potrebbe trattarsi di una cosa fattibile.
Attendiamo questa risposta e poi contatteremo gli armatori. Sappiamo che alcuni di loro potrebbero essere interessati a realizzare questo tipo di servizio. Prima del resto questo servizio esisteva a Sciacca verso gli anni ’60, già una diecina di anni fa erano state presentate delle richieste in merito ma poi non se ne fece più nulla. A nostro parere la realizzazione del progetto aumenterebbe il flusso turistico in città e consoliderebbe un rapporto sinergico, economico e culturale, con le due note isole, meta di tantissimi turisti nei mesi caldi.
Tenteremo inoltre di promuovere tutti i prodotti tipici della città e del territorio collocandoli nelle aree di distribuzione di carburanti, soprattutto nei punti maggiormente strategici mentre per arrivare negli autogrill la procedura è molto più complessa e servirebbe più tempo.
Quali auspici per il futuro?
Come detto l’associazione vuole occuparsi del sociale tant’è vero che, a breve, ottenute tutte le dovute autorizzazioni da monopolio e prefettura, istituiremo anche una lotteria di beneficenza per sostenere le cure e la riabilitazione di Gina Cucchiara, la signora saccense disabile di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi e che adesso sembra essere stata nuovamente abbandonata.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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