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lunedì 20 settembre 2010

In Consiglio. I mal di pancia della maggioranza politica a Sciacca

Aspre polemiche in consiglio comunale. Clima da tutto contro tutti mentre il dibattito politico si infiamma sulle richieste di nuovi rimpasti da parte del Pd, dei Leali per Sciacca e dell'Mpa.

Serata movimentata durante l'ultima seduta del consiglio comunale di Sciacca. Tra sospensioni, cambi di rotta, commissioni d'indagine e repliche seccate se ne sono viste di tutti i colori e per tutti i gusti.
Primo punto: la crisi politica e le fibrillazioni della maggioranza. Da tempo scriviamo del possibile rimpasto della giunta Bono. Il Pd vuole il terzo assessore, la lista, nata dopo le elezioni, Leali Per Sciacca, vuole un assessorato, l'Mpa vuole il mantenimento invece dell'attuale assetto politico.
A dimostrazione di questi mal di pancia le assenze in aula Falcone – Borsellino. Mancava Brunetto, mancava Coco, segretario del Pd, mancavano Sandullo e Michele Patti.
Insomma qualcosa continua a non quadrare soprattutto alla luce del fatto che il sindaco, a quanto pare, aveva promesso una verifica della maggioranza entro il mese di settembre.
Ed intanto il capogruppo del Pdl Gianluca Guardino ha già chiesto una seduta del consiglio comunale incentrata sul dibattito politico.
Il consigliere comunale Paolo Gulotta ha annunciato di lasciare la lista autonoma saccense per dichiararsi indipendente. Si vocifera che Gulotta dovrebbe entrare a far parte della Lista Leali per Sciacca che, forte di 3 unità, chiederebbe un posto in giunta. L'identikit corrisponderebbe a Ignazio Perrone, anche lui fuoriuscito dalla lista autonoma saccense che dunque in consiglio rimarrebbe col solo Angelo Carlino come rappresentante.
Una situazione un po' in itinere. Il partito democratico propone sempre gli stessi nomi Fabio Leonte e Filippo Marciante.
Dalla politica alle interrogazioni. Diverse quelle dibattute. L'aspetto più importante è stata l'approvazione delle commissioni d'indagine, una sulla Girgenti Acque e una sulla Sogeir.
Della prima fanno parte i consiglieri Paolo Mandracchia, Paolo Gulotta, Elvira Frigerio, Giuseppe Ambrogio, David Emmi, Gaetano Cognata e Salvatore Alonge.
Della seconda invece fanno parte i consiglieri Maurizio Grisafi, Simone Di Paola, Angelo Carlino, Gioacchino Settecasi, Calogero Bono, Agostino Friscia e Pippo Turco.
Su entrambe le questioni, le polemiche non sono mancate. La gestione della società che gestisce il servizio idrico continua a non fornire particolari garanzie: molti parlano ancora di ripubblicizzazione dell'acqua e di scioglimento del contratto in essere con la Girgenti Acque. Ciò sarebbe possibile soltanto se, in tutti i comuni gestiti dalla società, ci fossero lamentele, disservizi e commissioni. Su quest'ultimo passaggio importante è stata la posizione assunta dal capogruppo del Pd Simone Di Paola che ha invitato a non fare di ogni cosa scontro tra maggioranza e opposizione.
Sulla Sogeir il dibattito è stato aspro, da una parte Calogero Bono, pdl, e dall'altro Pippo Turco e Paolo Mandracchia. Si è parlato ancora dell'aumento della Tarsu del 35% voluta dal sindaco Vito Bono mentre l'ex presidente del consiglio comunale Fabrizio Di Paola ha richiesto “migliori servizi dato che il comune versa alla società d'ambito quasi 5 milioni di euro all'anno”.
Entrambe le commissioni d'indagine rimarranno attive per 3 mesi anche se non sono esclusi allungamenti temporali.
Il consiglio comunale è stato aggiornato a data da destinarsi. Fino ad allora, ne siamo sicuri, proseguirà il dibattito politico. La situazione non è semplice e per Vito Bono si prevedono giorni febbrili di lavoro. Le problematiche in città non mancano e gli assessori ogni giorno hanno le luci dei riflettori puntanti addosso.
Sembra essere giunto già il momento della resa dei conti.
Come andrà a finire?

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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