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sabato 1 gennaio 2011

Debiti su debiti (fuori bilancio) per il comune di Sciacca

Nessun acquirente per i beni messi in vendita dal comune e nuovi debiti fuori bilancio per un totale di quasi 300 mila euro. La situazione economica delle casse comunali si aggrava ogni giorno di più. Per dare ossigeno alle casse quando saranno recuperati i 4,5 milioni di euro che il comune attende da anni dall’EAS?

Il comune di Sciacca ci riprova. Sono stati stilati nuovi bandi per la vendita del baglio Maglienti e della pizzeria Bunker dopo che i precedenti si erano chiusi senza che nessuno avesse avanzato offerte per gli immobili comunali. Approvati intanto nuovi debiti fuori bilancio dopo l'esame del consiglio comunale.
Ci riprova subito dunque il comune di Sciacca. Scaduto il termine per la presentazione delle offerte e appurato che non c’e' stata alcuna manifestazione di interesse, è stata nuovamente avviata la procedura per la vendita del baglio Maglienti e della pizzeria Bunker, due beni appartenuti in passato alla Sitas e transitati al patrimonio del comune di Sciacca una volta che la società è stata dichiarata fallita.
Non si aspettava l’amministrazione che le gare andassero deserte. Colpa della crisi economica o è lo stato attuale dei due immobili ad aver scoraggiato gli eventuali acquirenti? Posto che, una volta venduta, questi beni abbisognano sicuramente di importanti ed efficaci opere di ristrutturazione e ripristino.
Il valore dei beni non è stato modificato, nonostante evidentemente non fosse appetibile. Rimane fissato in 443 mila euro per il baglio Maglienti e in 300 mila euro per la pizzeria.
A proposito di situazione economica del comune di Sciacca, il consiglio comunale, durante l’ultima seduta del 2010, è stato chiamato ad approvare altri 9 debiti fuori bilancio, dopo gli 8 esitati la scorsa settimana.
Oltre ai debiti fuori bilancio, all'ordine del giorno figuravano anche il progetto per la realizzazione della nuova chiesa in località Ferraro e la variante di destinazione d’uso dell’ex sala Bingo, dove si dovrebbe aprire un nuovo supermercato, stavolta a cura della catena tedesca Penny Market.
Il risarcimento a due tecnici comunali, fondi per una impresa incaricata dal comune e soldi per diversi cittadini che in passato hanno subito incidenti stradali a causa della vetustà delle strade comunali: hanno intentato e vinto le rispettive cause contro il comune.
Undici in totale gli ultimi debiti fuori bilancio approvati per la bellezza di 154 mila euro che vanno ad aggiungersi ai 140 mila euro riguardanti i 9 debiti già licenziati nella penultima seduta. Non proprio una bella notizia per le esangui casse comunali. Ma tant’è. I debiti si pagano, prima o poi.
L’assessore Leonte ha dichiarato che puntava proprio sulla vendita dei due beni ex Sitas per rimpolpare un po’ le casse ma i bandi si sono chiusi senza acquirenti e adesso si dovrà inventare qualcosa per recuperare un po’ di grana. Al momento non ci sono grosse alternative: se non si vendono questi beni, ai quali verranno aggiunti presto due vecchie scuole rurali, sarà complicato saldare i debiti. Critica l’opposizione, con Calogero Bono sugli scudi. “I debiti aumentano, per fronteggiare il fenomeno del randagismo siamo già fuori di 100 mila euro.”
Sia Pippo Turco che Simone Di Paola si sono chiesti com’è possibile che il Comune perda regolarmente tutte le cause che i cittadini intentano contro. Si è vociferato durante la seduta di creare una commissione d’indagine ad hoc ma al momento sembra prematuro parlarne. Critico con gli uffici il consigliere Fabrizio Di Paola.
“Il problema non è l’ufficio legale del comune – ha sentenziato Mandracchia del Pd – ma il fatto che le strade comunali dove sono avvenuti questi incidenti sono rimasti nelle stesse condizioni, con le stesse buche. Così facendo non risolveremo mai la questione dei debiti fuori bilancio”. In molti casi le situazioni di maggiore pericolo non sono nemmeno recitante né transennate.
Il consiglio comunale è stato aggiornato per gennaio del nuovo anno con un auspicio preciso: che le arterie stradali vengano meglio monitorate e, per quanto possibile, sistemate onde evitare nuovi spiacevoli incidenti e l’emorragia continua di fondi dalle casse verso privati cittadini. Staremo a vedere.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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