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martedì 7 dicembre 2010

Muro contro Muro nel consiglio comunale di Sciacca

Approvato l’assestamento di bilancio ma respinti 3 emendamenti proposti dalla minoranza. E’ scoppia la bagarre e la polemica politica non solo tra i due poli ma anche all’interno della stessa maggioranza. La manovra riguarda i cantieri lavoro, il carnevale 2011 e gli eventi natalizi

E’ una “manovrina” da 230 mila euro quella che è stata approvata durante l’ultimo consiglio comunale di Sciacca nell'ambito dell'atteso via libera all'assestamento generale di bilancio.
100mila euro è la quota che il comune dovrà garantire per l’avvio degli 8 cantieri lavoro finanziati ultimamente dalla Regione Siciliana. Questi cantieri prenderanno il via a gennaio, riguarderanno molti punti strategici della città e coinvolgeranno 180 lavoratori. Il finanziamento ammonta a 900mila euro mentre un primo cantiere lavoro era stato già ultimato un mese fa. Gli operai si erano adoperati nel quartiere Perriera.
Taglio di 50mila euro per il carnevale, 23mila euro dei quali saranno detratti ai premi per i carristi, 55mila euro invece per le manifestazioni e le luminarie natalizie.
L'assessore al bilancio e finanze Fabio Leonte, pur facendo i salti mortali, non ha potuto non prendere atto delle drammatiche condizioni nelle quali versano le casse comunali.
Stando ai numeri dunque il carnevale 2011 costerà al comune 317 mila euro, a differenza di quello del 2010 costato circa 37o mila euro.
Inserita nella delibera anche 30 mila euro per un contributo agli indigenti. Inapplicabile, almeno quest'anno, il proposito dell'assessore Leonte di ridurre il numero degli aventi diritto a questo contributo, al fine di permettere assegni più sostanziosi a chi ne ha bisogno.
Detta così sembrerebbe che tutto sia filato liscio come l’olio ma ciò non corrisponderebbe a verità. La battaglia in aula è stata serrata e tante volte il clima si è infuocato. La minoranza ha proposto tre emendamenti a questa manovra ma tutte e tre sono state rispedite al mittente. Nel dettaglio si trattava del ripristino dei bevai che da tempo sono a secco nelle contrade periferiche della città, della riattivazione dei progetti in favore del recupero degli alunni svantaggiati e l’incremento della quota prevista per gli indigenti. Le proposte fatta rispettivamente dai consiglieri Turco, Cognata e Fabrizio Di Paola sono state respinte perché la minoranza, durante il voto finale, non avrebbe garantito il voto favorevole, come voleva la maggioranza, ma la semplice astensione. “Non ci basta” ha detto Simone Di Paola. Muro contro muro dunque con reciproche accuse. Da una parte l’opposizione parla di “insensibilità e assurda chiusura” da parte dell’amministrazione, dall’altra parte la maggioranza, sempre per bocca di Simone Di Paola, non ha gradito il modo che l’opposizione ha avuto di condurre le trattative, svolte durante una sospensione promossa dallo stesso assessore Leonte.
Paolo Mandracchia ha confermato che quest’anno il comune ha avuto in totale un milione e quattrocento mila euro in meno di risorse finanziarie rispetto al passato.
L’altro nodo da sciogliere è l’organizzazione del carnevale posto che la giunta ha già deciso di contrarre i costi riducendo anche i fondi per la successiva pulizia delle strade e le cifre destinate alla protezione civile. Si cercherà di farlo, come da tradizione, al centro storico ha detto l’assessore Ferrara ma ciò dipenderà anche da quello che consiglieranno i tecnici comunali e della Girgenti Acque dato che, ultimamente, le strade cittadine sembrano essere diventate parecchio friabili e potrebbero non reggere il passaggio dei carri allegorici. L’alternativa è organizzare tutto alla Perriera come vorrebbe il consigliere Ambrogio.
L'amministrazione intende aumentare sensibilmente la Cosap, la tariffa per l'utilizzo del suolo pubblico a carico dei venditori ambulanti mentre l’assessore al turismo Michele Ferrara sta lavorando al regolamento per aprire il carnevale agli sponsor privati. In ultimo, forse da quest’anno, si proverà in fase sperimentale l’attuazione del ticket d’ingresso alla festa, sempre con l’obbiettivo di abbattere i costi della manifestazione che, da calendario, si svolgerà dal 3 all’8 marzo.
Forse niente carnevale per i carri di categoria B. Niente minicarri insomma anche se le maestranze sembrano essere già sul piede di guerra.
Bilancio e carnevale, queste le due parole chiave dell’ultimo consiglio comunale. Un consiglio comunale che avrebbe dovuto svolgersi lunedì e non martedì. Lunedì era mancato il numero legale. I numeri della maggioranza erano esigui e l’opposizione ha abbandonato l’aula suscitando altre polemiche.
Erano assenti gli Mpa Mariella Campo ed Elvira Frigerio e i Pd Giuseppe Coco e Francesco Fiorino, più l’indipendente Giuseppe Settecasi. 13 presenti nei banchi della maggioranza, l'opposizione ne ha approfittato, decidendo in blocco (ad eccezione di Agostino Friscia) di abbandonare per protesta sala Falcone Borsellino.
La seduta consiliare dunque era venuta meno. Poi l’epilogo del giorno seguente. Il consiglio comunale dovrà essere riconvocato. Intanto, in questi giorni, si cercherà di mettere in piedi un programma decente circa le manifestazioni natalizie e porre le basi per il carnevale 2011 sempre che, nel frattempo, non aumentino i mal di pancia in seno alla maggioranza che sostiene il sindaco Vito Bono, per l’ennesima volta duramente attaccato dal consigliere Turco. In tal caso, una Malox a testa potrebbe risultare fondamentale per digerire tutti i rospi e far terminare dei dolori intestinali lunghi un anno e mezzo.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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