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giovedì 29 aprile 2010

"Io sono autonomo". Intervista al consigliere comunale Gioacchino Settecasi

Consigliere Settecasi qual è la sua area politica di riferimento?
Io sono alla mia prima esperienza da consigliere comunale. Sono stato eletto all’interno della Lista Autonoma Saccense ma subito dopo le elezioni mi sono dichiarato indipendente dalla lista. Adesso io sono autonomo pur facendo parte della maggioranza. Scelgo e voto di volta in volta le varie proposte. Abbiamo il compito di fare qualcosa di positivo per la città di Sciacca in questi 5 anni e speriamo di riuscire a farlo, soprattutto per i giovani per i quali poco la città offre per il futuro. Io inoltre faccio parte di un gruppo di giovani formato sin dagli inizi dell’università, ci conosciamo tutti da tempo e mi sento espressione di quel gruppo, che fa riferimento all’onorevole Antonello Antinoro dell’Udc.
Data la sua vicinanza ad Antinoro e la sua contestuale appartenenza alla maggioranza che sostiene il sindaco Vito Bono, come valuterebbe un eventuale appoggio alla maggioranza da parte dell’Udc?
Se l’amministrazione comunale dovesse decidere in tal senso e scegliere questa possibilità, per quanto mi riguarda non ci sono problemi. Io durante le elezioni comunali ho sposato un progetto che è quello che fa capo al dott. Vito Bono e rimango su quell’idea. Al contempo se l’Udc un domani decidesse di fare un percorso di questo tipo, che ben venga, non sarò certo io ad oppormi. L’importante è che qualsiasi percorso si intraprenda tutti insieme, per il bene della città. Chiunque lavori per la città è ben accetto. Io comunque sono e resto autonomo anche se, come detto, appartengo ad un gruppo e ad uno schieramento politico ben preciso.
E’ possibile che all’interno del consiglio comunale nasca un gruppo consiliare costituito tutto da indipendenti?
Quello che so è che alcuni consiglieri, non solo io, si sono dichiarati indipendenti. Tutto può succedere. Può darsi che davvero venga a crearsi un gruppo di questo tipo ma non è detto che io ne entri a far parte in modo automatico. Staremo a vedere.
Quali sono i punti principali di cui si è occupato in questi primi mesi di consiliatura?
Io faccio parte della IV Commissione, quella sulla polizia municipale, spettacolo e pubblica istruzione. Stiamo portando avanti un buon lavoro, abbiamo effettuato il giro delle scuole della città per verificare le condizioni nelle quali versano le strutture scolastiche di Sciacca che, come purtroppo sapete, sono in pessimo stato. Poi mi sono interessato molto della vicenda dello stadio comunale. Forse, dopo un iter burocratico complicato e lunghissimo, siamo nell’imminenza della riapertura che mi auguro possa avvenire prima dell’estate. Poi, essendo che per 12 anni ho fatto parte del gruppo scout, mi interessano molto le problematiche sociali. Spero e mi impegnerò in tal senso affinchè nel bilancio vengano destinate forti e cospicue somme sul sociale. A Sciacca ci sono davvero tante famiglie che ne hanno di bisogno.
Cosa ne pensa della edizione 110 del Carnevale di Sciacca che si terrà nel prossimo mese di maggio?
Sono convinto che il carnevale abbia un suo tempo preciso che doveva essere rispettato, poi, come sappiamo, c’è stata la questione della frana in piazzetta Libertà e quindi si è deciso per il rinvio. A mio parere non è che le somme destinate al carnevale sono troppe, è che sono troppo poche quelle destinate all’estate saccense. In estate c’è più turismo, più movimento commerciale ed economico, è in quel periodo che occorre garantire più spettacoli. Anche in questo caso attendiamo l’approvazione del bilancio che credo avverrà nel giro di un paio di mesi.
Anche lei ha presentato già qualche mozione o interrogazione all’amministrazione?
Io, al momento, no perché faccio parte della maggioranza ma ritengo che nelle prossime settimane anch’io comincerò a presentarne. Sono convinto infatti che le mozioni e le interrogazioni non sono strumenti negativi, anzi sono utili per portare a conoscenza del consiglio i problemi della città cercando consequenzialmente di risolverli. Oltre allo sport, allo stadio, alle manifestazioni per il sociale ed all’edilizia scolastica, mi sto occupando adesso della verifica dei beni immobili comunali, molti dei quali potrebbero essere destinati alle associazioni di volontariato. Quella del consigliere è comunque un’esperienza positiva, che mi sta arricchendo come persona e mi sta facendo crescere e capire tante cose.
In futuro le piacerebbe fare carriera politica?
Penso che ognuno è giusto che abbia le proprie aspirazioni ma in politica sono sempre gli elettori che scelgono e giudicano a seconda di come e quanto abbiamo lavorato. Per me la politica è e deve rimanere un servizio, mettersi a servizio degli altri allo stesso modo di quando facevo lo scout.
Una battuta sulla politica regionale: come ne pensa dell’attuale governo guidato da Raffaele Lombardo?
L’Udc, a parte i primi mesi di governo, è stato messo alla porta da Lombardo. Sicuramente la politica in Sicilia vive un momento poco brillante. Adesso mi dispiace venire a conoscenza delle indagini che stanno riguardando il presidente Lombardo. La magistratura svolgerà il proprio compito e staremo a vedere quello che succederà, sicuramente i siciliani non si meriterebbero un’altra batosta dopo quella subita già con la condanna di Cuffaro, poi dimessosi. L’Udc mantiene posizioni fortemente critiche comunque sull’operato che fino ad oggi ha svolto il governo Lombardo.
Qual è la sua posizione in merito alla cosiddetta privatizzazione dell’acqua?
Intanto devo dire che aderisco in maniera convinta e decisa alla manifestazione promossa dall’associazione L’AltraSciacca in merito alla raccolta firme per ottenere un referendum che riporti l’acqua pubblica. Ritengo sia inconcepibile far pervenire all’utenza bollette dell’acqua così tanto esose. Il contratto con Girgenti Acque a quanto pare è blindato da numerose clausole anche se tutti dicono che non mancano i motivi per risolvere e rescindere tale vincolo contrattuale. Credo che serva la giusta cautela ma allo stesso tempo è doverose cautelare i cittadini, soprattutto i più anziani, che vivono con una pensione spesso misera e per di più si vedono recapitare tali bollette. Sulle buche, sulle perdite idriche e sui restanti disservizi c’è poco da aggiungere: sono sotto gli occhi di tutti.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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