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sabato 30 gennaio 2010

Il nuovo teorema di SB: "Meno immagrati significa meno criminali"

Il premier chiude il Cdm eccezionalmente svoltosi a Reggio Calabria contro la mafia, associando la presenza degli extracomunitari all'aumento della criminalità: un'equazione discutibile specie a pochi giorni dai fatti di Rosarno

«Riduzione degli extracomunitari in Italia significa meno forze che vanno a ingrossare le schiere dei criminali». Un’equazione discutibile che però rende felice il premier che così chiude la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri tenuto a Reggio Calabria. Silvio Berlusconi dimostra in questo modo tutta la sua soddisfazione per l’azione del governo di contrasto alle mafie. Quindi immigrazione clandestina e criminalità viaggiano appaiate.

«I risultati dei nostri sforzi sono molto positivi», ha proseguito il presidente del Consiglio, ribadendo la connessione tra la presenza di immigrati in Italia e il livello criminalità presente in Italia. Il governo, ha detto il premier, metterà in atto «un’azione molto forte sull’Unione europea che deve farsi carico dei costi della vigilanza che i paesi sopportano».

Annunciando il piano straordinario antimafia Berlusconi ha precisato che si tratta «di un piano in dieci punti», che contiene anche «un codice delle leggi antimafia».

http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/berlusconi-meno-immigrazione-significa-meno-criminalita-222074/

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