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lunedì 4 gennaio 2010

Il 2009 della Sogeir Ato Ag1

Anno 2009 positivo per la Sogeir Ato Ag 1. E’ quanto emerge dalla conferenza stampa di fine anno indetta dal presidente di Sogeir Vincenzo Marinello. Un anno che ha visto, come notizia principale, l’apertura dell’impianto integrato per il compostaggio della frazione organica, sito nella zona industriale di contrada Santa Maria a Sciacca. Il motto è per l’appunto “Tu fai la differenziata, Noi produciamo il compost”. Un occasione di sviluppo e crescita importante per tutto l’Ato e soprattutto per gli agricoltori dell’hinterland in quanto il compost ricavato verrà donato gratuitamente agli operatori del settore che lo potranno utilizzare come concime abbattendo così i costi per l’acquisto dello stesso. Al Centro di compostaggio verranno conferiti i rifiuti organici provenienti dalla raccolta porta a porta nel 17 comuni che fanno parte della società d’ambito Ag 1 ed, in particolar modo confluiranno i rifiuti organici di provenienza alimentare (i cosiddetti FORSU), gli scarti verdi e materiali legnosi, le biomasse organiche residue da trasformazioni agroalimentari (per esempio le sanse vergini ed esauste, i sottoprodotti animali, gli scarti di lavorazione) ed i fanghi civili ed agroindustriali. Un impianto che si presenta come il vero e fiore all’occhiello dell’Ato Ag 1 ed un motivo di vanto per il lavoro svolto, in maniera ottimale, dallo staff Sogeir guidato da Enzo Marinello. Scendendo ancor più nel dettaglio la soluzione impiantistica individuata, per la piena conformità tecnico – processistica ai requisiti sopraelencati, prevede tre diverse sezioni di trattamento. La fase di biossidazione accelerata con biocella che riguarda il ricircolo ed il trattamento dell’aria esausta con scambiatore di calore aria – aria ed aria – acqua, il riutilizzo del percolato con l’umidificazione della biomassa, l’insufflazione settoriale e l’ambiente di processo perennemente controllato e regolato. La seconda fase riguarda il post compostaggio in cumulo statico aerato e semiconfinato con teli traspiranti a carboni attivi. La terza ed ultima fase invece consiste nella maturazione in cumulo rivoltato, coperto con teli semitraspiranti. Ma, come detto, non solo l’impianto di compostaggio. I dati della raccolta differenziata sono in continuo miglioramento e, per il prossimo anno, si prevede un ulteriore aumento della tendenza positiva. Capofila tra i comuni appartenenti all’Ato Ag 1 è sicuramente Villafranca Sicula che raggiunge quasi l’80%. Tra i comuni invece che hanno più di 5000 abitanti svetta Ribera col quasi 42% di differenziata, un po’ più indietro Sciacca col suo 23%. I dati di Sciacca sono anch’essi in aumento ma, non ci sono dubbi, che la comunità saccense, abbia il dovere di fare di più poiché fare una proficua raccolta differenziata, oltre che ad essere un obbligo di legge, è un occasione importante per tramandare alle future generazioni un ambiente più pulito e più vivibile. Tra i servizi offerti dalla Sogeir, quello della raccolta porta a porta. La raccolta differenziata porta a porta (talvolta abbreviata in PAP) è una tecnica di gestione dei rifiuti che prevede il periodico ritiro a domicilio della spazzatura, al fine di incrementare l'incidenza della raccolta differenziata. Vengono ritirati i diversi tipi di rifiuti (organico destinato al compostaggio, vetro-lattine e plastica, carta-cartone, secco non riciclabile) in giorni e contenitori diversi. Contestualmente vengono rimossi dalle strade di tutta l'area interessata i cassonetti per i rifiuti indifferenziati, in modo da indurre i cittadini a riciclare la maggior quantità possibile per non dover tenere i rifiuti in casa per parecchi giorni. La raccolta differenziata ci aiuta a difendere e tutelare il nostro ambiente rendendolo accogliente, gradevole e vivibile. Un ambiente sano e curato rappresenta il punto di partenza per affermare una vocazione turistica del nostro territorio che deve rappresentare il motore della nostra economia. Di certo si deve poter contare sulla fattiva e convinta collaborazione di tutti i cittadini dell’Ato Ag 1 per potere centrare gli obiettivi ambientali, che avranno una positiva ricaduta su tutto il nostro territorio. Un impegno che continuerà sicuramente anche nei prossimi anni. Sono diverse le iniziative portate avanti da Sogeir al fine di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente attraverso la raccolta differenziata. Si deve cominciare fin dalle scuole medie per far sviluppare nei più giovani i sentimenti di amore e rispetto per la natura, per il territorio ed in generale per quello che ci circonda. “Evitiamo brutti paesaggi”, “Differenziamo per avere meno rifiuti in discarica”, “Io faccio la raccolta differenziata e tu?”, “La Sogeir apre le porte agli utenti ed alle scuole”, queste sono solo alcune delle iniziative portate avanti da Sogeir, iniziative che si trasformano in motti e, ci si augura, in modi d’essere. Anche quest'anno la Sogeir spa ha ricevuto numerosi premi e menzioni speciali, dall'iniziativa di Legambiente patrocinata dal Ministero per l'Ambiente, per gli obbiettivi raggiunti nella gestione dell'Ambito Territoriale Ottimale Agrigento 1. La manifestazione premia annualmente le comunità locali, amministatori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata. A differenza dello scorso anno, Legambiente quest'anno assegna due menzioni speciali. La prima è stata assegnata all'Ambito Territoriale Ottimale Ag1, risultato complessivamente il migliore. Tra le iniziative' adottate dall'Ato AG1 segnaliamo inoltre: le "isole ecologiche" a Sambuca di Sicilia, Caltabellotta, Calamonaci, Bivona, Lucca Sicula e Menfi, l' Ecomobile in piazza (interventi di comunicazione ambientale rivolti agli adulti), gli interventi di comunicazione ambientale rivolti agli studenti e l'istituzione di una sorta di "Polizia Ambientale" dell'ATO per segnalare ai vigili urbani o ad altri organi istituzionali ' i soggetti che abbandonano i rifiuti abusivamente seguendo il principio "Chi inquina, paga". Un lavoro insomma che continua, un lavoro che necessita anche, se non soprattutto della collaborazione della gente affinchè il rispetto del territorio e dell’ambiente non sia solamente una speranza ma un fatto concreto.

Calogero Parlapiano - tratto da "ControVoce"

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