Lei è alla prima esperienza in politica. Come valuta questi primi mesi da consigliere comunale?
Sicuramente si tratta di un’esperienza positiva, è chiaro che il ruolo di opposizione è ben diverso da quello di maggioranza. La politica ed i politici devono essere a disposizione delle persone, la politica deve essere vissuta con passione e non come obbligo. Del resto mi ero già proposto 5 anni prima ma allora non ce l’avevo fatta. E’ un’aspirazione che coltivavo da un po’ di tempo.
Di quali commissioni fa parte e di cosa si è occupato in questi mesi?
Io sono componente della Commissione Sanità e solidarietà sociale e della Commissione sulla Pubblica Istruzione dal quale tra breve mi dimetterò per lasciare spazio al consigliere Nicola Assenzo che, per sua scelta, al momento non fa parte di alcuna commissione. Abbiamo visitato diverse scuole della città. Devo dire che la situazione dell’edilizia scolastica a Sciacca è allarmante, alcune scuole non rispettano alcuna normativa vigente in merito alla sicurezza mentre la quasi totalità dell’edilizia scolastica è fatiscente. Ci sono scuole che rappresentano delle vere e proprie trappole per topi, si deve intervenire e presto. So dell’esistenza di un progetto per costruire una nuova scuola in contrada Perriera ma penso anche per quale motivo non si chieda all’azienda ospedaliera parte del vecchio ospedale sito in via Figuli. Potrebbe rappresentare una buona soluzione. Sulla sanità e solidarietà sociale invece non sempre l’amministrazione ha grande competenza su questi settori. Ma una cosa è certa: l’ospedale non è di nessuno, non è né di destra né di sinistra, l’argomento sanità è di fondamentale importanza. Ricordo che Vito Bono da consigliere comunale se ne occupava quasi giornalmente mentre adesso forse si è distratto. La gente ha votato questo sindaco non per farsi dire che “soldi non ce ne sono” o per farsi dire che cosa non ha fatto la vecchia amministrazione, la gente vuole sapere cosa intendono fare loro, quali sono i loro progetti.
Qual è la sua opinione da operatore del settore sulla nuova riforma della sanità in Sicilia?
Una riforma della sanità era necessaria ma le riforme non si possono fare puntando solo sul risparmio, bisogna tenere conto delle esigenze dei cittadini utenti. Qualsiasi riforma non può prescindere e non può toccare la qualità dei servizi, i dissesti finanziari della sanità siciliana non possono essere pagati dai cittadini.
Qual è la sua opinione sul lavoro portato avanti in questi mesi dall’amministrazione Bono?
Vito Bono è una persona perbene e corretta ma la gente è stanca di sentirsi ripetere che “soldi non ce ne sono”. Al momento la mia opinione sull’amministrazione è negativa, c’erano grandi aspettative su questo sindaco, ricordo la piazza stracolma quando è stato eletto, con scene ed immagini incredibili di giubilo, quindi deve fare di più. Vito Bono è indipendente solo teoricamente, in realtà è ostaggio della politica. Perché ha rimosso Piazza se lo riteneva un ottimo assessore? Quando lui pensa che una cosa è giusta, la deve fare mentre invece tutti lo tirano per la giacchetta. Dovrebbe far capire a tutti chi è che comanda se ne ha la capacità. Manca la progettualità, per ora va avanti solamente l’ordinaria amministrazione. Per esempio perché sulle Terme è calato il silenzio più assoluto? Abbiamo un assessore al termalismo che da sindacalista era ogni giorno in tv a parlare di termalismo a Sciacca mentre adesso non ne parla più. Sulle consulenze invece non mi interessa fare ancora polemiche. La città ha bisogno certamente di una marcia in più, Enrico Di Benedetto è un bravo ragazzo ma non condivido la scelta del sindaco. Non la condivido per il futuro della città, non perché è il genero del sindaco.
Cosa ne pensa dell’ormai prossimo Carnevale a Maggio?
Con una parola dico che “Sdici”. Il carnevale a maggio è fuori luogo, è una forzatura inutile, per questa festa serve un discorso più ampio, più serio, il carnevale deve essere una risorsa e non un aggravio di spese. Perché spendere tanti soldi per niente, per tre giorni. L’unica cosa positiva che ha il carnevale per come è stato inteso in questi ultimi anni è che quantomeno nei mesi precedenti alle sfilate allontana i ragazzi dalle strade, i giovani hanno qualcosa da fare e si riuniscono per stare insieme. Queste somme le avrei spese per organizzare l’estate saccense con eventi che promuovono al meglio il nome della città. Occorre inventarsi eventi nuovi, creare la novità ed il richiamo turistico. Per esempio sul carnevale nessun commerciante attualmente contribuisce alla realizzazione della festa. Il comune invece potrebbe assicurare ai nostri commercianti che non arrivino bancarelle da fuori città e che le stesse vengano collocate in posti marginali alla festa al patto che la categoria contribuisca economicamente alla realizzazione della festa, con stand organizzati solamente dai nostri commercianti. Inoltre perché non coinvolgere i privati? Non fare quest’anno il carnevale avrebbe permesso di organizzare un grosso evento estivo. Io avrei condiviso questa idea se fosse stata portata avanti. I famosi capannoni potrebbero pagarsi da sé, attraverso il museo del carnevale, attraverso la creazione dell’ente carnevale, le risorse ci sono ma occorre metterle in campo. A maggio poi gli alberghi sono tutti pieni da tempo perché arriva la nazionale tedesca di calcio, anche se qualche turista volesse venire per la nostra festa non avrebbe dove andare a dormire, non ci sono più posti. In Italia gli unici carnevali famosi sono quelli di Viareggio, Cento e Venezia, noi invece dobbiamo lavorare. Ci vogliono persone competenti che, seppur pagati, si inventano eventi e creano turismo, quelli sì che sarebbero consulenze ben spese. A San Vito Lo Capo per esempio si sono inventati un evento di 15 giorni sul cuscus che è di grande richiamo, noi invece al di là della normale amministrazione non sappiamo andare.
Come sono i rapporti all’interno del suo gruppo consiliare di appartenenza?
Assolutamente ottimi. Io sono tra le new entry insieme a Calogero Bono, Cognata e Dimino. Si lavora bene, stiamo a guardare ma sappiamo anche quando proporci.
Tra le diverse interrogazioni presentate, qual è quella a cui tiene di più e per la quale auspicherebbe una rapida risoluzione?
Essendo che nella mia vita professionale ho lavorato molto con i diversamente abili, nelle mie interrogazioni spesso si fa leva sul fatto di abbattere le barriere architettoniche. Ci sono molte persone più sfortunate di noi e devono essere aiutate cercando di rendere la loro vita un po’ più facile. Per esempio una delle mie prossime iniziative sarà quella di chiedere all’amministrazione che vengano create delle rampe di accesso per i disabili sulle spiagge, almeno una per spiaggia.
Ha ambizioni politiche? Le piacerebbe fare carriera politica?
Per ora cerco di fare bene il consigliere comunale. Poi a chi è che non piacerebbe fare il Presidente del Consiglio?
C’è un appello che vuole lanciare all’amministrazione Bono?
Quello di occuparsi concretamente e celermente dell’edilizia scolastica per la quale siamo dinanzi ad una vera e propria emergenza. Uscite di sicurezza, scale antincendio, mense adeguate sotto ogni punto di vista. Ci sono tante emergenze ma forse i casi limite sono quelli delle scuole in via Sarno e nel quartiere di Santa Caterina. Ed infine giudico molto negativamente i tagli in merito alla solidarietà sociale. La commissione a tal riguardo su mia iniziativa ha convocato l’assessore Vecchio il quale ci ha garantito che l’amministrazione tornerà presto a pagare il contributo benzina per le famiglie che portano figli diversamente abili in centri riabilitativi al di fuori di Sciacca. Occorre andare incontro a queste famiglie: so che c’è un pulmino di ragazzi diversamente abili che si recano a Sambuca per la riabilitazione. E’ difficile andarli a prendere porta a porta ma ho proposto di creare dei punti di incontro, almeno tre, dove a questi genitori possa venir maggiormente comodo accompagnare i figli. Ci stiamo lavorando.
Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"
venerdì 16 aprile 2010
"Le nostre scuole sono come trappole per topi". Intervista al consigliere comunale David Emmi
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