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lunedì 11 gennaio 2010

Rosarno: terroni contro immigrati. Chi ha creato adesso questo clima di odio?

di Tizian Sclari

In questi giorni guardo i Tg, leggo i giornali e mi stupisco di quello che sta succedendo nella mia democratica e civile Italia. Italiani che prendono il fucile e vanno a caccia di negri. Sì, di negri, perché "Se ne devono andare!" Perchè "bisogna prenderli a bastonate e sprangate". Anzi, no, a fucilate.

Pensavo che la giustizia fosse assicurata dalle forze dell'ordine: polizia, carabinieri. In questi giorni invece ho scoperto che se un manifestante ti spacca la macchina tu prendi il fucile e ti fai giustizia da te.

Per un piccolo Duomo di Milano scagliato contro il premier si è parlato per giorni di clima d'odio. Di partito dell'amore. Di mandanti e cattivi maestri. Qui invece il mondo politico che dice? Niente. Maroni ha dichiarato che è colpa degli immigrati e della troppa tolleranza nei loro confronti.

Diciamo allora qualcosa di chiaro, una volta tanto al di fuori del politicamente corretto. La Lega è il mandante politico degli scontri di questi giorni.

Lo vogliamo dire: ci sarebbe piaciuto che il presidente del consiglio si fosse recato sul luogo degli scontri. Avrebbe almeno potuto spendere qualche parola sulla questione. E invece niente, invece ha preferito parlare di abbassiamo le tasse. Due sole aliquote Irpef al 23 e al 33%. L'ha già detto nel 1994? E' stato al governo per 10 anni e non l'ha fatto? Fa niente. Non parliamo dei 3 giorni di guerra civile a Rosarno, parliamo di tasse.

Lo vogliamo dire: gli extracomunitari lavorano per 10-14 ore al giorno per 25 euro (sempre al giorno) per raccogliere quella frutta e verdura che mangiamo tutti i giorni e che noi Italiani non vogliamo più raccogliere.

Ma scusate la rabbia. Tranquilli, da domani, torno a parlare di Pd e delle alleanze, dei processi di Berlusconi e delle riforme scostituzionali. Insomma, delle cose importanti.

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