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giovedì 14 gennaio 2010

Bilanci 2009: le questioni all'Ars ed a Sciacca

Tempo di bilanci e di fare il punto della situazione e delle attività parlamentari anche per l’onorevole saccense all’assemblea regionale siciliana del partito democratico Vincenzo Marinello.
Una conferenza stampa è stata indetta infatti dallo stesso presso la sua segreteria, proprio per l’ultimo giorno del 2009. Un occasione importante per potersi confrontare, parlare e stilare obiettivi e programmi della nuova stagione politica. Una stagione politica che sarà certamente faticosa e densa di impegni in quanto i punti all’ordine del giorno sono numerosi e tutti di importanza primaria per il futuro della regione e del territorio agrigentino in particolare.
Durante la conferenza stampa non sono mancati tuttavia i riferimenti alle vicende politiche regionali e locali. Alla regione siciliana, il leader Raffaele Lombardo dell’Mpa ha varato la sua terza giunta nel giro di due anni dall’elezione a governatore. L’ennesimo rimpasto ha scatenato una robusta polemica tra le parti in causa: l’Udc ed il Pdl parlano apertamente di ribaltone, il neonato Pdl Sicilia tenta di tenere unite le fila per non sfaldarsi sotto gli attacchi ripetuti ed insistenti degli avversari mentre il partito democratico, da una parte si dice che non abbia richiesto la nomina di alcun nuovo assessore mentre dall’altro Raffaele Lombardo conta proprio sull’appoggio esterno ma concreto degli uomini del Pd per non fare cadere definitivamente il governo ed andare ad elezioni anticipate. A quanto pare il Pd, anche per bocca del suo nuovo segretario regionale Lupo, ha già fatto sapere che non muterà il proprio ruolo di opposizione, ruolo decretato dagli elettori ma che al tempo stesso valuterà caso per caso se votare ed appoggiare o meno questa o quella riforma.
Anche in merito alla politica locale l’onorevole Enzo Marinello è stato chiaro. Da una parte sorge la necessità di dare ancora del tempo ad una giunta, quella Bono, che si è insediata tutto sommato da poco e che ha vissuto questi primi mesi di governo della città in circostanze spesso di emergenza, soprattutto dal punto di vista finanziario. D’altro canto invece è scontato che il partito democratico saccense voglia dare maggiore risalto ai numeri che gli elettori gli hanno tributato non solo alle elezioni comunali ma anche in termini di iscritti al partito ed in termini di tantissimi votanti durante le primarie dello scorso 25 ottobre che hanno sancito la successione di Bersani a Franceschini. Del resto il Pd conta ben 10 consiglieri ed è scontato che, prima o poi, il sindaco Vito Bono vorrà tenere ancora più saldamente in mano la propria maggioranza. Gennaio è appena arrivato e stavolta sembra che non si possa più aspettare oltre, insomma entro la fine del mese si attendono novità concrete e non più parole.
Ma non solo considerazioni politiche. Si è parlato soprattutto di sanità, agricoltura, marineria e stabilizzazione degli LSU: tutte questioni molto importanti anche per la città di Sciacca.
Sulla sanità, assodato ormai che un piano di riordino e contenimento delle spese era da prevedere e mettere in cantiere, si è detto che naturalmente questa decisione non intacchi i sacrosanti diritti di tutti i cittadini ad avere una struttura sanitaria efficiente, disponibile e piena di tutte quelle intelligenze di cui la nostra terra è ricolma e che si dovrebbero sfruttare meglio e di più, evitando lo spiacevole fenomeno della fuga dei cervelli al nord Italia o addirittura all’estero.
Per quanto riguarda il settore della pesca, Marinello ha annunciato che, all’interno della finanziaria regionale, sono stati recuperati circa 33 milioni di euro da rinvestire in un comparto che, forse più di altri, sta soffrendo la crisi economica presente in Italia ed in Europa. “Certo si tratta solamente di una piccola boccata d’ossigeno e sarà necessario adottare altri provvedimenti nei mesi a venire del 2010” ha dichiarato l’onorevole.
“L’agricoltura è un comparto fondamentale ma che deve essere ristrutturato dalle fondamenta. La globalizzazione sta mettendo a dura prova il settore ma le misure ci sono, si può intervenire, anzi si deve intervenire. Poi è chiaro che ci sono anche da valutare le diverse competenze, poiché alcuni provvedimenti sono di competenza della regione mentre altri sono di competenza dello Stato. Io per esempio insieme al mio partito ho proposto la riduzione e l’esenzione dell’imposta che grava sul gasolio, oppure l’esenzione totale dell’Iva per quanto riguarda l’acquisto dei prodotti agricoli. Anche la Commissione Europea ha in mano degli strumenti per aiutare i comparti in crisi, sia quello della pesca sia quello dell’agricoltura.”
In merito invece alla stabilizzazione degli LSU quello che si è potuto fare a livello regionale consiste in un supporto economico di tre mesi per quei comuni, tra i quali anche Sciacca, che hanno a proprio carico dei lavoratori socialmente utili. Questo sempre grazie a dei precisi emendamenti supportati dalle commissioni, in particolare quella lavoro e grazie al cosiddetto fondo per l’occupazione. Nella prossima finanziaria invece si cercherà di far sì di dare risposte precise e definitive a tutti quei lavoratori che ormai attendono da tempo una stabilizzazione che ancora tarda a venire.
“Quello che urge sottolineare comunque è che viviamo in un periodo enorme di crisi, la congiuntura economica negativa c’è ed è evidente. I bilanci poi degli enti a tutti i livelli sono magrissimi ma anche in quel caso abbiamo messo in cantiere tutta una serie di provvedimenti ed emendamenti i quali tra l’altro sono stati già notificati anche alla Comunità Europea. Insomma è stato un anno denso ed impegnativo, ed il 2010 lo sarà altrettanto. C’è tanto ancora da fare e per il quale spendersi ma sono sicuro che, con grande senso di responsabilità da parte di tutti, lavorando in sinergia e cooperazione, si possano raggiungere traguardi fondamentali tanto per la nostra isola quanto per il nostro territorio agrigentino”.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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