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venerdì 2 luglio 2010

Prevenire il diabete. Manifestazione a Sciacca e in altri comuni siciliani

I malati di diabete nel circondario agrigentino sono tantissimi e gli ultimi dati raccolti annunciano numeri in aumento. La prevenzione e i periodici controlli restano armi fondamentali per contrastare una delle malattie più note dell’ultimo secolo. Sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al diabete, sull’importanza del controllo della patologia e sugli strumenti che ne consentono la prevenzione. Questi gli obiettivi dell’iniziativa promossa dall’assessorato della salute della regione siciliana e supportata dalla “Campagna BCD”. La manifestazione è approdata anche a Sciacca, in piazza Scandaliato, dove l’equipe guidata dal Dott. Russo ha eseguito numerosissime visite di controllo. Tanti coloro i quali si sono messi in fila, sin dalle prime ore del mattino, per “approfittare” del consulto specialistico gratuito. L’inziativa è stata promossa anche a Mazara del Vallo, Gela, Enna, Bagheria, Cefalù, Siracusa, Milazzo, Modica e Caltagirone.Si è puntato molto sul fatto di favorire la conoscenza della malattia, della glicemia, dell’emoglobina glicata e della pressione arteriosa. Inutile ribadire che una buona prevenzione parte anche a tavola attraverso una sensata e corretta alimentazione. Piazze dunque pacificamente invase da veri e propri ambulatori con medici diabetologi pronti a fornire tutta l’assistenza del caso attraverso anche opportuno materiale informativo e di comunicazione.
E’ stata effettuata nel dettaglio l’analisi della glicemia e il controllo dell’emoglobina glicata. La scelta dei due test non è stata casuale: l’insieme dei due valori infatti rappresenta oggi il mezzo più efficace per affermare che il diabete è controllato. Secondo i dati di uno studio realizzato da SIMG nel 2007, il 47% delle persone con diabete ha valori di emoglobina glicata entro la soglia considerata del 7%.
Buon Compenso del Diabete (BCD) significa anche limitare il rischio di infarti ed ictus e danni alle arterie dei reni, delle gambe e degli occhi. Il diabete purtroppo è una malattia sempre più diffusa in Italia ed in Sicilia, sintomo spesso dell’opulenza della nostra società. Le tappe siciliane del progetto vedono il coinvolgimento e la collaborazione della classe medico-scientifica, degli operatori della sanità, delle associazioni di volontariato e di tutti i mezzi di comunicazione che operano sul territorio.
Nel dettaglio questa iniziativa è stata promossa dall’International Diabetes Federation con l’Associazione Medici Diabetologi, con la Società Italiana di Diabetologia, con l’Associazione Italiana Diabetici e FAND e che ha ricevuto il patrocinio del ministero della salute. Hanno contribuito FEDERFARMA, OSDI, SIBIOC, SIMEL e SIMG oltre ad alcune associazioni diabetici locali.
Molta importanza ha dato l’assessore regionale alla sanità Massimo Russo a questa iniziativa. “Stiamo investendo sulla prevenzione e questo sta portando buoni frutti. Con l’imminente realizzazione dei Punti Territoriali di Assistenza prevediamo per questo tipo di pazienti uno sportello dedicato che permetterà percorsi più facilitati.
Il diabete dunque è una malattia cronica che provoca un aumento della concentrazione di uno zucchero, il glucosio, nel sangue. Responsabile di questo fenomeno è un difetto nella produzione di insulina, un ormone secreto dal pancreas, fondamentale per il metabolismo degli zuccheri.
Il diabete può essere di due tipi. Quello di tipo 1 colpisce bambini e adolescenti, è caratterizzato dal rapido calo della produzione di insulina fino alla completa assenza. Si può curare con una dieta controllata, regolare attività fisica e iniezione di insulina. Il diabete di tipo 2 invece si manifesta dopo i 40 anni d’età in soggetti con problemi spesso di obesità. Il pancreas produce insulina in modo anormale e il corpo non riesce ad utilizzarla in modo efficiente. Si può intervenire con dei farmaci da assumere per via orale e con la dieta. Qualora le terapie orali non siano più sufficienti, si procederà anche in questo caso alla somministrazione di insulina, programmata sempre in accordo col medico curante.
Infine c’è anche il diabete gestazionale che colpisce le mamme in attesa. La causa è sempre quella del non corretto funzionamento dell’insulina. Spesso questa forma di diabete scompare con la nascita del bebè, altre volte può ripresentarsi nello stesso soggetto, più in là nel tempo.
Come sempre è fondamentale una diagnosi precoce e la prevenzione. Per questo sono e continueranno ad essere importantissime queste giornate dedicate ai controlli e al diabete. La prevenzione è, per tante malattie, la miglior medicina.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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