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giovedì 3 febbraio 2011

Iter biblici e pathos politici a Sciacca

Prima seduta del 2011 per il consiglio comunale di Sciacca alle prese con iter lunghi e farraginosi come quello dell’approvazione di una nuova struttura commerciale e quello della nascita di una chiesa evangelica pentecostale. Intanto continuano i movimenti politici all’interno dei vari partiti


Slitta ancora l’approvazione della variante di destinazione d’uso dell’ex sala Bingo di Sciacca, dove la catena Penny Market, dovrebbe e vorrebbe aprire una nuova struttura commerciale. Il consiglio comunale di Sciacca, durante l’ultima seduta, ha approvato invece il progetto della nuova chiesa Evangelica Pentecostale ed un piano di lottizzazione. Questi i punti essenziali del primo appuntamento del nuovo anno col consiglio comunale in carica.
Una sospensiva, della durata di 30 giorni, finalizzata ad ottenere ulteriori chiarimenti dall’assessorato regionale al commercio. E’ quanto ha chiesto ed ottenuto il gruppo consiliare del partito democratico in ordine al progetto per la realizzazione, nell’ex sala Bingo di via Pompei, di una nuova struttura commerciale, della catena Penny Market, gruppo tedesco presente in Europa con 2980 punti vendita.
Il punto era nuovamente all’esame del consiglio comunale di Sciacca, supportato dei necessari pareri e autorizzazioni di rito.
Arrivati a questo punto dell’iter, oramai dovrebbero esserci tutti i presupposti per l’approvazione del progetto, ha detto l’assessore all’urbanistica Fabio Leonte, ricostruendo tutto il percorso dell’istanza. Come si ricorderà l’istanza era stata rigettata nell’agosto del 2009, ma era stata riproposta dal gruppo attraverso lo sportello unico che consente di snellire e accelerare le procedure per ottenere l’autorizzazione.
“Mi rendo conto che una nuova struttura complica la situazione relativa al commercio e alla crisi del comparto che si registra anche a Sciacca, ha concluso l’assessore Leonte, ma non possiamo andare contro legge. Lascio al consiglio la patata bollente, ha concluso Leonte, anche di fronte alla presenza in aula di una nutrita delegazione di commercianti saccensi che non hanno interferito sui lavori consiliari, limitandosi a consegnare il documento con il quale, sostanzialmente, si chiede il blocco delle licenze.
La crisi del comparto infatti è sostanziale e concreta, il diffondersi di grandi strutture commerciali, da un lato permette nuove assunzioni, all’altro mette in crisi le piccole attività e i lavoratori delle stesse. Insomma un bel vicolo cieco.
Anche l’ufficio tecnico, attraverso il dirigente, l’architetto Bivona, ha evidenziato la regolarità del progetto per la nuova struttura commerciale nell’ex sala Bingo. Ma il partito democratico, con i consiglieri Fiorino e Sabella, ha fatto leva sulla necessità di ottenere per iscritto dall’assessorato regionale al commercio l’indisponibilità di aree commerciali nel piano ASI, nonostante l’ufficio tecnico l’avesse già appurata seppure informalmente, proponendo dunque una sospensiva del punto che è passata con 11 voti favorevoli. Hanno votato contro i consiglieri di opposizione ritenendo non più rinviabile la trattazione del punto e addirittura dannosa. Il rischio hanno sottolineato Ignazio Bivona, Fabrizio Di Paola, Gianluca Guardino e Gioacchino Settecasi, è che, di fronte ad un atteggiamento dilatorio, arrivi alla fine un commissario ad approvare il progetto, spogliando il consiglio di tale prerogativa.
Se ne saprà di più dunque tra 30 giorni.
Via libera invece al progetto per la realizzazione della nuova chiesa evangelica pentecostale in contrada Ferraro, altro iter pendente da tempo. Si tratta di un’istanza che risale all’ormai lontano 2004, quando il comune mise a disposizione l’area. E’ l’esempio lampante di una burocrazia lunga e farraginosa, ha evidenziato l’assessore Leonte, non si può far altro che approvare all’unanimità il punto. In realtà si sono astenuti 4 consiglieri: Ambrogio, Fiorino, Gulotta e Michele Patti, segnale che non tutti sono stati d’accordo con le parole dell’assessore.
Per la realizzazione della nuova chiesa evengelica pentecostale al Ferraro, pare manchi un ultimo via libera dalla regione. Si tratta di un’opera che verrà realizzata con le donazioni dei fedeli e che si conta di avviare al più presto.
Approvato anche un piano di lottizzazione in contrada San Marco che porterà alla realizzazione di 13 villette. E come spesso è successo in passato, si sono riaperte le polemiche sui piani di lottizzazione a San Marco. Una zona eccessivamente cementificata, alle prese con gravi problemi di strade e fognature, ha evidenziato ad esempio il consigliere Vincenzo Patti. I soliti discorsi, hanno replicato i colleghi Bivona, Friscia e Bono. La miccia era stata accesa, tra l’altro dal consigliere Pippo Turco che ha attaccato, per l’ennesima volta, pesantemente l’amministrazione sui piani di lottizzazione e sul piano regolatore, provocando l’accesa reazione dell’assessore Leonte.
Il consiglio è stato aggiornato a giovedì 4 febbraio. Si discuterà la relazione annuale del sindaco Vito Bono. Primi appuntamenti anche con i question time, entrati in vigore dopo l’approvazione del nuovo regolamento comunale.
Intanto Sciacca risente dei movimenti e degli spostamenti politici che avvengono a livello provinciale, regionale e nazionale. Si rafforza la compagine di FLI che, dopo gli ingressi dei consiglieri Carlino e Assenzo, si arricchisce della presenza del veterano Agostino Fruscia, ex manniniano dell’Udc. Ma non solo. Si potrebbe presto sfaldare il gruppo consiliare dei Leali per Sciacca poiché i 3 consiglieri che ne facevano parte stanno, o starebbero, per approdare verso nuovi lidi. Michele Patti ha aderito alla Forza del Sud, il nuovo partito voluto dagli onorevoli Miccichè e Cimino e che in consiglio può già contare sull’esperienza di Silvio Caracappa. Lo stesso percorso dovrebbe intraprendere anche Mimmo Sandullo. Anche per lui si parla insistentemente di un approdo a Forza del Sud. Rimane Paolo Gulotta il quale invece molto probabilmente andrà ad ingrossare le fila del partito democratico. Quindi Friscia passa alla maggioranza dove rimarrebbe anche Gulotta mentre Michele Patti e Sandullo passerebbero all’opposizione. Di conseguenza cadrebbe l’ipotesi di assegnare entro marzo un assessorato al gruppo dei Leali per Sciacca i quali lo avevano richiesto prima di Natale mentre potrebbe chiedere una poltrona in più il leader di Fli a Sciacca, ossia Alberto Sabella, assessore al personale che, da questo tourbillon di spostamenti, ne esce rafforzato. E’ presto per parlarne ma appare complicato pensare che Pd o Mpa lascino di buon grado un posto di assessore per dare spazio ad un nuovo ingresso targato Fli. Nuovi problemi in vista dunque per il sindaco Vito Bono? Forse si o forse no. Del resto l’alleanza tra Pd, Fli e Mpa appare solida tanto a Sciacca quanto alla regione siciliana, ed anche il provincia D’Orsi sta per varare una nuova giunta costituita proprio da queste compagini, quelle che, in poche parole, formano il cosiddetto Terzo Polo.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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