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mercoledì 10 marzo 2010

"Lavoriamo Insieme?" Intervista al consigliere comunale Maurizio Grisafi

Avvocato Grisafi la sua attività da consigliare comunale continua. Qual è la sua formazione politica?
Io sono alla mia seconda esperienza da consigliere comunale. Un’attività gratificante perché lo faccio per pura passione politica e perché da sempre mi sento vicino alle problematiche della mia città. La mia formazione politica deriva anche dai periodi formativi della mia esistenza, penso soprattutto al periodo universitario durante il quale, frequento l’università cattolica del Sacro Cuore, ho avuto come amico e collega anche l’attuale ministro Alfano. In più a casa mia la politica si è sempre respirata, mio zio è stato assessore allo sport e diverse volte consigliere e la mia famiglia è vicina e amica della famiglia Mannino e Cusumano. Per formazione quindi sono un moderato che si trova nel Partito Democratico, con dei forti e precisi valori cattolici che cerco di portare anche in politica, una politica che deve porre al centro di tutto l’individuo. Forse la mia area di riferimento è più quella di Casini che di Franceschini ma il PD è un partito giovane con dei processi ancora in pieno svolgimento.
Data la sua professione di avvocato e la sua amicizia col ministro Alfano, qual è la sua opinione della giustizia in Italia?
Il problema vero è che non c’è stata mai una riforma organica della giustizia, le famose leggi ad personam sono il riflesso delle vicende personali del premier Berlusconi e dell’ormai evidente conflitto di interessi. Per quanto mi riguarda ritengo il ministro Alfano persona brillante, pulita ed intellettualmente onesta che, per forza di cose, nel suo lavoro subisce il clima venutosi a creare da 15 anni a questa parte.
Lei ha avuto la possibilità di essere tanto consigliere di opposizione nella passata amministrazione quanto di maggioranza in quella attuale. Quali sono le principali differenze?
Quando si è all’opposizione si esercita una doverosa forma di controllo di tutto quello che viene portato avanti, per fare questo gli strumenti principali sono le interrogazioni, le mozioni, le interpellanze. Ricordo diverse battaglie quando ero all’opposizione in merito per esempio ai bilanci oppure ai conti consuntivi. Sicuramente è meglio essere consigliere di maggioranza. Io nel dettaglio presiedo la IV Commissione, quella sulla pubblica istruzione, sport, spettacoli e polizia urbana. Volevo cogliere l’occasione per ringraziare tutti i componenti di questa commissione per il clima di partecipazione e di cooperazione, importante a prescindere dalle appartenenze politiche. In commissione ci siamo occupati delle tematiche finanziarie in merito al trasporto dei disabili presso gli edifici scolastici ma anche della qualità delle mense scolastiche. Abbiamo portato avanti queste esigenze cercando, quando possibile, di rimpinguare le casse con appositi capitoli di spesa, appunto per garantire questi importanti servizi. Abbiamo visitato gli istituti scolastici di competenza comunale, visite che proseguiranno anche nelle prossime settimane e che si concluderanno con un documento che possa riassumere tutte le sollecitazioni pervenuteci dai vari dirigenti scolastici. Come commissione poi ci sentiamo molto vicini alle iniziative ed, in generale, al mondo dei ceramisti saccensi e degli artigiani. Cercheremo di fare delle cose anche per quanto riguarda questo settore. Sullo stadio comunale abbiamo più volte sollecitato gli interventi atti alla totale o parziale riapertura dell’impianto sportivo. Si deve adeguare e mettere a norma l’impianto elettrico mentre il comune ha già provveduto a versare le somme dovute, circa 13mila euro. Oltre l’impianto elettrico per il quale si attende l’intervento dell’Enel, rimangono da sistemare i bagni per il settore ospite ed il piazzale antistante.
Qual è la sua valutazione su questi primi mesi di amministrazione Bono?
Il dato elettorale, ben il 52% dei votanti hanno decretato la vittoria al primo turno di Vito Bono, ha trasmesso onori ed oneri nonché legittime aspettative da parte di tutti. Dopo una necessaria prima fase di ambientamento, adesso ci si augura un maggiore impulso nell’attività amministrativa. Il sindaco giustamente tiene aperte le porte dei suoi uffici ed accoglie tutte le istanze presentate dai cittadini ma è bene non pensare soltanto all’ordinaria amministrazione ma aggredire alcuni grandi temi come per esempio il PRG, il PUT ed adeguare la città con dei servizi che la possano fare finalmente chiamare a vocazione turistica.
Il PD è soddisfatto dell’avvenuto rimpasto o chiede qualcos’altro?
Sicuramente, è bene sottolinearlo, non è un problema di poltrone ma di dare un maggiore e più delineato indirizzo politico all’attività amministrativa dando legittimazione del resto al risultato elettorale. E’ vero che il PD non ha presentato il simbolo ufficiale ma le tre liste civiche erano di ispirazione PD ed erano state concertate proprio dai vertici del partito. Il riequilibrio politico era doveroso e saluto positivamente le nuove deleghe assegnate che sicuramente daranno un preciso indirizzo politico. Deve esserci una svolta in merito alle attività produttive, ai bandi, alla ricerca di finanziamenti e di denaro.
In merito invece alla delega alla pesca di cui tanto si parla qual è la sua opinione?
Penso che la delega alla pesca così come quella all’agricoltura non necessariamente devono avere come assessore una persona di riferimento di quel settore o appartenente ad esso. Ignazio Piazza è stato un buon assessore, sempre presente nelle varie commissioni, persona garbata, attenta e competente. Mi auguro e sono sicuro che Fazio prosegua il lavoro fin qui fatto da Piazza. Volevo lanciare invece in conclusione un invito all’attuale opposizione: lavoriamo tutti insieme, collaboriamo per la crescita della nostra città. Ricordo che l’ex assessore Guardino è stato uno di quelli che più si è impegnato durante l’amministrazione Turturici, è stato uno dei più attivi e lo stimo. L’opposizione giustamente esercita il proprio ruolo, alcune volte però qualcuno si lascia sopraffare forse dall’astio verso coloro che hanno vinto legittimamente. Lavoriamo invece insieme sui grandi temi che riguardano Sciacca, puntiamo al salto di qualità, col dialogo, con la cooperazione, mettendo insieme le intelligenze presenti nell’uno e nell’altro schieramento. Solamente in questo modo Sciacca potrà voltare pagina e dotarsi di tutte quelle cose di cui ha bisogno, per il bene di tutti i cittadini.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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