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giovedì 27 novembre 2008

Tu chiamala, se vuoi, Rassegna...

L’Italia non è una democrazia. E’ una telecrazia, un’oligarchia, una mafiocrazia. Tutto questo insieme, ma non democrazia. Il cittadino non può eleggere il suo rappresentante. Quindi non è una democrazia elettiva. Il cittadino non può partecipare alle scelte pubbliche. Quindi non è una democrazia partecipativa. Il cittadino non ha il diritto di essere informato. Quindi non può decidere. Ma se non può eleggere, né partecipare, né essere informato, cosa gli rimane?E’ straordinario come gli italiani, la maggioranza, non se rendano conto. E rimuovano la realtà di vivere in una dittatura. Quando ci penso mi viene lo sconforto. Solo per cinque minuti, che sono comunque lunghi. Poi mi sale la temperatura corporea e mi metto a battere sulla tastiera come su una mitragliatrice. Ogni informazione un proiettile democratico. Un altro buco nello scolapasta del sistema. Non potranno tappare tutte le voci della Rete.Ho ricevuto due lettere di democrazia e no. Federico da Amsterdam e il Meetup di Villafranca.In Italia l’acqua è stata privatizzata dallo psiconano (lo sapevate?), in Olanda, invece, la politica dell’acqua è fatta dagli olandesi. Il comune di Vigasio nel Veneto cementifica 4,5 milioni di metri quadri, ma non vuole i cittadini fra i piedi. Il Comune è “Casa Loro”, gli stipendi che ricevono sono invece soldi nostri.Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure.“Caro Beppe,sono Federico Bonelli da Amsterdam. Ho ricevuto una lettera in cui mi si chiede di votare per il Rappresentante del consiglio per la gestione delle acque. Il consiglio è sia pubblico che elettivo. Nella lettera, con scheda e busta preaffrancata, c'era un sito internet per informazioni sulle liste e il loro programma.Lo apro, inserisco il cap e appaiono una serie di temi a cui si può rispondere liberamente, da “totalmente d'accordo” a “totalmente contrario”. Le domande sono rilevanti, mi aiuto con Babelfish (eh,l'olandese non è una lingua facile!), con Wikipedia e ogni tanto chiedo a mia moglie che è olandese.Il programma mi posiziona su un grafico con due assi: spesa e ambiente. Il mio voto è rappresentato da una matita e le opinioni di tutti i partiti dal loro simbolo. Se ci passo sopra appare la persona del partito che dovrei votare con le sue risposte al questionario e le motivazioni. Chi ha pagato questo servizio? Le tasse dei cittadini! Perchè è creato dalla fondazione delle acque. Invece che soldi pubblici al partito per inondare di lettere o di spot in tv, qui usano i miei soldi per rendere pubbliche le opinioni dei candidati e compararle con le mie.Domande vere, non scemenze. “Si può proibire l'innaffiatura dei giardini?”. “I contadini dovrebbero pagare per la bonifica delle acque?”. “Si può espropriare terra per aumentare le zone verdi?”.Il questionario mi ha costretto a informarmi e ora so qualcosa in più sull’acqua. Ma ci sono molte altre considerazioni da fare: democrazia rispetto a scelte ambientali che ti riguardano, legate al territorio e alle risorse vitali; uso del danaro pubblico non per finanziare la campagna demagogica del partito, ma per portare l'opinione del partito a conoscenza del cittadino; Internet e strumenti statistici per informare. Penso all'Italia e mi viene da piangere. Per consolarmi bevo dal rubinetto un bicchier d'acqua. E' buonissima. Mi ricordo dell'acqua di Roma quando ero bambino... prima che fosse normale che avesse un sapore orribile per comprare bottiglie su bottiglie d'acqua minerale. Un saluto.” Federico“Caro Beppe,siamo i componenti del Meetup di Villafranca di Verona. Il 18 novembre abbiamo presenziato al consiglio comunale di Vigasio dove è in discussione un progetto enorme chiamato Motorcity. Cemento, mortificazione del territorio e speculazione edilizia, 4.5 milioni di metri quadrati, un miliardo e mezzo di euro, un raggio commerciale di 300 km. Il progetto è arrivato in porto: è imminente il parere (positivo, qui non ci saranno sorprese) della commissione regionale e la Valutazione Impatto Ambientale per poi arrivare in giunta regionale per l'approvazione definitiva.Un affare che sicuramente non riguarda il cittadino. La cosa sconvolgente è che la maggioranza in consiglio comunale di Vigasio non ha alcuna intenzione di consultare i cittadini.Non solo ha impedito alle nostre telecamere di riprendere, ma ha modificato il regolamento del consiglio comunale che ora all'articolo 32 recita: “E’ facoltà del presidente del consiglio disporre o autorizzare la ripresa dei lavori con qualsiasi mezzo”. Inoltre, ha bocciato la proposta fatta dalla minoranza per un referendum consultivo locale per il progetto.Noi abbiamo gia più volte denunciato il fatto dal nostro blog e dal nostro Meetup.Grazie ancora.” Amici di Beppe Grillo, Villafranca di Verona (da beppegrillo.it)

Il governo Berlusconi ha venduto la nostra acqua
In Italia l'acqua e' stata privatizzata!La notizia e' passata nel silenzio piu' assoluto, ma facendo una ricerca in rete spuntano diverse conferme: il 5 agosto il Parlamento italiano ha votato l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112, scritto dal ministro G. Tremonti. Nel comma 1 si afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica.Scrive Alex Zanotelli sul settimanale Carta: “Cosi' il governo Berlusconi, con l’assenso dell’opposizione, ha decretato che l’Italia e' oggi tra i paesi per i quali l’acqua e' una merce (in mano alle multinazionali). Dopo questi anni di lotta contro la privatizzazione dell’acqua con tanti amici, con comitati locali e regionali, con il Forum e il Contratto Mondiale dell’acqua, queste notizie sono per me un pugno allo stomaco, che mi fa male.”Ci aspetta un futuro di proteste, come gia' e' accaduto ad Aprilia, in provincia di Latina. Nel 2005 Acqualatina, (in mano, col 46,5% delle azioni, alla multinazionale Veolia) decide di aumentare le bollette del 300%. 4.000 famiglie iniziano una protesta pacifica rifiutandosi di pagare l'acqua all'azienda privata e versando i soldi al Comune.Ora, pare che Acqualatina abbia iniziato a mandare casa per casa vigilantes e carabinieri a staccare i contatori e chiudere i rubinetti.“E’ una resistenza eroica e impari questa di Aprilia: la gente si sente abbandonata a se stessa. Non possiamo lasciarli soli!” aggiunge Zanotelli.Parole prese alla lettera dal Parlamento... ora il problema e' nazionale!!!(Fonte: Caserta24ore, ne parla anche un articolo di Rosaria Ruffini dal titolo Acqua in bocca: vi abbiamo venduto l'acqua. http://www.peacelink.it/consumo/a/27507.html) (da jacopofo.com)

L'Acqua deve tornare Pubblica


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Stop the whales massacre!

Marco Travaglio - Passaparola del 24-11-2008: D'Alema è più uguale degli altri


Travaglio, apertura di "Annozero" del 20-11-2008: Il futuro che mi merito.
(Molto interessante, seguitelo!)


Tu chiamala, se vuoi... Rassegna.... che sfilata, ragazzi!... a destra e manca, se ne sentono di tutti i colori, e la nostra povera Italia è in piena emergenza, economica, sociale, democratica... mentre in America Obama prepara la svolta, in Italia siamo in mano ai soliti furbetti del quartierino... ai vecchi ma mai sopiti giochi di potere... mentre in America Obama lavora di pari passo con la Rete, in Italia sono pronti a chiuderla e farla diventare un manipolo di coscienze appiattite e controllate... sono contro tutto e tutti ma mai a favore dei cittadini... poveri animali della Terra sterminati senza pietà nè rispetto solo per le logiche becere del profitto a tutti i costi, D'Alema che fa il furbo mentre Berlusconi lo è.. questa è la differenza... e l'acqua ci è stata depredata senza interpellarci, senza che nessuno ne sapesse nulla se non a cose compiute... Tu chiamala, se vuoi... Rassegna... ma non... Rassegnati!

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