
Molti sindaci dell’agrigentino, circa 23 comuni su 43 facenti parte all’ATO AG, hanno deciso di coalizzarsi e di fare tutto quello che sia legittimamente consentito affinchè l’acqua venga ripubblicizzata e si torni ad una gestione diretta del nostro prezioso liquido.
Ricorsi, non consegna delle reti idriche e adesso anche la possibilità del referendum popolare, ossia consultare i propri cittadini e far decidere loro se sono contenti del servizio privato finora avuto o se hanno tutto l’interesse a tornare ad una gestione pubblica dell’acqua. Il problema non è di poco conto perché riguarda anche svariati interessi economici nonché la possibilità di vedersi,a breve, recapitata a casa una bolletta dell’acqua assai superiore alle attese, aumentata rispetto alle ultime bollette.
A Bivona il sindaco ed onorevole Panepinto ha già fissato il giorno del referendum che si terrà il 15 febbraio prossimo mentre anche Burgio sembra pronta a seguire questa nuova possibilità che democraticamente si offre al cittadino.
Ecco il video, tratto dal notiziario di RMK, nel quale si annuncia il prossimo referendum sull’acqua:
Ciao Calogero,
RispondiEliminaappena puoi passa da me per un appello importante per aiutare una madre a conoscere la verità sulla morte di suo figlio ed avere giustizia.
Grazie
Pino
arrivo..
RispondiEliminagrazie della segnalazione.
ciao!